Sono passati 7 anni ormai da quando l’allora sindaco Massimo Lecci annunciava la realizzazione di un centro di aggregazione presso l’immobile che ospitava il consorzio di bonifica in via Mare.
ecco le sue parole di allora
Aver concluso con successo una procedura così articolata ci consentirà di portare avanti progetti ambiziosi per lo sviluppo sociale ed economico del paese. Per questo sento il dovere di ringraziare sentitamente il direttore dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata, dottoressa Giuliana Dionisio, i suoi collaboratori, dottoressa Roberta Deliddo, geometra Fedele Gentile e per il Comune di Ugento gli ingegneri Leonardo Lieviello, Simona Bramato e Luca Casciaro”.
L’amministrazione spiegò in una nota di aver avviato la procedura per perseguire una serie di opere di pubblico interesse, cioè riqualificare, dal punto di vista urbanistico, un intero quartiere attraverso il recupero della sede dell’ex Consorzio di bonifica e realizzare, all’interno della struttura, un centro di aggregazione. (fonte lecceprima)
Tutto molto bello, peccato che ad oggi, dopo quasi 10 anni dall’avvio della pratica che ha portato il comune di Ugento ad acquisire la proprietà dell’immobile di via Mare, nulla sia cambiato. Anzi no, perchè a ben vedere qualcosa è cambiato, cioè le condizioni dell’immobile stesso, murato per evitare il reiterarsi di occupazioni abusive e diventato ormai un rudere, con il pericolo di crolli potenzialmente pericolosi.
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