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Editoriali

Ugento paese di Santi, Pro Loco(s) e volontari

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paese di Santi, Pro Loco(s) e furbacchioni
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Le Pro Loco in Italia svolgono un ruolo importante nel promuovere e sviluppare il turismo locale e la cultura delle diverse regioni italiane. Si tratta di associazioni senza scopo di lucro, composte da volontari, che operano a livello locale per valorizzare le risorse naturali, culturali, storiche e artistiche di una determinata località o territorio.

Le principali attività delle Pro Loco includono:

  1. Accoglienza e informazione turistica: Le Pro Loco forniscono informazioni turistiche ai visitatori sulla storia, le attrazioni, gli eventi e le tradizioni locali. Possono offrire anche servizi di accoglienza come la distribuzione di materiale informativo, mappe e guide.
  2. Organizzazione di eventi: Le Pro Loco promuovono e organizzano eventi culturali, sportivi, folcloristici e enogastronomici per valorizzare il patrimonio locale e attirare turisti. Questi eventi possono includere sagre, feste tradizionali, mostre, concerti, competizioni sportive e altro ancora.
  3. Tutela del patrimonio culturale: Le Pro Loco si impegnano nella conservazione e nella tutela del patrimonio culturale locale, collaborando con le autorità competenti per la manutenzione e la valorizzazione di monumenti, siti storici, musei e tradizioni locali.
  4. Promozione dell’enogastronomia: Le Pro Loco lavorano per promuovere la cucina e i prodotti tipici del territorio, organizzando degustazioni, itinerari enogastronomici e corsi di cucina tradizionale. Possono anche partecipare a fiere e manifestazioni nazionali ed internazionali per promuovere i prodotti locali.
  5. Attività ricreative e turistiche: Le Pro Loco possono gestire centri di informazione turistica, percorsi naturalistici, sentieri e strutture ricreative come parchi giochi, aree attrezzate per picnic e campeggi.
  6. Collaborazione con le istituzioni: Le Pro Loco collaborano con le istituzioni locali, come comuni e province, per promuovere lo sviluppo turistico sostenibile, partecipando alla pianificazione di strategie e politiche locali legate al turismo.

L’obiettivo principale delle Pro Loco è quello di favorire lo sviluppo economico e culturale delle proprie comunità, attraverso l’attrazione di turisti e visitatori interessati alla scoperta delle bellezze e delle tradizioni del territorio.

In teoria esiste anche una legge che proibisce l’esistenza di più pro loco riconosciute nello stesso paese, un divieto che a Ugento sembra però non essere preso in considerazione, con la proliferazione di pro loco o associazioni simili, arrivando addirittura a 3 nel medesimo comune: la storica pro loco di Ugento, gli scissionisti della pro loco di Gemini e dall’anno scorso anche la pro loco di Lido Marini. Ma quale sarà mai l’interesse che spinge al proliferare di queste tipo di associazioni impegnate in prima persona nel business dell’accoglienza e degli eventi estivi?

Molto difficile dirlo, considerando che da statuto queste associazioni non hanno scopo di lucro con l’obbligo di chiudere i bilanci a 0 e pubblicare tutti i contributi ricevuti da enti statali.

Ancora più difficile dirlo il giorno dopo l’annuncio da parte della pro loco di Gemini che ieri ha annunciato il recupero della festa di Sant’Oronzo (patrono di lecce che si festeggerà negli stessi giorni) con una festa che impiegherà i commercianti nel borgo di Gemini.

Nonostante Ugento sia nota per la sua abbondanza di Santi e dei loro relativi festeggiamenti, si è deciso di istituire l’ennesima fiera a sfondo religioso, tra l’altro in contemporanea con uno degli eventi più partecipati dell’intera estate salentina, come è la fiera di Sant’Oronzo a Lecce e i suoi famosissimi fuochi.

Ma perché prendere una decisione che sicuramente pecca di originalità, invece di investire magari in iniziative che coinvolgano i giovani, magari sportive o culturali, come è stato per esempio l’ultimo super evento sportivo svoltosi a Gemini grazie all’impegno della Boxe Terra d’Otranto, un evento realizzato senza spendere un solo euro pubblico e che forse anche per questo è stato totalmente boicottato da entrambe le pro loco di Ugento, ma soprattutto dalla pro loco di Gemini, che a precisa domanda si è addirittura rifiutata di offrire un aiuto logistico all’organizzazione dell’evento.

Ma che senso ha quindi inventarsi un nuovo evento se si boicottano quelli già presenti? Non sarebbe meglio valorizzare quello che abbiamo e che molte volte giace abbandonato invece di andare ad inventarsi nuovi santi da festeggiare?

Chiariamoci, nulla di illegale o sconveniente, se non fosse che queste non sono associazioni come le altre, proprio come spiegato bene nella prima parte di questo articolo. Le pro loco infatti possono godere di ingenti fondi pubblici messi a loro disposizione dalle istituzioni a più livelli e proprio per questo devono garantire la loro democraticità (cambiare presidente una volta ogni lustro non farebbe poi male….) oltre che garantire un comportamento improntato al rispetto di tutti i cittadini, al di là della loro razza, credo politico o religione. Anche per questo le pro loco non dovrebbero fare campagna elettorale, a differenza di quanto successo nelle ultime elezioni di Ugento, con la pro loco beach che si è resa protagonista di un improbabile articolo di ringraziamento ai vigili ambientali apparso su Piazzasalento in piena campagna elettorale, che coinvolgeva tra gli altri proprio una tesserata della stessa pro loco nella lista dei cittadini protagonisti di Massimo Lecci. Un ringraziamento che è parso a tutti un vero e proprio endorsement nei confronti del sindaco Massimo Lecci.

Può quindi una pro loco pagata con soldi pubblici decidere deliberatamente di non pubblicizzare il più importante evento organizzato nel suo territorio? A me sembra proprio di no, a maggior ragione se questa pro loco può contare su ingenti stanziamenti pubblici tutti gli anni.

Sarà allora forse per questo che qualcosa si sta muovendo? Non è un caso che esistano dei “must” che assicurano sempre un buon risultato in termini di partecipazione e rientro economico: sagre, eventi per bambini e pizzica possono essere il core business di una collaudata azienda di promozione turistica, ma una onlus dovrebbe metterci qualcosa in più.

Aspettando quel qualcosa in più approfitto per salutare i presidenti delle pro loco di Ugento, con la speranza che possano avere un sussulto d’orgoglio rendendosi conto che Ugento merita davvero qualcosa in più al servizio dei cittadini e non dell’amico candidato di turno.

Ps. Va benissimo Sant’Oronzo a Gemini, purché non si usi un solo euro pubblico per il suo festeggiamento!

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Videomaker, Fotografo, Giornalista ed esperto di marketing digitale. Tutto questo dopo aver vissuto dieci anni a Bologna ed esser tornato in Salento. Oggi dirigo la redazione di Ozanews, la comunicazione di Ugento Calcio e le iniziative di Officine Multimediali ETS mentre continuo a lavorare per i miei clienti storici.