Politica
La maggioranza forza la mano, Lisi abbandona l’aula. L’eco centro si farà
Un consiglio comunale che ha confermato le aspettative, con la minoranza che costringe ad una sosta tecnica il consiglio, impegnato a rimediare a quello che sembra essere un errore che rischia di minare alla base la regolarità dell’iter che ha portato al finanziamento del prossimo eco centro di Lido Marini.
Ho abbandonato l’aula perché mi sono rifiutato di partecipare a quella che è sembrata a tutti una farsa. Più volte abbiamo dimostrato come il provvedimento portato in aula fosse fallato fin dalla sue premesse, perché i terreni su cui nascerà l’eco centro non potranno mai giungere all’Ente per cessione gratuita da parte dei lottizzanti perché la convenzione è solo una proposta e, comunque sono ancora da espropriare, contrariamente a quanto indicato nelle prescrizioni del bando per la presentazione della domanda di finanziamento regionale, che recita “possono inoltrare istanza di finanziamento […]le singole amministrazioni comunali che abbiano la piena disponibilità dell’area oggetto della proposta progettuale”, oltre ad un quadro economico che pare ancora in via di definizione e, pertanto, incerto.
Sembra proprio quest’ultimo tema quello più critico tra quelli affrontati nel consiglio comunale, rispondendo alle osservazioni poste dal consigliere di Uniti verso il Futuro Tiziano Esposito e della Pro Loco di Lido Marini.
Il consiglio comunale è servito a spiegare proprio queste criticità, con il dirigente comunale Luca Casciaro che è stato chiamato a spiegare le contro osservazioni fornite dagli uffici. È proprio la sua risposta fornita ad un quesito posto da Giulio Lisi ha causato l’abbandono dell’aula di quest’ultimo, che più di una volta ha sottolineato come i voti forniti dalla maggioranza fossero in contraddizione.
Abbiamo cercato in tutti i modi di far cambiare idea alla maggioranza, non perché contrari all’opera, ma perché molti dei nostri dubbi espressi anche nelle mie osservazioni presentate lo scorso dicembre, non sono stati risolti dalle risposte fornite anche in consiglio comunale, esponendo l’ente ad un probabile danno economico che può derivare dall’ennesima causa persa già in partenza. Non è solo una questione politica infatti, quanto più tecnica, perché siamo stati chiamati a deliberare su un progetto che presenta più di una criticità tecnica, una questione emersa anche nell’acceso confronto avvenuto durante l’interruzione del consiglio comunale, che di fatto non ha portato a nessun cambiamento di linea da parte della maggioranza.
Ma anche dal punto di vista politico abbiamo sollevato più di un dubbio, soprattutto sulla natura e la funzione di questo eco centro che, servendo utenze domestiche e non domestiche, rischia di diventare un serio problema dal punto di vista igienico sanitario, soprattutto nel mese di agosto con 40 gradi e i mezzi impegnati a sversare in una zona densamente abitata. Anche per questo abbiamo proposto lo spostamento dell’opera in una zona meno centrale, che possa evitare i problemi anche economici che irrimediabilmente ci saranno per la richiesta di lottizzazione che già ricade su quella zona.
Il problema sembra essere sempre il solito: una corsa a realizzare un’opera e intercettare fondi senza pensare agli eventuali danni che quest’opera può produrre se non ben progettata, come l’impatto ambientale, le conseguenze economiche e logistiche derivanti dall’impatto sulla viabilità di questo centro, come tutti gli altri aspetti della post realizzazione, che come abbiamo visto in altri casi hanno portato all’abbandono del bene.
Nonostante questi forti dubbi, la maggioranza ha scelto di tirare dritto, procedendo a piè pari con il progetto proposto, che vedrà dunque la nascita di un nuovo eco centro a Lido Marini, con i lavori che dovrebbero concludersi entro quest’anno.
intanto arriva anche il comunicato sulla pagina Facebook del gruppo