Lavoro ed Economia
Ancora soldi per Palazzo Rovito. Riconosciuti debiti fuori bilancio
Oltre il danno la beffa si suol dire in questi casi. Palazzo Rovito chiuso ormai da tempo immemore, continua a essere al centro di spese e investimenti da parte del Comune di Ugento. Nell’ambito del “Restauro e nuovo allestimento quale Community Library di Palazzo Rovito nel centro storico di Ugento” per il quale sono stati, tra le altre cose, spesi 30 mila euro nell’acquisto di nuovi volumi per la biblioteca comunale, è stato anche adeguata l’infrastruttura informatica del palazzo, con l’acquisto di un access point a garantire il collegamento internet, indispensabile anche per il lavoro di digitalizzazione dei volumi per il quale si è reso indispensabile l’ultima spesa approvata come debito fuori bilancio dal consiglio comunale del Comune di Ugento.
VIRTUAL DATA CENTER, per l’immobile Palazzo Rovito, relative ai bimestri 3, 4, 5 e 6 del 2021:
- fattura n° 4222421800001013 del 12/04/2021 dell’importo complessivo di € 595,51;
- fattura n° 4222421800001709 del 10/06/2021 dell’importo complessivo di € 595,51;
- fattura n° 4222421800001933 del 11/08/2021 dell’importo complessivo di € 594,40;
- fattura n° 4222421800002581 del 11/10/2021 dell’importo complessivo di € 596,45;
Per un totale di € 2.381,87, IVA compresa.
In questa vicenda non è importante la cifra riconosciuto, di per sé ridicola nell’ordine di un bilancio comunale, quanto il fatto che, per l’ennesima volta, il comune si trova a spendere denari pubblici per un palazzo che continua a essere chiuso, rientrando nell’ambito della gestione dei beni archeologici, per cui come è ormai ben noto il museo di Ugento continua a rimanere chiuso.
Ma Palazzo Rovito e anche qualcosa di più rispetto al museo, perché ospita la biblioteca e perché dovrebbe essere dotato di infrastrutture che possono permettere di offrire finalmente qualcosa di moderno all’offerta culturale di questo paese.
Palazzo Rovito è un bene di tutti gli ugentini che purtroppo dal suo acquisto, avvenuto ormai più di vent’anni fa, non hanno mai potuto usufruirne, nonostante l’inaugurazione in poppa magna che vide la partecipazione di alte cariche istituzionali e religiose il 16 dicembre 2011, evento che fece da prova a quello ancor più importante del 29 marzo 2012, in cui vennero presentati i beni confiscati alla mafia e restituiti alla collettività di Ugento, con un passaggio informale anche nell’appena restaurato Palazzo Rovito.
Dopo un lungo intervento di restauro conservativo, lo storico edificio nobiliare viene restituito alla cittadinanza, per diventare sede della Biblioteca e dell’Archivio Storico di Ugento, nonché luogo privilegiato e aggregante della vita civica e culturale urbana. Saluti: Avv. Massimo LECCI, Sindaco di Ugento; S.E. Mons. Vito ANGIULI, Vescovo della Diocesi di Ugento-S.M.di Leuca; Dott. Antonio GABELLONE, Presidente della Provincia di Lecce; Avv. Silvia PELLEGRINI, Dirigente Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti della Regione Puglia. INTERVENTI: Arch. Giovanna CACUDI, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brindisi, Lecce e Taranto; Arch. Luigi FRANZA, Progettista e Direttore dei Lavori dell’intervento; Dott. Valentino NICOLI’, Direttore Tecnico Nicolì srl. CONCLUDE: S.E. dott.ssa Giuliana PERROTTA, Prefetto della Provincia di Lecce. MODERA: Ing. Oronzo CALABRESE, Assessore ai Lavori Pubblici della Città di Ugento. Al termine seguirà il taglio del nastro e l’apertura al pubblico di Palazzo Rovito con la benedizione di Sua Eccellenza il Vescovo di Ugento Mons. Vito Angiuli.
Il comunicato stampa del 2011
Da Allora sono passati più di 10 anni e tra problemi strutturali e burocratici la biblioteca di Ugento è stata effettivamente aperta solo per pochi mesi. Ma perché allora non pensare a un Palazzo Rovito che possa vivere di vita propria fuori da sistema museale di Ugento?
Può un bene così importante per tutta la nostra comunità continuare a rimanere chiuso e rappresentare per di più una spesa per le casse comunali? Se questo è sentito come priorità, come spero lo sia, la soluzione migliore e più semplice sarebbe quella di dividere le gestioni di Palazzo Rovito e del museo, permettendo la riapertura immediata di questo importantissimo presidio culturale.
A questo si aggiunge lo strano fatto che, nonostante la sua ufficiale chiusura, questo palazzo risulti essere sede di un importante progetto che vede il Comune di Ugento impegnato in un finanziamento di 11 mila euro, destinati ad una cooperativa con sede a Racale, che ha svolto attività destinate ai minori con orari di apertura dal lunedì al venerdì.