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Politica

Tiziano Esposito lancia l’allarme sul porto di Torre San Giovanni

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Il consigliere di minoranza Tiziano Esposito ha avanzato i suoi dubbi circa il progetto di dragaggio del porto di Torre San Giovanni, un maxi progetto che costerà quasi 5 milioni ai contribuenti.

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Emergenza Ambientale nel Porto di Torre San Giovanni: Una Storia di Inerzia e Dispendio di Fondi Pubblici.

Nel cuore del Salento, la pittoresca località di Torre San Giovanni è stata per anni un punto di riferimento per il turismo nautico e per i pescatori locali. Tuttavia, negli ultimi tempi, questa idilliaca cornice si è trasformata in un’area di preoccupazione ambientale e finanziaria a causa dell’inerzia nell’affrontare l’emergenza nel porto locale. Il Consigliere Comunale di Ugento, Tiziano Esposito, ha sollevato una serie di critiche e interrogativi riguardo al progetto di dragaggio del porto, mettendo in luce un problema che affligge da tempo la comunità.

‼️PORTO DI TORRE SAN GIOVANNI‼️

UNA ULTERIORE OCCASIONE PERSA E TANTI TANTI SOLDI PUBBLICI GESTITI SUPERFICIALMENTE 💸💸💸

Il Comune di #Ugento ha redatto un progetto per gli interventi di dragaggio del porto.

Un progetto annunciato con tanti proclami oramai da oltre 5 anni. Ancora una volta, però, gli Amministratori Ugentini dimostrano una scarsa conoscenza del territorio ed una grandissima superficialità nella spesa di ben quasi QUATTRO MILIONI E MEZZO DI EURO di soldi pubblici!!!

Le scelte progettuali attuate prevedono il dragaggio soltanto di una parte limitata del porto in corrispondenza dell’accesso (le foto mostrano quale sia la zona interessata dal progetto). Tutta la restante area del porto resterà esattamente come è, con posidonia in putrefazione, alghe, rifiuti che spuntano ovunque ed odori nauseabondi insopportabili. In sostanza Metà porto completamente inutilizzabile, alla faccia del turismo nautico.

L’ulteriore beffa è che buona parte della #sabbia dragata dal porto verrà buttata in discarica a costi altissimi, mentre le spiagge ugentine sono sempre più in erosione ed hanno disperato bisogno di sabbia (altri comuni invece la acquistano, addirittura).

Dopo aver speso inutilmente circa CINQUE MILIONI DI EURO di soldi pubblici per una fantomatica riqualificazione dei paesaggi costieri e dei bacini di Ugento mai vista, ora si sta per verificare una nuova gestione scellerata dei nostri soldi con una spesa di altri quasi QUATTRO MILIONI E MEZZO DI EURO:

➡️ senza un concreto beneficio per il territorio;

➡️ senza risolvere il problema dello spiaggiamento e dei cattivi odori ai quali sembra ormai esserci rassegnati.

Chissà cosa penseranno i nostri pescatori e i residenti di T.S. Giovanni.

Ho posto all’Amministrazione, agli uffici ed ai tecnici progettisti una serie di quesiti per conoscere le motivazioni delle scelte adottate. Son passati circa dieci giorni e non ho ancora avuto risposta.

Vi aggiornerò se dovesse arrivare qualche risposta. Nel frattempo continueremo a vigilare!!

il post integrale di Tiziano Esposito

Cenni Storici: Il Porto di Torre San Giovanni

Per comprendere appieno la situazione attuale, è fondamentale fare un breve excursus storico. Il porto di Torre San Giovanni, ha una lunga tradizione di pesca e commercio. La sua importanza economica e culturale per la regione è stata fondamentale nel corso dei secoli. Tuttavia, nel corso degli anni, il porto ha affrontato una serie di sfide ambientali e infrastrutturali, dovute ad un progetto fin da subito contestato e che si sta rivelando in tutti i suoi errori di progettazione. Di fatto il porto di Torre San Giovanni sta determinando l’anomala erosione di una delle parti più belle del litorale sabbioso ionico e la perdita irreparabile di bio diversità. con una parte della pineta di contrada fontanelle che sta scomparendo aggredita dal mare.

L’emergenza ambientale nel porto di Torre San Giovanni è una questione che preoccupa non solo i residenti locali ma anche tutti coloro che apprezzano la bellezza naturale della zona. L’area ha subito un drammatico deterioramento ambientale, con la crescita incontrollata di posidonia marina, alghe e accumuli di rifiuti. Questa situazione ha creato odori sgradevoli e reso gran parte del porto inutilizzabile, minando così il turismo nautico e le attività dei pescatori.

Il Comune di Ugento ha annunciato un progetto di dragaggio del porto come soluzione all’emergenza. Tuttavia, secondo le affermazioni del Consigliere Comunale Tiziano Esposito, questo progetto sembra essere stato gestito in modo superficiale e privo di una comprensione approfondita delle esigenze del territorio.

Il progetto di dragaggio, che ha un costo di quasi quattro milioni e mezzo di euro di fondi pubblici, prevede il dragaggio solo di una parte limitata del porto, lasciando il resto dell’area in uno stato di degrado. Questa scelta solleva una serie di interrogativi sulla reale efficacia del progetto nel risolvere l’emergenza ambientale e nel sostenere il turismo nautico e le attività dei pescatori.

Inoltre, una parte significativa della sabbia dragata dal porto sarà destinata a discarica, mentre molte spiagge del Salento soffrono di erosione e hanno bisogno disperatamente di sabbia. Questa apparente mancanza di coordinamento tra le esigenze ambientali e le decisioni sulle risorse solleva ulteriori domande sulla gestione dei fondi pubblici.

Le preoccupazioni del Consigliere Comunale Tiziano Esposito non sono infondate. Ha sottolineato che il Comune di Ugento ha già speso circa cinque milioni di euro per un progetto di riqualificazione dei paesaggi costieri e dei bacini, i cui risultati non sono stati chiaramente visibili. Ora, si sta per investire un ulteriore ammontare considerevole di fondi pubblici senza garantire un concreto beneficio per il territorio e senza risolvere i problemi ambientali che affliggono il porto di Torre San Giovanni.

Interrogativi Senza Risposta

Il Consigliere Comunale Tiziano Esposito ha sollevato una serie di quesiti riguardo alle scelte progettuali adottate e alle motivazioni dietro di esse. Nonostante siano passati circa dieci giorni dalla sua richiesta di spiegazioni, non ha ancora ricevuto risposta. Questo solleva ulteriori preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla responsabilità nell’uso dei fondi pubblici.

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Azzurra torre san giovanni

Videomaker, Fotografo, Giornalista ed esperto di marketing digitale. Tutto questo dopo aver vissuto dieci anni a Bologna ed esser tornato in Salento. Oggi dirigo la redazione di Ozanews, la comunicazione di Ugento Calcio e le iniziative di Officine Multimediali ETS mentre continuo a lavorare per i miei clienti storici.