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La segnalazione degli amanti della natura: liberate i canali di Torre Mozza

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liberate i canali di Torre Mozza
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Arriva dalla pagina Facebook degli amanti della natura la nota inviata per PEC al consorzio di bonifica Ugento – Li Foggi per richiedere la liberazione dei due canali che permettono il deflusso delle acque dei due bacini di Torre Mozza, precisamente i bacini Spunderati nord e sud.

Abbiamo inviato una segnalazione tramite PEC al Consorzio di Bonifica di Ugento e Li Foggi per quanto riguarda l’ostruzione che si è creata ai due canali a Torre Mozza che alimentano i 2 bacini Spunderati. Abbiamo chiesto l’intervento per permettere la naturale circolazione dell’acqua. Si sono creati dei depositi di acqua maleodorante e rischiamo di vedere parecchi pesci iniziare a morire.

Il Consorzio è sempre stato un mistero : da anni non siamo mai riusciti ad ottenere una collaborazione proficua per il bene dei cittadini. Assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria da anni : il loro (nuovo) sito parla di celebrazioni, l’albo pretorio di acquisti, liquidazioni o assunzioni ma niente lavori soprattutto ad Ugento ed il Parco, mentre l’invio delle bollette ed ingiunzioni sono regolari. La Regione Puglia dovrà svegliarsi un giorno e assicurarsi che questo carrozzone diventi un effettivo ente pubblico efficace ed attivo.

la nota dell’associazione amanti della natura

Una situazione che purtroppo si ripresenta periodicamente da anni e che sta mettendo in ginocchio la biodiversità di uno dei tratti più caratteristici del parco Litorale di Ugento. Nonostante questo, come sottolineato anche nel comunicato, è sempre più difficile poter reperire informazioni dal consorzio di bonifica, al quale anche noi in passato abbiamo inviato una richiesta di intervista, per la quale non ci è mai pervenuta una risposta.

A questo punto sembra utile riflettere sul ruolo e sull’effettiva utilità di un istituzione vissuta da molti come l’ennesimo carrozzone pubblico utile agli equilibri politici piuttosto che a quelli ambientali. Una situazione che però ora mette a rischio anche il delicato equilibrio che permette alle nostre spiagge di potersi fregiare di diversi titoli, oltre all’ultimo e più discusso della bandiera blu.

Sarebbe per questo opportuno l’intervento di qualcuno che possa almeno fornire delle risposte alle tante istanze del territorio che continuano a sentirsi danneggiate dal comportamento del consorzio di bonifica Ugento – Li Foggi.

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