Sport
Coraggio, cuore e testa a Natale
Nella giornata di ieri, l’entusiasmante vittoria contro la blasonata Virtus Francavilla, è stato posto un importante tassello sulla lunga e non facile strada della salvezza nel campionato nazionale di serie D.
Non entro nel merito tecnico della partita. È giusto che le considerazioni le facciano altri. Mi accontento della dichiarazione di mister Oliva, che ancora una volta si caratterizzano per equilibrio e razionalità, con l’invito a continuare a lavorare, a rimanere con i piedi per terra. Mi associo ai ringraziamenti rivolti ai suoi ragazzi per tutto quello che hanno dato e per quello che hanno dimostrato nella difficile gara di ieri. Coronata da un successo che ci fa ben sperare per il futuro. Un regalo di Natale che tutta Ugento, tifosi, sportivi e cittadini hanno ricevuto vivendo emozioni, ma direi anche commozioni, che non possono che far bene al cuore e all’anima. C’erano concittadini che per motivi di lavoro o studio vivono lontani!
La gara è stata contraddistinta da un instancabile sostegno ai colori giallorossi da parte dei nostri ultrà. Rispondendo con correttezza e vivacità ai cori, anche questi rispettosi, degli ultrà avversari. Un ringraziamento va a loro che con coraggio, cuore, passione e sentita partecipazione non fanno mai mancare la loro voce, i loro canti di sostegno e di incitamento a Ruiz e compagni. Meritano rispetto ed un grande grazie perché consentono di vivere ogni gara con trasporto emozionale e sensazioni che non sono poca cosa per una piccola realtà sportiva come la nostra. Un “miracolo calcistico” come l’ha definito qualche noto addetto ai lavori. Un riconoscimento che può e deve essere stimolo per un intero popolo a non arrendersi, a guardare avanti con fiducia e senza paura.
L’apertura del settore ospiti, per cui è doveroso ringraziare l’Amministrazione comunale e le autorità di pubblica sicurezza, ha registrato la partecipazione della tifoseria francavillese che non ha fatto mancare il sostegno ai propri beniamini, arricchendo lo spettacolo sportivo pre-natalizio.
La “ciudad deportiva”, giustamente e meritatamente chiamato tale il nostro campo sportivo dall’assessore Alessio Meli, peraltro sempre presente sugli spalti, è divenuto il luogo dove si è vissuto un altro momento di sana partecipazione sportiva e identitaria di un “popolo” che ha scritto una bella pagina sui propri annali di storia calcistica. Un’altra simbiosi tra squadra e comunità, a ragione del fatto, che come insegna la letteratura sociologica, l’innesto dei valori dello sport in un contesto, anche piccolo, costituiscono inevitabilmente un grande momento per riscoprirsi come unico corpo sociale. Siamo un popolo appunto che merita questo palcoscenico nazionale. Non ha solo un valore sportivo, ma di indirizzo promozionale e di marketing territoriale. Una sorta di mantra, indispensabile per la crescita sociale, morale ed economica del nostro territorio.
Abbiamo ancora un cammino molto lungo da percorrere per arrivare anticipatamente all’obiettivo della salvezza. Come spesso sento dire e ripetere dagli addetti ai lavori, molto più competenti di me, ci sono tutte le condizioni tecniche per riconfermarci in questo difficile campionato. Indubbiamente occorrono importanti sforzi economici. Non prendiamoci in giro e siamo realisti oltreché intellettualmente onesti! Le difficoltà per questa prima esperienza calcistica, unica nella nostra storia, ci sono e ci saranno. Dobbiamo saperlo! Dobbiamo dircelo perché avendo chiari questi punti, disponendo di un gruppo di ragazzi sano ed importante, altri possono essere gli elementi per confermarci come piazza di un calcio che piace. Quello che sa unire sufficienza di risorse a capacità organizzative e gestionali, oltreché tecnico – calcistiche, a idee che riescono a garantire passione, emozioni, partecipazione ed entusiasmo. Tutti ingredienti che se uniti al senso identitario, alla consapevolezza della propria storia e del valore ancora inespresso, perché tutto da scoprire, che caratterizza da sempre la nostra Ugento, concorrono insieme al suo sviluppo ed alla sua crescita.
Il cammino è ancora lungo, siamo appena al primo giro di boa. Tutti dobbiamo esserne coscienti perché giornate come quella di ieri devono diventare una consuetudine domenicale. Andiamo al campo la domenica. Portiamo i nostri figli, nipoti. Trasciniamo parenti e chi non ci è mai andato o non ha voglia di andarci. Facciamo riaccendere la passione e l’entusiasmo giallorossi! Non si tratta solo di calcio. È una questione di appartenenza. Di scrivere pagine di storia. La squadra ha bisogno di tutti noi, del nostro aiuto. Piccolo o grande che sia. Non ce ne pentiremo! È un qualcosa di cui tutti andremo sempre orgogliosi! Ogni gara sarà un momento di incontro e di gioia. Di partecipazione e di passione. Di gioia e di serenità perché Ugento vuole vincere. E vuole vincere perché lo merita. Buon Natale e auguri a tutti. Forza Ugento, con coraggio, cuore e testa!