Lavoro ed Economia
Ugento, crisi del turismo: calo del 10,4% nelle presenze estive 2024
A certificarlo i dati dell’osservatorio regionale del Turismo presentati al Ttg Travel Experience di Rimini
La stagione turistica 2024 si è conclusa con un bilancio preoccupante per Ugento, storica meta balneare del Salento. I dati ufficiali dell’Osservatorio regionale del Turismo confermano le peggiori previsioni: le presenze turistiche sono crollate da 846.000 nel 2023 a 758.000 nel 2024, registrando un calo del 10,4%. È il peggior risultato degli ultimi dieci anni per questa rinomata località costiera in una classifica che vede Vieste regina delle presenze: il comune garganico fa registrare oltre 1,7 milioni di presenze, piazzandosi davanti a Bari (1,2 milioni) e Ugento (758mila).
Questo declino significativo solleva interrogativi sulla capacità di Ugento di mantenere la sua posizione nel competitivo mercato turistico pugliese. Le cause di questa crisi sembrano essere molteplici e interconnesse, come analizzato in tanti approfondimenti già apparsi su questa testata.
Il meteo avverso ha sicuramente giocato un ruolo, ma sono le carenze strutturali e strategiche a destare maggiore preoccupazione. L’assenza di un efficace piano di marketing territoriale emerge come uno dei principali fattori critici. Ugento non dispone di un’agenzia di promozione turistica dedicata, né di una piattaforma online ufficiale per valorizzare le proprie attrattive. Persino sui social media, strumenti ormai essenziali per la promozione turistica, la presenza del comune è praticamente inesistente.
Il presidente dell’associazione extralberghiera di Lecce e Salento, Raffaele Bitetti, aveva già espresso grande preoccupazione sulla tendenza del settore on tutto il Salento: “Il calo del 30-35% nelle prenotazioni delle strutture extralberghiere è un segnale allarmante. Non ci aspettavamo una contrazione così drastica del mercato.”
L’impatto economico di questo calo è significativo. Con una diminuzione di 88.000 presenze rispetto all’anno precedente, stimando una spesa media giornaliera per turista di circa 100 euro, si può calcolare una perdita diretta per l’economia locale di almeno 8,8 milioni di euro. Questa cifra non tiene conto dell’effetto moltiplicatore del turismo sull’economia dell’indotto, che potrebbe portare la perdita totale a superare i 15 milioni di euro.
La situazione è aggravata dalla mancanza di servizi moderni essenziali per una destinazione turistica di primo piano. Nonostante gli investimenti per ottenere la Bandiera Blu, Ugento non dispone di un sito turistico funzionante, manca un sistema di bike sharing, e strutture come la velostazione rimangono inutilizzate. Il trasporto pubblico, limitato a tre mini bus spesso semivuoti, è inadeguato alle esigenze di mobilità dei turisti.
La promozione degli eventi estivi, già scarsi, attraverso le pagine personali degli amministratori locali ha trasformato iniziative pubbliche in strumenti di consenso politico, alienando parte della popolazione e dei potenziali visitatori.
Per invertire questa tendenza negativa, è necessario un cambio di rotta deciso che sfrutti appieno le potenzialità economiche di Ugento. Gli esperti del settore concordano sulla necessità di un approccio integrato che parta dalla creazione di un’agenzia di promozione turistica professionale. Questa potrebbe fungere da catalizzatore per lo sviluppo di una strategia di marketing digitale all’avanguardia, capace di proiettare l’immagine di Ugento su scala nazionale e internazionale.
Tale iniziativa, se accompagnata da investimenti mirati in infrastrutture e servizi moderni per i turisti, potrebbe generare un significativo effetto moltiplicatore sull’economia locale. Un potenziamento del trasporto pubblico, ad esempio, non solo migliorerebbe l’esperienza dei visitatori, ma creerebbe anche nuove opportunità di lavoro e stimolerebbe l’indotto. La chiave di volta per massimizzare questi benefici economici risiede in una collaborazione più stretta tra settore pubblico e privato, che potrebbe sbloccare risorse e competenze complementari.
Implementando queste soluzioni in modo sinergico, Ugento potrebbe aspirare a un aumento delle presenze turistiche del 15-20% nei prossimi tre anni (tornando ai livelli toccati nel periodo post covid), con un impatto economico stimato di oltre 25 milioni di euro. Questo rilancio non solo rivitalizzerebbe il settore turistico, ma creerebbe un circolo virtuoso di investimenti e miglioramenti infrastrutturali, trasformando Ugento in un modello di sviluppo turistico sostenibile per l’intera economia locale che dipende in larga misura dal settore turistico.