Attualità
Nasce l’Associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita”
Un’iniziativa carica di significato e impegno sociale vedrà la luce domani, 5 dicembre 2024, presso l’Auditorium “Prof. Gino Pisanò” di Casarano. Proprio nel giorno che sarebbe stato il compleanno di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, verrà ufficialmente presentata l’associazione di promozione sociale “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita”.
Angelica Pirtoli, nata il 5 dicembre 1989, venne brutalmente assassinata il 20 marzo 1991 a soli due anni, insieme alla madre Paola Rizzello, considerata una testimone scomoda del clan Giannelli. Per anni il loro destino è rimasto avvolto nel mistero, fino al ritrovamento dei corpi grazie alle confessioni di collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997 e quello della piccola Angelica nel 1999.
Dietro questa iniziativa vi sono Nadia Rizzello, sorella di Paola, e Alessandro Pirtoli, fratello di Angelica, che hanno deciso di trasformare un dolore privato in un progetto collettivo.
“Per molti anni ho vissuto il mio dolore in solitudine,” racconta Nadia Rizzello, “ma ho sempre sognato di realizzare qualcosa che mantenesse viva la memoria di Angelica. Questo sogno oggi si concretizza per fare in modo che la sua storia non venga mai dimenticata, soprattutto tra i più piccoli.”
L’evento, fissato per le 18:30, sarà aperto dai saluti di Francesco Capezza, referente di Libera Casarano; del sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo e di quello di Parabita Stefano Prete. A seguire, interverranno:
- Nadia Rizzello, presidente dell’associazione;
- Libera Francioso, vicepresidente;
- Roberto Tanisi, già presidente del Tribunale di Lecce;
- Maria Francesca Mariano, magistrato impegnata in prima linea contro la criminalità organizzata.
Modererà il dibattito il giornalista Alberto Nutricati, e sono previsti ulteriori interventi da parte del pubblico e la presenza di rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Particolarmente significativo sarà il conferimento della tessera onoraria a Roberto Tanisi e Maria Francesca Mariano, rispettivamente presidente e relatrice della Corte d’Assise d’Appello che, nel 2017, ha emesso la sentenza definitiva all’ergastolo per gli autori del cruento duplice omicidio: Biagio Toma, esecutore materiale, e il mandante Luigi Giannelli, assieme ad altri membri del clan.
L’associazione nasce con lo scopo di promuovere la giustizia, il ricordo e la rinascita. “L’antimafia siamo tutti noi,” sottolinea il video di presentazione, che racchiude lo spirito dell’iniziativa: unire la comunità contro la criminalità organizzata e costruire un futuro migliore attraverso la memoria e l’educazione.
Il consiglio direttivo è composto da sette membri, con Nadia Rizzello alla presidenza e Libera Francioso come vicepresidente. Altri componenti includono Roberto Molentino (segretario e tesoriere), Francesco Capezza, Tiziana Colluto, Pamela De Luca e Gerardo Rizzello.
L’atto costitutivo è stato firmato da 25 soci fondatori: oltre ai componenti del direttivo, vi sono Angela Bruno, Agata Costantino, Adriana De Giorgi, Francesca De Nuccio, Marilena Giannuzzi, Emanuela Gatto, Danilo Lupo, Annatonia Margiotta, Marco Mastroleo, Alessandro Medello, Cosimo Monsellato, Antonio Nicoletti, Addolorata Panizza, Stefania Parrotta, Antonio Pezzuto, Gianpiero Pisanello, Anna Toma, Mirko Vitali.
La nascita di questa associazione rappresenta un importante segnale di speranza: un invito a non dimenticare e a trasformare il dolore in uno strumento di giustizia e rinascita per l’intera comunità.