Cronaca
Si riaccendono le lampade votive del cimitero di Ugento
Arriva dalla pagina Facebook del gruppo Uniti Verso il Futuro la notizia auspicata da molti cittadini di Ugento: torna la luce al cimitero, con le lampade votive che torneranno ad essere sempre accese.
Dopo le piogge di critiche piovute sull’amministrazione comunale in questi mesi, soprattutto per quanto riguarda la decisione di inserire nell’ordinanza riguardante il risparmio energetico anche le lampade del cimitero, si fa marcia indietro, facendo tornare il cimitero alla normalità. Una situazione che sana anche il paradosso che si era venuto a creare con tutti coloro che in questi anni hanno sempre pagato l’apposita tassa per coprire i costi di questo servizio che, come ricordato da molti, non è pagato dal comune, bensì dalle utenze dei cittadini.
Ora si potranno fare anche i conti su questo piccolo risparmio, riuscendo a capire bene quanto i cittadini di Ugento abbiano risparmiato in questi 3 mesi, a fronte di un disservizio segnalato da tutti.
Ricordiamo che nonostante le richieste pervenute da più parti, ad oggi l’amministrazione di Ugento non ha pubblicato alcun piano delle spese ufficiale dal quale si può evincere l’effettivo risparmio economico derivante dalla decisione di spegnere le luci del paese. In questo momento, dunque, si può solo dire che il Comune di Ugento si Auspica di risparmiare, non avendo dati certi a riguardo.
Una richiesta avanzata anche dal gruppo consigliare che oggi rilancia con un post:
2185485_ATT_000048280_35606-lampade-votive-ugentoULTIMA ORA – “RIACCESE LE LUCI PERPETUE NEL CIMITERO DI UGENTO”
.
Dopo le varie denunce pubbliche e dopo una petizione popolare in corso, il #sindaco, finalmente, ha capito che avevamo tutti dalla nostra parte e ha ridato la luce ai nostri cari defunti.
Rivediamo un po’ le varie attività intraprese:
– In data 06/10/2022 è stata depositata una RICHIESTA DI ACCESSO GLI ATTI presso l’ufficio preposto, nella quale sono state segnalate, tra l’altro, alcune perplessità in merito alla legittimità della sospensione di un servizio per il quale è previsto il rimborso da parte del contribuente.
UDITE UDITE: nonostante i vari solleciti, non c’è stata data mai alcuna risposta;
– Nel frattempo l’ufficio, su mandato del Sindaco, ha preso ulteriore tempo nel risponderci, il tutto per arginare le mancanze amministrative e rimettere in ordine la vicenda visto l’interessamento del nostro gruppo consiliare vista e considerata la possibilità di interpellare la Corte dei Conti;
(Lo dimostra una determina del 2020 sulle somme da accertare sulle lampade votive 2020, pubblicata meno di un mese fa);
– In data 25/01/2023 è stata depositata una nuova RICHIESTA DI ACCESSO GLI ATTI finalizzata ad acquisire copia delle Fatture relative ai consumi di energia elettrica del cimitero e della pubblica illuminazione per i periodi 2021, 2022 e 2023 nonché un Report riepilogativo dei consumi nelle annualità 2021, 2022 e 2023; è stata richiesta, altresì, una Relazione tecnica attestante i consumi prima della pubblicazione dell’ordinanza di spegnimento e nella quale si descrivesse la proiezione dei consumi futuri, con relativo algoritmo di calcolo e con la stima finale dei consumi previsti che aveva fatto sorgere la necessità di adottare urgentemente misure restrittive così severe.
Nell’ipotesi in cui detta relazione richiesta in copia non fosse stata predisposta, si chiedeva di estrarre copia di qualsiasi documento, relazione, riepilogo dati e atti comunque formati e utilizzati per la predisposizione dell’ordinanza di spegnimento n° 138 del 28/09/2022.
Anche in questo caso non è pervenuta alcuna risposta.
Contestualmente alle nostre richieste di chiarimenti, avevamo avviato una raccolta firme per una petizione popolare finalizzata a richiedere la riaccensione delle lampade votive.
Questo il testo della petizione che in questi giorni e in queste ore stavano sottoscrivendo i cittadini:
“Gli abitanti di Ugento, stanno vivendo in modo angoscioso lo spegnimento delle luci votive presso il cimitero comunale. Lasciare al buio i propri cari defunti è un vilipendio alla loro commemorazione. A questo si aggiunga che l’origine della infelice decisione di spegnere le luci dei nostri defunti proviene dall’ordinanza sindacale sul risparmio energetico, ma nel caso di specie l’amministrazione comunale non ha specificato il costo della corrente elettrica del cimitero confrontato con l’introito del tributo PAGATO DAI CITTADINI. inoltre il comune si è colpevolmente arretrato nella riscossione del tributo delle lampade votive ,3 anni di arretrati, richiesti tutti insieme, in un periodo, economicamente parlando, non felice per molti. Pertanto si chiede l’immediata accensione delle luci nel cimitero comunale”.
Poi, oggi, finalmente tanto quanto stranamente, è stata pubblicata all’Albo Pretorio la modifica dell’ordinanza di spegnimento con la quale si è provveduto alla riaccensione delle lampade votive.
BENE, finalmente abbiamo ottenuto quanto ci/vi spettava di diritto considerando il tributo PAGATO DAI CITTADINI.
.
A questo punto ci chiediamo:
RIUSCIREMO AD AVERE ANCHE LA LUCE NEL PAESE???
il testo del post