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Burgesi: anche Casili all’attacco
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La protesta contro l’ipotesi di trasferire 150mila metri cubi di rifiuti dalla discarica di Brindisi a quella di Ugento si fa sempre più accesa. A scendere in campo è anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Cristian Casili (M5S), che dalle colonne de “il quotidiano di Puglia” ha espresso una ferma opposizione al progetto della giunta Emiliano, definendolo una “scelta sbagliata che penalizza ancora una volta il basso Salento”.
Casili ha ribadito la necessità di trovare soluzioni alternative alla gestione dei rifiuti senza continuare a caricare territori già fortemente compromessi sotto il profilo ambientale.
“Non possiamo accettare che Burgesi diventi ancora una volta il capro espiatorio delle inefficienze del sistema regionale di gestione dei rifiuti. La comunità di Ugento ha già pagato un prezzo altissimo e merita rispetto”, ha dichiarato il consigliere regionale.
Oltre alla critica alla Regione, nell’articolo ha trovato spazio anche l’opinione di Giulio Lisi che ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale di Ugento, sottolineando come il sindaco, anche in questa vicenda, abbia preferito mandare il suo vice invece di esporsi in prima persona. Effettivamente è impossibile non notare come, su un tema così delicato, il primo cittadino non si faccia mai vedere. La sua assenza continua è un segnale chiaro della sua inadeguatezza nel gestire un problema così importante per il futuro del territorio, così come sottolineato da Casili.
Il consigliere pentastellato ha poi sottolineato come questa ennesima decisione imposta dall’alto sia un duro colpo per la popolazione locale, che da anni lotta per una bonifica della discarica e non per un ulteriore carico di rifiuti. “È ora che la Regione ascolti davvero i cittadini e non imponga scelte che minano la salute pubblica e lo sviluppo sostenibile del nostro territorio”, ha concluso Casili.
Casili ha inoltre sottolineato l’importanza di muoversi subito e non a decisione presa, come invece espresso dal ras di Ugento Massimo Lecci, sconfessando di fatto la linea dell’amministrazione comunale. Una giunta che appare sempre più piegata alle esigenze del Partito Democratico, da cui dipende politicamente, e incapace di prendere una posizione autonoma a tutela del territorio.
La battaglia contro il trasferimento dei rifiuti continua e le opposizioni si stanno mobilitando per chiedere un intervento deciso che blocchi questa operazione. Resta ora da capire quale sarà la posizione definitiva della giunta Emiliano e se il Comune di Ugento riuscirà finalmente a prendere una posizione chiara e incisiva nella vicenda.