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Loredana Capone risponde a Emiliano: “Basita, più che altro”

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Continua la tensione istituzionale in Regione Puglia dopo la decisione del presidente Michele Emiliano di presentare un esposto in procura per denunciare un presunto “falso” nella legge di bilancio approvata il 18 dicembre. Il governatore ha messo sotto accusa un emendamento sulla trasparenza delle nomine, originariamente bocciato in aula ma successivamente reinserito nel testo finale a seguito di una correzione effettuata dall’Ufficio di Presidenza.

La presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, non ha nascosto il suo disappunto per la scelta di Emiliano. A margine della conferenza stampa di presentazione della Focara di Novoli, Capone ha dichiarato ai cronisti: “Sono basita, più che altro”, spiegando di aver seguito l’intero iter di votazione del bilancio in aula.

Secondo Capone, l’Ufficio di Presidenza ha semplicemente corretto un errore formale che aveva determinato l’esclusione dell’emendamento. La procedura, a suo dire, è stata regolare e trasparente, e la questione non giustifica il clamore mediatico né l’intervento della magistratura.

Per affrontare la vicenda e ripristinare un clima di collaborazione istituzionale, Loredana Capone ha annunciato la convocazione della conferenza dei capigruppo per martedì prossimo. “Il Consiglio regionale deve riprendere i suoi lavori alacremente”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di evitare ulteriori contrasti interni che possano rallentare l’attività legislativa.

La controversia riguarda l’emendamento sulla trasparenza delle nomine, una misura che introduce criteri più rigidi e pubblici per le nomine negli enti e nelle aziende controllate dalla Regione. Questo emendamento era stato bocciato in aula, ma successivamente reinserito nella versione finale del bilancio attraverso una correzione tecnica.

Michele Emiliano ha denunciato un possibile “falso” nell’intervento dell’Ufficio di Presidenza, mettendo in dubbio la legittimità del procedimento. La sua decisione di rivolgersi alla procura ha sollevato un nuovo polverone politico, aggravando i rapporti già tesi tra l’esecutivo e il Consiglio regionale.

La vicenda continua a tenere banco nel dibattito regionale, con i riflettori puntati sul prossimo incontro della conferenza dei capigruppo, che potrebbe chiarire i dettagli dell’accaduto e aprire la strada a una soluzione condivisa.

La querelle tra Capone ed Emiliano si inserisce in un contesto di crescente tensione politica in Puglia, dove i rapporti tra il Consiglio regionale e il governatore sono sempre più difficili. La vicenda dell’emendamento sulla trasparenza, lungi dall’essere un episodio isolato, potrebbe rappresentare l’ennesimo capitolo di uno scontro più ampio sulle dinamiche decisionali e sulle prerogative istituzionali in seno alla Regione.

Resta ora da vedere se il confronto istituzionale riuscirà a riportare il dibattito sui binari del dialogo o se le divisioni continueranno a frenare l’azione amministrativa regionale.

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