Lavoro ed Economia
Fallisce la Tundo trasporti. Caos a Ugento
La tranquilla cittadina di Ugento è scossa da un vero e proprio scandalo legato all’affidamento dei servizi di trasporto pubblico estivo e scolastico all’azienda Tundo SPA di Zollino. Il consigliere comunale Tiziano Esposito ha sollevato dubbi e preoccupazioni su un’affidabilità a lungo contestata, e i fatti recenti sembrano dargli ragione.
L’assegnazione del servizio di trasporto estivo pubblico, con una spesa di circa 160 mila euro, è avvenuta attraverso un affidamento diretto, mentre per il servizio scolastico si è optato per una gara aperta. Tuttavia, l’azienda vincitrice, la Tundo SPA, era già coinvolta in una vicenda giudiziaria che sollevava gravi dubbi sulla sua affidabilità, ma l’amministrazione comunale sembrava non aver recepito l’avvertimento, nonostante le decine di articoli sparsi in rete, ripresi anche da questa testata.
La bomba è scoppiata il 15 gennaio 2024, quando la Sezione Fallimentare del Tribunale di Lecce ha dichiarato il fallimento della Tundo SPA, un’azienda con debiti enormi, ben 21.246.059,05 euro. Un colpo duro per il comune di Ugento, che si trova ora a dover fare i conti con le conseguenze di una gestione discutibile.
Il TAR Lecce, già il 20 novembre 2023, aveva dato ragione alla Global Service di Melissano, seconda classificata nella gara per il trasporto scolastico. La Global Service aveva sollevato perplessità sull’aggiudicazione alla Tundo SPA, evidenziando le gravi morosità dell’azienda. Un monito ignorato che oggi si rivela profetico.
La Tundo SPA ha continuato a operare fino all’ultimo, svolgendo regolarmente il servizio di trasporto, mentre nel “Palazzo” comunale sembrava regnare l’ignoranza. Le domande ora sono molte e ineludibili: il servizio viene svolto in che condizioni? L’azienda fallita è ancora autorizzata a trasportare i nostri figli? Sono garantite le dovute coperture assicurative?
Il consigliere Esposito solleva anche la questione dei mezzi di proprietà del Comune, depositati presso i locali della Tundo SPA. Una situazione che, secondo lui, avrebbe dovuto far scattare l’allarme già da tempo, soprattutto considerando le segnalazioni su disservizi e criticità legate all’azienda presenti sui social media.
In un momento in cui la sicurezza e l’affidabilità dei servizi pubblici sono più che mai cruciali, la vicenda della Tundo SPA mette in luce una serie di questioni gravi e irrisolte che coinvolgono direttamente l’amministrazione comunale di Ugento. La trasparenza e la tempestività delle decisioni prese sono ora al centro di un acceso dibattito, mentre la comunità guarda con preoccupazione al futuro dei servizi essenziali.
Naturalmente non possiamo far altro che osservare la coincidenza di vedere diverse aziende di Zollino (di Zollino è anche la Imago, coop che gestisce il museo di Ugento sempre in assegnazione diretta dal comune, oltre all’azienda di cui era socio il presidente del consiglio comunale Vincenzo Scorrano, con il quale ha ricevuto 3200 euro dal comune di Ugento nel 2022, nell’ambito del progetto “comunità in movimento”) ricevere ingenti somme di denaro pubblico assegnate in maniera diretta nel comune di Ugento. La domanda che ci facciamo rimane sempre quella, cosa c’è di tanto speciale a Zollino?