Editoriali
L’importanza dell’informazione iperlocale
L’informazione, si sa, può essere di molti tipi. Negli ultimi anni, complice l’invasione di internet nelle nostre vite, si è riscoperto l’importanza di quella iperlocale.
Cos’è l’informazione iperlocale? È quella che riguarda un’area molto circoscritta di territorio, che può essere un solo paese o anche un singolo quartiere quando si parla di grandi città. Se ne è riscoperta l’importanza quando si è osservata la sua straordinaria capacità di penetrazione soprattutto presso chi non è solito leggere dei quotidiani o informarsi attraverso media “tradizionali”.
Perché? Perché l’informazione iperlocale è di tutti coloro i quali vivono quel territorio, a qualsiasi titolo. È di chi lo amministra, perché può misurare in maniera immediata il gradimento dell’opinione pubblica sul proprio lavoro. È di chi il territorio lo frequenta saltuariamente o vive lontano, perché permette di stabilire un legame che va oltre la presenza fisica. Soprattutto, è di chi quel territorio lo abita e lo vive, perché mette al centro dell’attenzione tutto quello che nella normale narrazione fatica a trovare spazio.
Fin dalla sua nascita, Ozanews (come è espresso anche nel nome) si è posto come un riflettore acceso sulla vita di Ugento. Raccontandone luci e ombre, ha sempre voluto portare alla ribalta le sue storie, belle e meno belle, per dare voce anche a chi non l’aveva. Il progetto Ozanews oggi si evolve con una redazione e una veste completamente rinnovati, per essere ancora più vicini a Ugento e ai suoi abitanti.
Ozanews non può esistere senza i suoi lettori, che possono e devono essere i protagonisti: segnalateci tutto quello che on va, lasciateci essere i vostri portavoce, parlate con noi, apriteci le vostre case, i vostri locali, le vostre botteghe.
Facciamo vedere a tutto il mondo che Ugento è molto di più di quello che le cronache raccontano, disegniamo insieme un nuovo scenario agli occhi di chi non ci conosce o si è fatta tutta un’altra idea di noi.
Ozanews siamo noi, ma siete anche tutti i voi. Aspettiamo i vostri contributi, nel frattempo ci auguriamo che vi piaccia leggere il nostro giornale, almeno quanto piace a noi realizzarlo.
Buona lettura.