Siamo nel periodo più frizzante dell’anno. La nostra personalità e il nostro aspetto si possono finalmente celare, in tutta mostra, dietro una maschera. Prepariamo al carnevale.
Per tutti i gusti e in tutti i colori ogni maschera nasconde una storia, una tradizione, un significato e anche noi salentini siamo catturati ogni anno dalla sensazione di goliardia, di leggerezza e dall’affascinante nota di colore che dà uscire in incognito, sfilando per le strade del paese senza essere riconosciuti, almeno ci proviamo!
Forse un po’ troppo presto starete pensando, manca ancora un po’ al carnevale!
Non per le nostre massaie che sperimentano gia’ da prima in cucina i dolci che rappresenteranno, anche quest’anno, la tradizione.
L’origine di questo dolce risale all’epoca romana: in quel periodo i dolci a base di uova e farina chiamati “frictina”, venivano fritti nel grasso di maiale e preparato dalle donne romane per festeggiare i “saturnali” (festività che corrisponde al nostro carnevale).
La storia ci porta anche a Napoli, alla corte della Regina Savoia che in uno dei suoi salotti chiese al cuoco di corte, Raffaele Esposito, di preparare un dolce in tutta fretta per accompagnare le chiacchiere che avrebbe fatto con i suoi ospiti. Da questo termine e dalla fretta con cui preparò quel dolce il cuoco ebbe l’ispirazione del nome e fu così che nacquero le chiacchiere ancora un must dei dolci fritti italiani.
Per prepare questo dolce non vi faccio fare neanche la lista della spesa! Gli ingredienti sono così semplici che vi basterà recarvi in dispensa per trovarli, al ritorno fermatevi nel soggiorno e aprite la cristalleria, prendete pure il primo liquore che vi capita o del vino bianco, prosecco o spumante che vi è rimasto delle feste, quello che vi pare.
Allora, andateci adesso e facciamole insieme, dai, subito, io vi aspetto qui!
Non dimenticate di prepararvi un mattarello o la macchina che usate per tirare la pasta fresca e una rondella taglia pasta!
Impasto velocissimo fatto a mano: partiamo dai liquidi già pesati, versiamoli in un contenitore e poi aggiungiamo le uova e finiamo con la farina e il sale, impastiamo!
Lasciamo a riposo per una mezz’oretta.
Dividiamo l’impasto in pezzettini e cominciamo a stendere il primo con il mattarello. Se usate la macchina tirate la pasta fino all’ultimo numero. Dev’essere sottilissima. Più sottile sarà l’impasto, migliore saraà la riuscita del dolce!
Aiutatevi con la farina durante questo lavoro e spolverate e anche un bel pò sui vassoi su cui andrete a porre le vostre chiacchiere prima di essere fritte.
Aiutandovi con una rondella taglia pasta, formate le vostre chiacchiere tagliando la pasta a rettangoli e incidendole poi al centro con un taglietto.
Friggete in abbondante olio di semi di girasole o di arachidi.
✔️ la pentola dev’essere alta e capiente;
✔️ Il punto di fumo (la temperatura) si raggiunge a 180gradi;
✔️ Prova del 9: quando iniziano a formarsi le “venature” nell’olio immergiamo un pezzettino di pasta. Se risale subito in superficie l’olio è pronto. Altrimenti aspettiamo ancora un po’;
✔️ Girate continuamente le chiacchiere fino a che non raggiungeranno un colore dorato;
✔️ Scolate in carta assorbente;
Sistemate le chiacchiere su un vassoio e ad ogni strato spolverate con abbondante zucchero a velo( basta solo da un lato)
Fate lo stesso per ogni strato.
Allora? Facile no? Fatele e fatemi sapere!
Video tutorial completo⬇️
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