Lavoro ed Economia
Come spendiamo i soldi della tassa di soggiorno?
Quante volte abbiamo ascoltato leggende metropolitane e racconti mitologici sui ricavi derivanti dalla tassa di soggiorno? Tante, ma forse ancor di più quelle su come questi soldi siano effettivamente spesi.
Iniziamo da definire bene il tema di questo articolo: la tassa di soggiorno
La tassa di soggiorno, o più precisamente l’imposta di soggiorno, è un tributo introdotto dalla legislazione italiana a partire dal 2011 con la riforma del federalismo fiscale.
La tassa di soggiorno viene richiesta al viaggiatore per ogni notte di permanenza presso una struttura ricettiva di qualsiasi genere: hotel; bed and breakfast; villaggio turistico; ecc.
Il principio alla base di questo pagamento prevede che il turista, nel momento in cui si reca in un altro comune, usufruisca in parte dei servizi offerti da quel luogo. La tassa di soggiorno serve proprio a finanziare tutti quei servizi come, ad esempio, il trasporto pubblico o la cura del verde cittadino. Si tratta dunque, specialmente per le località turistiche, di uno dei pochi modi per fare cassa, in un periodo di forte ristrettezze economiche.
Occorre comunque precisare che la tassa di soggiorno non è richiesta su tutto il territorio nazionale. Difatti, spetta ai singoli comuni stabilire se introdurre questo genere di imposta e quindi il suo ammontare.
Quanto si paga per la tassa di soggiorno?
Il pagamento della tassa di soggiorno viene effettuato dal turista al termine della sua vacanza. La cifra complessiva viene calcolata a persona in base al numero di notti trascorse nel comune.
Quanto può costare la tassa di soggiorno, come detto, dipende da comune a comune ma a livello nazionale questo contributo può variare da un minimo di 1€ a un massimo di 5€.
Sono comunque le singole amministrazioni comunali a stabilire quanto chiedere come tassa di soggiorno e alcune amministrazioni locali hanno deciso di far pagare quest’imposta solo ai turisti che decidono di pernottare in determinati periodi dell’anno.
Ci sono poi delle città come Venezia, Roma o Firenze, dove la presenza turistica è costantemente elevata e dove la tassa di soggiorno spesso può superare i 5€. Sarà poi la struttura, a sua volta, a versare al comune quanto dovuto per l’imposta di soggiorno.
Nel Caso di Ugento l’importo minimo è di € 0,50 al giorno a persona fino a massimo € 2.00 al giorno a persona, ed è corrisposto sia da chi sceglie case-vacanze, B&B, pensioni, sia chi sceglie hotel, villaggi ecc..
Il totale incassato dal Comune di Ugento nel 2021 è di circa 455mila euro
Ma come abbiamo questa ingente somma? Utile è ricordare come questa imposta nasca con obiettivi precisi, soprattutto in aiuto delle amministrazioni locali, al quale si mette a disposizione un fondo che inizialmente doveva essere vincolato a usi specifici. Questa interpretazione della legge è stata via via blandita dalle diverse disposizioni di corte dei conti e tar locali, che di fatto ne hanno annullato qualsiasi vincolo nella spesa dei fondi.
Oggi i comuni possono spendere questi soldi come meglio vogliono, molte volte non garantendo la minima trasparenza sul loro impiego, a causa di una legge che è risultata scritta male e di cui da tempo si chiede una revisione. Il caso del comune di Ugento è caratteristico, con 366mila euro di spese rintracciate su 455mila euro incassati. E’ significativo sottolineare come non si tratti di abusi o illeciti, piuttosto di una legislazione che definire opaca è ottimistico e che sostanzialmente autorizza i Comuni a fare libero uso dei fondi. I Comuni, ovviamente, si muovono all’interno di questa lecita estrema libertà ed ecco le stranezze che vediamo nella tabella.
