Politica
Esposito scrive al sindaco: situazione insostenibile
Siamo arrivati al quinto giorno di contenimento delle spese legate all’illuminazione pubblica del Comune di Ugento. Come abbiamo precedentemente scritto, il Comune di Ugento ha deciso di emettere un’ordinanza firmata dal sindaco Salvatore Chiga per spegnere gran parte dell’illuminazione pubblica di Ugento, al fine di contenere la spesa per l’energia elettrica che potrebbe velocemente passare dagli attuali 325mila euro ad oltre un milione.
Una decisione che però si sta scontando con il malcontento dei cittadini e con i continui problemi tecnici che stanno lasciando intere zone al buio. Per questo è intervenuto ieri il consigliere di minoranza Tiziano Esposito, che in rappresentanza del gruppo “Uniti verso il futuro” ha ieri protocollato un’interrogazione urgente, da cui si può leggere:
- l’art. 3 della costituzione cita: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ; motivo per cui si potrebbe
richiamare una disparità di trattamento tra i cittadini che godono di un servizio
pubblico e quelli che vengono privati dalla stessa, nonostante entrambi paghino le
tasse; - la sicurezza dei cittadini è una delle priorità che un’amministrazione comunale deve
perseguire nell’espletamento del proprio mandato; - L’illuminazione urbana ha avuto fin da sempre il compito principale di rendere sicura
la guida dei veicoli e di prevenire la criminalità; - Una lampadina può avere il potere di scoraggiare la commissione di un delitto.
- L’illuminazione delle aree critiche come parchi combinata a un sistema di
videosorveglianza intelligente sono importantissimi per alimentare la sensazione di
sicurezza. - L’illuminazione di strade e altri luoghi pubblici contribuisce al benessere collettivo
da più punti di vista. Una buona illuminazione partecipa alla sicurezza di
automobilisti, motocilisti, ciclisti e pedoni aumentando la visibilità dei percorsi così
riducendo le possibilità di incidenti. Oltre ad assicurare una maggiore sicurezza negli
spostamenti, permette di scongiurare atti di microcriminalità e contribuisce al senso
di sicurezza e di benessere di ognuno. - L’illuminazione può dunque alimentare la fiducia dei cittadini verso la città e verso
le persone che la abitano. Nei casi in cui il progetto dello spazio urbano è pensato
per la l’incontro e la sosta, l’illuminazione può contribuire potenziando l’esperienza
dell’immagine notturna, incentivando così la permanenza nel luogo,
l’interazione tra gli individui e la socializzazione all’interno della comunità urbana.
Considerato altresì che:
- L’attuazione dell’ordinanza ha ingenerato nella collettività una profonda sensazione di malessere; Dopo la pandemia e l’assoluta mancanza/ assenza di rapporti sociali per l’intero periodo si assisteva ad un timido ritorno alla normalità, l’applicazione dell’ordinanza ci ha inesorabilmente riportati indietro di due anni, periodo in cui stare a casa era sicuramente più sicuro che uscire…
- nella serata di sabato 01.10.2022 alle ore 20:05 gli anziani presenti nella piazza Pompeo
Colonna discorrevano seduti sulle panchine al buio più totale, considerato che le uniche
aree in cui la visibilità è accettabile sono quelle nei pressi delle attività commerciali non
presenti nel luogo. - I ragazzi, minorenni soprattutto, che solitamente circolavano nei pressi del “quadrilatero
del museo” passeggiavano con le torce dei telefonini accese; - Sempre più sono le persone che nelle ore serali passeggiano con i loro animali da affezione;
- Le strade non dotate di attività commerciali non sono praticabili a piedi, considerato che i
marciapiedi sono pressoché inesistenti o malconci; - La scarsa visibilità può essere causa di incidenti, anche gravi…per i quali l’ente locale
potrebbe essere chiamato in causa; - Dalle ore quattro l’intera illuminazione pubblica è SPENTA;
- Nella fascia notturna non può essere lasciato un intero territorio completamente al buio. È
pericoloso per le persone che rientrano da lavoro (basti pensare ai giovani che lavorano nei
pub e\ ristoranti), per chi si reca a lavoro ad Ugento e non a piedi la mattina presto non
avendo un mezzo; - Le difficoltà riscontrate personalmente dagli operatori ecologici nell’espletare il servizio
di raccolta dei rifiuti costretti al buio totale; - Le piste ciclabili terminate sono prive di segnaletica verticale e le piste ciclabili ancora
cantiere non in completa sicurezza;
Esposito con quest’atto prova dunque a farsi portavoce delle centinaia di persone che hanno manifestato dubbi e perplessità sull’attuazione di questa contestata ordinanza, con più cittadini che hanno proposto raccolte firme e class action per chiedere il ripristino dell’illuminazione e il risarcimento per i danni provocati dal buio in questi giorni.