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Andrea Fiorito vince il premio Earth Day al festival di Cefalù

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Andrea Fiorito vince il premio Earth Day al festival di Cefalù
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Il documentario “Seaturtle whatcher” del regista salentino Andrea Fiorito, si è aggiudicato in occasione del Festival del Cinema di Cefalu il premio “Earth Day 2022”.
La kermesse cinematografica ha deciso di premiare il documentario girato nel 2019 sulle spiagge di Torre San Giovanni oggi 22 Aprile in concomitanza con la 52 esima GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta, nata nel 1970 per sensibilizzare il mondo all’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra

“Per avere documentato con un film la messa in sicurezza di alcuni nidi di tartarughe marine sulle spiagge di Torre San Giovanni in provincia di Lecce. Per le belle immagini con le quali mostra al grande pubblico l’assistenza che per quattro mesi è stata data a 450 piccole tartarughe marine” cosi si legge nella menzione speciale.

Il lavoro del regista originario di Casarano, racconta l’avventura di 5 giovani (Andrea Fiorito, Simone Potenza, Chiara Sarcinella, Laura Gentile, Chiara Santantonio) che con il loro contributo hanno rinvenuto e salvaguardato sul litorale Ugentino oltre 8 nidi di tartaruga caretta caretta, assicurando la sopravvivenza di 450 piccoli hatching (Così vengono definiti i piccoli) di tartaruga, affiancando l’importante lavoro degli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera.

Impegno che continua ancora oggi, infatti, grazie alla dedizione e all’impegno dei 5 ragazzi e del personale del centro, il progetto Seaturtle Whatcher è riuscito ad ampliare il suo raggio d’azione, aumentando grazie all’aiuto di nuovi volontari i tratti di spiaggia monitorati.

Il lavoro del regista originario di Casarano, racconta l’avventura di 5 giovani (Andrea Fiorito, Simone Potenza, Chiara Sarcinella, Laura Gentile, Chiara Santantonio) che con il loro contributo hanno rinvenuto e salvaguardato sul litorale Ugentino oltre 8 nidi di tartaruga caretta caretta, assicurando la sopravvivenza di 450 piccoli hatching (Così vengono definiti i piccoli) di tartaruga, affiancando l’importante lavoro degli operatori del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera.

Impegno che continua ancora oggi, infatti, grazie alla dedizione e all’impegno dei 5 ragazzi e del personale del centro, il progetto Seaturtle Whatcher è riuscito ad ampliare il suo raggio d’azione, aumentando grazie all’aiuto di nuovi volontari i tratti di spiaggia monitorati.

Lavoro impegnativo e di grande sacrificio quello dei volontari, lavoro che le immagini girate da Fiorito sono riuscite a raccontare in maniera eccellente, regalando al pubblico in maniera nitida e coinvolgente l’emozione e “l’esplosività” che solo un evento naturale di questa portata può trasmettere.

Dopo aver studiato produzione musicale e sound design, il regista classe 86′, ha perfezionato i suo studi presso la Escuela internacional de cine e tv a Cuba, esperienza questa che lo ha portato a realizzare il suo primo documentario “el polaquito”, nel quale già si può apprezzare la grande cura con la quale riesce a raccontare in maniera coinvolgente e senza artefatti la realtà.

La stagione estiva è ormai alle porte, quindi chiunque voglia dare il proprio apporto alla causa dei Seaturtle Whatcher può mettersi in contatto con il personale del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera.

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