Lavoro ed Economia
35mila euro per liberare il porto di Torre San Giovanni
Era una decisione attesa soprattutto dagli operatori economici che nel porto di Torre San Giovanni ci lavorano e oggi è arrivata: l’amministrazione di Ugento annuncia lo stanziamento di 35 mila euro per i lavori disostruzione della bocca del porto peschereccio di Torre San Giovanni.
I lavori saranno comunque un pannicello caldo per riuscire a garantire almeno la stagione a tutti i natanti attualmente nel porto, alcuni dei quali attualmente bloccati per via del pescaggio ormai al minimo della bocca di porto.
Effettivamente, come evidenziato anche dalle foto satellitari, il porto di Torre San Giovanni non sembra godere di massima salute. Lo si evince dal colore ma anche dall’odore che sempre più cittadini segnalano, soprattutto nelle giornate di scirocco.
Il provvedimento arriva dunque in attesa della soluzione definitiva del problema, che dovrebbe arrivare con il progetto da oltre 4 milioni di euro che dovrebbe provvedere a riportare il porto nelle condizioni di 15 anni fa, data dell’ultimo pesante intervento sul molo di sottoflutto.
Proprio per effettuare dei rilievi propedeutici a questi lavori, sono stati affidati:
I. alla Dott.ssa Luciana Muscogiuri, il servizio di esecuzione di analisi biocenotiche, morfobatimetriche ed ambientali, per l’importo offerto di € 11.200,00 oltre oneri previdenziali ed IVA, per un importo complessivo di € 14.210,56;
II. al Dott. Marco Dadamo, l’incarico di supporto al RUP-Biologo, per l’importo offerto di € 8.000,00 oltre oneri previdenziali ed IVA, per un importo complessivo di € 10.150,40;
Lavori attesi ormai da oltre tre anni, con fondi già disponibili, ma che tardano ad arrivare, impantanati nelle maglie della burocrazia italiana.