Ambiente e Territorio
Cambia la ditta di raccolta rifiuti a Ugento
Cambio di Gestione nei Servizi di Raccolta Rifiuti dell’ARO 10/LE: Sangalli Subentra a Ecotecnica per un Appalto da 45 Milioni di Euro
Un passaggio di consegne epocale sta per interessare i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti nei comuni dell’ARO 10/LE, con risvolti economici e gestionali di grande rilievo. L’appalto, originariamente aggiudicato nel 2019 all’ATI Ecotecnica-AXA per una durata novennale (2020-2028), ha un valore complessivo di 45.639.175,14 euro, comprensivi di IVA al 10%.
L’importo a base d’asta era stato inizialmente aggiudicato con un ribasso del 5,230%, per un importo netto contrattuale di 41.490.159,22 euro, cui si aggiungevano 451.825,54 euro per oneri di sicurezza. Un investimento significativo per i quattro comuni coinvolti: Acquarica del Capo, Presicce, Taurisano e Ugento.
La complessa vicenda giudiziaria che ha portato alla risoluzione del contratto origina da una sentenza del Consiglio di Stato del 2020, passata in giudicato nel 2022, che ha accertato irregolarità contributive di Ecotecnica. Una clausola contrattuale prevedeva proprio la risoluzione in caso di simili accertamenti, innescando un meccanismo di sostituzione del gestore.
Dopo un iniziale tentativo con l’ATI Gial Plast, risultata seconda in graduatoria ma non disponibile, l’ARO ha interpellato Sangalli-Teorema, ultimo concorrente utile. Le trattative hanno riguardato principalmente il “valore di subentro”, ovvero l’indennizzo che il nuovo gestore deve corrispondere al gestore uscente per il valore residuo degli investimenti effettuati.
L’Autorità di Regolazione ARERA ha giocato un ruolo cruciale, stabilendo che la corresponsione di questo valore è condizione preliminare per il subentro. Dopo una lunga istruttoria, l’AGER (Ente Territorialmente Competente) ha determinato l’importo del subentro con propria determina n. 514 del 25 ottobre 2024, con decorrenza inizialmente prevista per il 1° dicembre 2024, poi posticipata al 1° gennaio 2025.
Il valore economico del subentro è stato oggetto di serrate trattative. L’ATI Sangalli aveva inizialmente posto un limite massimo di 384.424,02 euro, ritenendo importi superiori economicamente insostenibili. Dopo una complessa negoziazione, conclusasi lo scorso 29 novembre, il raggruppamento ha accettato di subentrare agli stessi patti e condizioni del contratto originario.
Il Commissario ad Acta Giovanni Campobasso, che ha supervisionato l’intera procedura, ha raccomandato particolare attenzione alle ricadute temporali, soprattutto considerando la delicata stagione turistica del territorio salentino.
Per i cittadini dei quattro comuni, questo cambio di gestione rappresenta una sfida importante: mantenere gli standard di servizio, garantire la continuità operativa e, possibilmente, migliorare l’efficienza della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. L’importo complessivo dell’appalto e la sua durata novennale sottolineano la rilevanza strategica di questo servizio per l’intera area.
Un passaggio di consegne che va ben oltre la semplice sostituzione di un gestore, configurandosi come un complesso processo amministrativo, giuridico ed economico, che punta a garantire la massima efficienza nella gestione dei servizi pubblici locali.
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