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Anche Lilt Lecce scrive al sindaco di Ugento Salvatore Chiga

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consiglio comunale forno crematorio ugento
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consiglio comunale forno crematorio ugento

Non accennano a calmarsi le polemiche intorno alla contestatissima decisione dell’amministrazione comunale di avviare l’iter per un forno crematorio a Ugento. decisione poi bloccata, con la determina che è stata annullata nella giornata di ieri.

Ma i problemi per il sindaco Salvatore Chiga non accennano a passare, con il presidente di Lilt Lecce che ha preso carta e penna per stigmatizzare quanto avvenuto in consiglio comunale.

Scuse che non solo non sono mai pervenute, ma che mai perverranno, a giudicare da i post condivisi da Salvatore Chiga dopo l’ultimo consiglio comunale, nel quale rivendica l’operato della sua amministrazione, sottolineando come dal suo punto di vista non fossero presenti offese nel suo discorso.

Il tono del discorso non è passato inosservato per nessuno, soprattutto i tanti presenti nella parte del pubblico dell’ultimo consiglio comunale, che non poco hanno rumoreggiato quando il sindaco ha fatto intendere che qualcuno sia stato squallido o artefice di “una squallida atmosfera” utilizzando le esatte parole del sindaco.

Gentile sindaco, lei ha il diritto a sostenere l’opportunità sociale e/o economica per la Sua comunità circa l’insediamento del forno crematorio ma, mi ascolti, non provi a screditare lo spessore morale e scientifico del Dr Serravezza. Ancora vengo a puntualizzarLe un altro aspetto, forse quello più importante […], avere la presenza all’interno del comune di una nostra delegazione dovrebbe essere un vanto […] mai e poi mai deve essere vissuta come gentile concessione, come un favore che si è voluto fare al presidente o referente di turno! […] Pertanto rispedisco al mittente qualsiasi allusione a connessioni o gentili collaborazioni da lei elargite a favore della nostra associazione. Per lei deve essere, mi ripeto, motivo di vanto poter dire di avere una delegazione Lilt Lecce nel proprio comune. Infine, mi permetta di esprimerLe un’ultima considerazione su un punto che mi ha addolorato più di ogni altra cosa! Lei, riferendosi alla nostra referente della delegazione di Ugento l’ha definita “silente complice”. Ebbene Sindaco, la dr.essa De Maria Valentina, ha ragione Lei, è nostra complice! Si! Ma non è silente: era in prima fila sia in occasione del convegno che in occasione del consiglio comunale. […]Lei avrebbe dovuto essere felice e avrebbe dovuto ascoltare queste giovani professioniste così sensibili alle tematiche riguardanti la salvaguardia della salute pubblica, invece di etichettarle e screditarle. La maturità sociale di una comunià non si misura con l’applausometro, né si misura da quanto le giovani generazioni siano complici e silenziose rispetto alle decisioni del primo cittadino.

Un estratto della lettera del rappresentante di Lilt Lecce Dr. Carmi
lettera lilt lecce al sindaco di Ugento
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