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Ambiente e Territorio

Ugento e l’eccellenza delle sue acque marine

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Ugento e l’eccellenza delle sue acque marine.

Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha reso noto i risultati del monitoraggio condotto allo scopo di verificare la qualità delle acque di tutte le aree marine nazionali adibite alla balneazione. Ebbene, proprio in ragione che la nostra Ugento e le sue marine possono gloriarsi del prestigioso eco-label “Bandiera blu 2023” (assegnato non solo ed esclusivamente per la qualità del mare!) è certamente lusinghiero che le nostre acque rientrino appieno in quella percentuale del 95.5% di acque “eccellenti”. Una qualificazione che viene assegnata a seguito di analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022), con più di trentamila campionamenti effettuati nel 2022 nell’intero Paese – in gran parte dalle agenzie ambientali – per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario. 

Nella nostra Regione è l’ARPA Puglia che procede all’effettuazione del monitoraggio, con la raccolta e l’analisi dei campioni, fondamentali per la qualificazione della qualità delle acque destinate alla balneazione. In Puglia ed in Sardegna si registrano percentuali di eccellenza prossime al 100%.

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Ai sensi di una specifica normativa, comunitaria e nazionale, le analisi microbiologiche si concentrano sostanzialmente su due parametri fondamentali: Escherichia coli ed Enterococchi.

L’escherichia coli è un batterio termoresistente (fino a 44,5°C) e fa parte dei coliformi totali ovvero quei batteri diffusamente presenti nell’ambiente. È un batterio gramnegativo (dopo essere stato sottoposti alla tecnica della colorazione di Gram, assume un colore che varia dal rosa al rosso) a forma di bastoncello che si trova nelle acque potabili, di piscina e di balneazione. È un ottimo indicatore di contaminazione fecale e predilige la temperatura di 37°C, condizione specifica di vita e sviluppo tipica dell’intestino umano e animale nel quale contribuisce a creare la tipica flora batterica. È molto sensibile ai trattamenti di disinfezione come ad esempio la clorazione.

Gli enterococchi intestinali sono grampositivi (a differenza dell’escherichia coli risultano positivi alla colorazione di Gram trattenendo una colorazione viola dopo essere stati sottoposti a tale analisi di laboratorio) e fanno parte della famiglia degli Streptococchi fecali, indicanti inquinamento fecale. Si trovano nelle feci in un numero inferiore rispetto all’escherichia coli, ma hanno una resistenza maggiore all’acqua e alla colorazione.
Sono iniziati già da diverse settimane i campionamenti 2023 e proseguiranno per tutta la stagione estiva. Gli esiti delle analisi vengono pubblicati sui siti delle singole Arpa e sul portale “Acque” del ministero della Salute. Secondo le procedure previste dalla normativa, i risultati vengono trasmessi alle autorità locali per l’emanazione di eventuali misure, anche temporanee, utili a prevenire rischi per la salute, compresi i divieti temporanei di balneazione. A tutela della salute dei bagnanti, la norma prevede anche un monitoraggio di sorveglianza per specie algali potenzialmente tossiche ovvero della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata.

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