Ambiente e Territorio

Ambiente e legalità: 5 nuovi droni per i Carabinieri Forestali

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Lotta dura agli illeciti ambientali in Puglia, e ora anche dal cielo. I Carabinieri forestali si sono dotati di cinque nuovi droni di ultima generazione, nell’ambito di un Accordo Quadro tra Regione Puglia, Forze dell’Ordine, ARPA Puglia e CNR, con l’obiettivo di rafforzare il monitoraggio e il contrasto al fenomeno dell’abbandono illecito dei rifiuti e delle discariche abusive. Una misura che interessa da vicino anche il territorio di Ugento, da anni alle prese con criticità ambientali profonde, prima fra tutte la spinosa vicenda della discarica di Burgesi.

Il comune jonico non è nuovo a problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti. La presenza della discarica di Burgesi – più volte al centro di inchieste giudiziarie, proteste civiche e interrogazioni politiche – rappresenta uno dei nodi ambientali più controversi del Salento. Proprio nelle ultime settimane, Ozanews ha raccontato come i dati epidemiologici abbiano acceso i riflettori sul pesante impatto sanitario in aree come Gemini, mentre il dibattito pubblico si infuoca su responsabilità politiche e inadempienze amministrative.

In questo contesto, l’arrivo di strumenti di sorveglianza sofisticati come i droni rappresenta un’opportunità concreta per aumentare il controllo, non solo nelle zone rurali e difficilmente accessibili, ma anche nei pressi di discariche sospette o abbandoni sistematici di rifiuti. L’azione, promossa dall’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, punta a interrompere quel circuito di illegalità e inquinamento che spesso si annida nei territori meno visibili.

I nuovi droni permetteranno rilevamenti in tempo reale, tracciamenti precisi e interventi immediati, costituendo un supporto prezioso per chi, sul campo, lotta contro pratiche che devastano il paesaggio e mettono a rischio la salute pubblica. È lo stesso Generale Angelo Vita, Comandante dei Carabinieri Forestali Puglia, a sottolineare come questa dotazione sia parte di “una perfetta sinergia tra le Istituzioni diretta a fornire al cittadino un miglioramento sostanziale dei servizi di tutela ambientale”.

Un segnale importante anche per chi da anni chiede a gran voce trasparenza e legalità nella gestione del ciclo dei rifiuti, e che oggi, alla luce dei dati, ha bisogno più che mai di risposte concrete.

Come sottolineato dalla Regione, i droni rappresentano solo uno degli strumenti previsti da una strategia più ampia, che punta anche sulla prevenzione, sull’educazione ambientale e sul coinvolgimento diretto dei cittadini. Il territorio può cambiare solo con un’alleanza tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità. Un cambio di passo che ad Ugento è ormai non solo auspicabile, ma necessario.

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