Il 12 gennaio 2024, il Consiglio di Stato ha emesso la sentenza N. 00407/2024REG.PROV.COLL., pronunciandosi su un ricorso in appello presentato da Impegno Popolare, una società cooperativa a responsabilità limitata. La sentenza ha riguardato l’annullamento di una licenza commerciale da parte del Comune di Ugento e ha portato a una significativa riforma della decisione del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia.
La vicenda ha avuto inizio con il Comune di Ugento che, in autotutela, ha annullato la licenza commerciale concessa alla società cooperativa Impegno Popolare per l’esercizio del commercio su un’area pubblica. La revoca è stata motivata dalla precedente soppressione del posteggio assegnato alla cooperativa, situato in un’area demaniale marittima. Tale revoca è stata contestata dalla cooperativa, che ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale.
Inizialmente, il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia ha respinto il ricorso, tranne per la richiesta di indennizzo da revoca legittima. La sentenza ha ritenuto infondate le censure procedimentali e sostanziali avanzate dalla cooperativa, sostenendo che le ragioni della revoca erano legittime.
L’appello presentato da Impegno Popolare è stato accolto dal Consiglio di Stato, che ha riformato la decisione di primo grado. La sentenza ha evidenziato alcune criticità nel procedimento adottato dal Comune di Ugento. In particolare, il Consiglio di Stato ha sottolineato che la revoca del posteggio e, di conseguenza, dell’assegnazione della licenza commerciale doveva essere preceduta da un adeguato contraddittorio procedimentale. La mancanza di partecipazione della cooperativa nel processo decisionale è stata ritenuta una violazione dell’art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
La sentenza ha enfatizzato che la revoca del posteggio non poteva considerarsi un atto generale di carattere programmatico ma aveva inciso direttamente sulle determinazioni specifiche del documento programmatico del Comune. Pertanto, la procedura di revoca doveva rispettare le garanzie partecipative previste dalla legge generale sul procedimento amministrativo.
Con questa sentenza, il Consiglio di Stato ha dichiarato la non conformità della procedura adottata dal Comune di Ugento e ha annullato gli atti connessi alla revoca della licenza commerciale. La cooperativa Impegno Popolare sarà ora autorizzata a esporre le ragioni per la compatibilità della propria attività con l’area originariamente individuata dall’amministrazione comunale.
Questa decisione del Consiglio di Stato dimostra l’importanza del rispetto delle norme procedurali nelle decisioni amministrative. La sentenza sottolinea il ruolo cruciale del contraddittorio procedimentale e della partecipazione degli interessati nelle fasi decisionali, evidenziando la necessità di bilanciare gli interessi pubblici con quelli privati.
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