Una domenica di paura quella del 30 giugno per i cittadini di Casarano. Nella tarda mattinata, un violento incendio ha colpito la zona di Contrada Specchia di Vaje, estendendosi rapidamente, sospinto dal forte vento, fino al canale Margari. Le fiamme, alimentate dalla vegetazione secca e dalla presenza di sterpaglie, hanno divorato in poche ore vaste aree verdi, coinvolgendo strade, campi e il piccolo boschetto che caratterizza la zona. In alcuni casi, il fuoco ha lambito abitazioni private, causando danni e rendendo necessaria l’evacuazione dell’intera area per garantire la sicurezza dei residenti.
Immediata e coordinata la risposta dei soccorsi: sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, gli operatori della Croce Rossa Italiana e la Polizia Locale. Un lavoro intenso, coraggioso e tempestivo che ha consentito di contenere i danni e limitare le conseguenze di un incendio che, per estensione e violenza, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
Attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sui canali istituzionali del Comune, il sindaco Ottavio De Nuzzo ha espresso un ringraziamento sentito a tutti gli operatori intervenuti:
“Desidero esprimere, a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità, un sincero e profondo ringraziamento ai volontari, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale e a tutte le persone che hanno operato con prontezza e coraggio durante questo drammatico evento.”
Ma il comunicato non si è limitato alla cronaca dell’intervento. Il primo cittadino ha infatti annunciato un’iniziativa che potrebbe cambiare il volto di Contrada Specchia di Vaje: l’intenzione dell’Amministrazione è quella di avviare l’iter per l’acquisizione delle aree colpite al patrimonio pubblico.
Attualmente, infatti, le aree devastate dalle fiamme risultano in mano a privati e versano da tempo in condizioni di abbandono e degrado, rappresentando un rischio per la sicurezza e un limite per la valorizzazione ambientale del territorio.
L’Amministrazione De Nuzzo vuole ora trasformare l’emergenza in opportunità. L’idea è quella di inserire l’area all’interno di progetti di rigenerazione urbana e candidarla a bandi regionali, nazionali o europei che permettano di finanziare interventi di:
“L’obiettivo – scrive De Nuzzo – è costruire una visione condivisa con i cittadini e con tutti i soggetti interessati, affinché questo episodio doloroso possa trasformarsi in un’occasione per ripensare e rivitalizzare una parte importante del nostro territorio.”
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