Abbiamo infatti redatto una tabella per provare a rintracciare tutte le spese del 2021 effettuate con gli introiti della tassa di soggiorno del Comune di Ugento
OGGETTO | SPESA | N° |
Servizio di portierato diurno e vigilanza armata notturna pineta comunale | €13 493.20 | 701 |
Manutenzione ordinaria del fondale del porto di Torre san Giovanni | €20 000 | 553 |
Montaggio e smontaggio pedana per portatori di handicap in località Mare verde | €1 560 | 1327 |
manutenzione ordinaria museo Adolfo Colosso | €1 403 | 2005 |
manutenzione ordinaria museo Adolfo Colosso | €732 | 2006 |
manutenzione fontane pubbliche | €10 000 | 2453 |
manutenzione parchi giochi | €3 977.20 | 2954 |
manutenzione ordinaria museo Adolfo Colosso | €10 980 | 2704 |
Disostruzione dell’imboccatura del porto di Torre san Giovanni | €1 500 | 554 |
perizia palazzo Macrì | €2 463.50 | 1753 |
Verifica climatizzazione Museo di Ugento | €1 830 | 1930 |
Pulizia e sanificazione Palazzo Rovito | €8 8856.53 | 1579 |
Affitto pronto soccorso Torre san Giovanni | €3 511.91 | 380 |
affitto deposito museo | €8 916 | 380 |
manutenzione ordinaria impianto videosorveglianza | €2 000 | 1958 |
studio fattibilità chiesa Santa Maria del casale | €3 000 | 2673 |
evento emozioni di natale | €2 806 | 2646 |
evento emozioni di natale | €150 | 2647 |
evento emozioni di natale | €310 | 2648 |
adesione evento “titolo continentale di boxe dei pesi leggeri” | €6 100 | 1307 |
evento “Magna Grecia beach” | €4 000 | 1601 |
Evento Torneo Internaszionale di beach tennis | €2 100 | 1615 |
Torneo Quicksand | €2 500 | 1973 |
Fornitura di 2 bancomat a Torre san Giovanni | € 8540 | 149 |
Spesa IAT Ugento | €13 960 | 150 |
Pubblicazione redazionale su borghi magazine | € 3 507.50 | 1175 |
Spesa IAT Torre Mozza | € 6 000 | 1512 |
Spesa IAT Torre San Giovanni | €6 000 | 1513 |
progetto “Luoghi della lentezza e del saper fare” | €200 | 2649 |
candidatura a bandiera blu | €24 400 | 2706 |
pulizia pronto soccorso e bagni pubblici Torre San Giovanni | €7 150 | 86 |
pulizia pronto soccorso e bagni pubblici Torre San Giovanni | €5 960 | 1803 |
progetto teatro tenda per pallone tensostatico Torre san Giovanni | €20 000 | 170 |
assistenza sanitaria eventi estivi agosto 2021 | €600 | 1794 |
Notte della taranta 2021 | €242 | 1798 |
Servizio estivo summer bus | €6 000 | 1580 |
igiene pubblica e sicurezza eventi dal 01/06/2018 al 31/05/2021 | €5 509.06 | 4 |
organizzazione concerto Cor Cordis | €300 | 1607 |
organizzazione concerto Cor Cordis | €550 | 1608 |
organizzazione concerto Cor Cordis | €164 | 1609 |
calendario eventi estivi 2021 | €3200 | 1792 |
calendario eventi estivi 2021 | €550 | 1793 |
Notte della taranta 2021 | €7 320 | 1795 |
Notte della taranta 2021 | €356 | 1796 |
premio messapia 2021 | €4880 | 1970 |
Notte della taranta 2021 | €320 | 1797 |
stampa e fornitura libro censimento alberi monumentali | €2 000 | 1382 |
spesa per la fornitura di energia elettrica | €40 000 | 1952 |
Raccolta e smaltimento rifiuti abbandonati sul territorio | €5980 | 2651 |
Redazione elaborato tecnico piano parco | €19 032 | 1347 |
Incarico tecnico per piano parco | €5 000 | 1348 |
monitoraggio energetico Ugento Taurisano e Presicce Acquarica | €16 917.33 | 2636 |
spesa per luminarie natalizie | €32 049.40 | 2914 |
spesa per luminarie natalizie | €4 880 | 2915 |
TOTALE | €366 115.89 |
Quello che fa più impressione nella lettura della sequela è come questi soldi abbiano perso un qualunque uso simbolico. Si può vedere infatti come vadano a finire nel bilancio corrente del comune, che li utilizza addirittura per pagare le bollette della luce (40mila euro solo nel 2021), contraltare della spesa in cultura e turismo, di cui balza subito all’occhio la voce “eventi estivi 2021” con allocati solo 3200 euro.
Da segnalare anche la spesa di 1800 euro per manutenzione del Museo di Ugento, una spesa che sarebbe dovuta toccare al gestore, ma che come moltissime altre precedenti, ha pagato il Comune. Lo stesso gestore ha goduto anche del deposito del Museo, dove non di rado si potevano vedere i mezzi della ditta personale del gestore, pagato con 8916 euro di soldi pubblici.
Un altra spesa che vogliamo segnalare è quella di oltre 3500 euro per la redazione di un articolo promozionale per il Comune di Ugento. Una spesa così tanto incisiva che dell’articolo non si trova traccia on line. In pratica il Comune ha pagato questa cifra per la redazione di un articolo su una rivista specializzata tirata in poche migliaia di copie.
Ci siamo soffermati solo su alcuni, anche se sarebbero molte le voci che meriterebbero un approfondimento, dai 24mila euro spesi per la candidatura di Ugento a bandiera blu, alle varie spese concesse ad associazioni varie e pro loco, che sicuramente approfondiremo in future inchieste ad hoc.