Ambiente e Territorio
Lido Marini su tutti i giornali: i motivi dei residenti
Lido Marini, splendida località balneare della costa salentina, continua a vivere una strana dualità: da un lato, è una delle mete preferite dai turisti in cerca di relax, dall’altro è afflitta da problemi cronici che rendono ogni estate un esercizio di pazienza per residenti e villeggianti. Lo scenario è sempre lo stesso e le denunce si ripetono. Quest’anno, come già accaduto in passato, il grido d’allarme arriva dalla Pro Loco di Lido Marini, presieduta da Fabio Stendardo, che in un pezzo apparso recentemente su leccenews24 accusa l’amministrazione comunale di Ugento di totale disinteresse.
“Ogni anno, alla fine della stagione estiva, stiliamo un dettagliato elenco delle problematiche emerse durante i mesi più caldi – ha dichiarato Stendardo – Ma le nostre segnalazioni sembrano cadere nel vuoto. Mancano parcheggi sufficienti, piazza Tirolo versa in condizioni pietose, assolata e priva di qualsiasi ombra, e il controllo del territorio è praticamente inesistente. Siamo un avamposto informativo per tutti, eppure nessuno ha mai pensato di metterci a disposizione la dignità di una sede. Per non parlare dell’assenza di un presidio medico che possa dare le prime risposte di cura ai villeggianti invece di obbligarli a spostarsi. È come se, una volta conclusa la stagione turistica, ci si dimenticasse completamente di Lido Marini”.
Non è una novità: queste problematiche sono ben note ai lettori di questa testata, che da anni denuncia la mancanza di interventi concreti per migliorare la fruibilità della località. Lido Marini è una località che vive quasi esclusivamente d’estate, ma proprio durante i mesi di maggior affluenza emergono tutte le sue carenze strutturali. Le lamentele sono ormai un triste refrain: pochi parcheggi, strade malridotte, eventi organizzati solo grazie all’ostinazione della Pro Loco che deve cercare finanziamenti tra i commercianti locali, e zero sostegno istituzionale. Per i residenti e i visitatori stagionali, ogni estate è una battaglia tra bellezza naturale e disservizi.
“Non riceviamo alcun tipo di sostegno economico dal Comune”, prosegue Stendardo. “Per offrire un’offerta culturale e ricreativa all’altezza delle aspettative, siamo costretti a girare attività commerciale per attività commerciale per raccogliere il budget necessario. Ci sentiamo soli e abbandonati a noi stessi”.
Le richieste della Pro Loco, ripetute ormai come un mantra, sembrano ragionevoli, eppure restano disattese. Tra le principali necessità segnalate ci sono: – Aumento dei parcheggi: una questione ormai irrisolvibile, che crea disagi sia ai residenti sia ai turisti, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza. – Recupero di piazza Tirolo: uno spazio centrale per la località, oggi in condizioni pessime, che necessita di ombreggiature e un intervento di riqualificazione urgente. – Presidio medico: un punto di primo soccorso che eviti ai turisti di dover percorrere chilometri in cerca di assistenza sanitaria. – Maggior controllo del territorio: spiagge e aree pubbliche necessitano di maggior vigilanza e pulizia, per garantire la sicurezza e il decoro. – Sostegno agli eventi: stanziare fondi per le iniziative culturali e ricreative, fondamentali per animare le serate estive e valorizzare il territorio. – Una sede per la Pro Loco: un avamposto informativo degno di questo nome, simbolo di una comunità che desidera crescere e offrire il meglio ai propri visitatori.
Eppure, la risposta del Comune di Ugento sembra tardare a arrivare, e la situazione peggiora quando si parla di accessibilità per i disabili. I problemi qui assumono contorni ancora più preoccupanti, come racconta Romina Stasi in un articolo apparso sulla testata lecceprima.it, madre di una ragazza con disabilità.
“Anche quest’anno ho scelto di passare le vacanze nella splendida località di Lido Marini come ormai faccio da sette anni, ma come tanti disabili che conosco, purtroppo riscontriamo tantissimi problemi e una totale mancanza di sensibilità verso di noi. Strutture, strade e parcheggi non sono idonei”.
Le difficoltà per chi ha disabilità motoria sono evidenti: una passerella in legno che si ferma prima della linea di costa, rendendo impossibile raggiungere il mare; parcheggi per disabili posizionati a oltre 200 metri dalla spiaggia e insufficienti per il numero di utenti. Inoltre, molti bagnanti occupano gli spazi riservati alla passerella, ostacolando ulteriormente il passaggio.
“Ogni anno è la stessa storia – aggiunge la Stasi – la gente del posto si presenta molto presto al mattino per occupare gli spazi migliori e, quando il titolare dello chalet cerca di riservare i posti per i disabili, scattano le lamentele e le multe delle autorità”.
L’accessibilità è un diritto fondamentale, ma a Lido Marini sembra ancora un lusso. La situazione dei parcheggi è un’altra piaga: pochi posti, distanti dalla spiaggia e spesso non a norma. I lavori di riqualificazione sembrano procedere, ma le soluzioni ai problemi sembrano sempre rimandate a un futuro incerto. Il Comune ha promesso che per l’anno prossimo verranno migliorate le aree di sosta e l’accessibilità alla spiaggia, ma i turisti e i residenti, scottati dalle promesse passate, restano scettici.
Il paradosso di Lido Marini è evidente: una località con un potenziale enorme, che potrebbe diventare un gioiello del turismo salentino, ma che ogni anno si scontra con una gestione miope e poco attenta alle esigenze dei suoi ospiti. Turisti e residenti aspettano risposte concrete, e mentre il sole di settembre tramonta sulle spiagge, il rischio è che, come ogni anno, si spengano anche le speranze.