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Editoriali

Il 2024 di Ozanews e dell’amministrazione di Ugento

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L’anno appena concluso è stato intenso e cruciale per Ugento e il suo territorio, e Ozanews è stata l’unica finestra indipendente capace di raccontare ai cittadini le verità che la propaganda amministrativa, finanziata con soldi pubblici, ha evitato accuratamente di affrontare.

Nel 2024 abbiamo portato alla luce questioni vitali che altri hanno scelto di ignorare, interrogando un’amministrazione che ha preferito rispondere con il silenzio, continuando a puntare tutto su luci, eventi e propaganda. Tra i temi più caldi dell’anno spicca l’aumento della tassa sui rifiuti, con rincari medi di oltre 50 euro per famiglia. Ugento si ritrova ai massimi tabellari, pagando ancora l’eco-tassa a causa di un tasso di riciclo mai all’altezza degli standard minimi promessi. Tutto questo mentre l’impianto di biostabilizzazione di Burgesi è abbandonato ai vandali e il centro del riuso — un’altra infrastruttura importante — si salva dal degrado solo perché situato all’interno dell’ecocentro.

Abbiamo parlato anche di trasporti, un capitolo complicato che va ben oltre le celebri “piste ciclabili”. La stazione FSE e la velostazione di Ugento sono ormai simboli di abbandono, come denunciato nel nostro OzanDoc, mentre i pulmini estivi continuano a viaggiare quasi sempre vuoti, con incarichi diretti assegnati ogni anno senza risultati concreti.

Un altro tema cruciale è stata l’emergenza incendi, con il devastante rogo di Rottacapozza che ha riportato sotto i riflettori la gestione del Parco Naturale, del porto di Torre San Giovanni e delle Bandiere Blu. Ancora una volta, molte domande e istanze sono state ignorate dall’amministrazione, che ha liquidato l’argomento con dichiarazioni superficiali. “Tutto ha funzionato al meglio”, si è detto, mentre noi continuavamo a documentare una realtà ben diversa.

Senza dimenticare le nostre marine e il settore turistico. Questa testata ha affrontato più volte i problemi endemici che devono affrontare turisti e operatori turistici nel nostro territorio, trovando spesso un muro di gomma nelle istituzioni: la pulizia del canale di Torre San Giovanni, il decoro degli arredi urbani del lungomare, la raccolta dei rifiuti in spiaggia, rappresentano solo alcuni temi cari a Ozanews e anche in questo 2024 sono stati affrontati a più riprese.

E poi ci sono le ferite ancora aperte di Via Barco, chiusa da mesi, e dell’abbandono delle strutture sportive pubbliche, come il campo di padel e i campi di calcetto. Abbiamo trattato la questione demografica e l’emergenza abitativa, aggravata dal caro affitti, evidenziando come la mancanza di interventi strutturali stia impoverendo la comunità.

Ozanews è rimasta sola nel raccontare tutto questo, senza finanziamenti pubblici, dimostrando che è possibile fare informazione indipendente anche in un contesto in cui altre realtà ricevono decine di migliaia di euro per fare altro o piegarsi al consenso. Eppure, è proprio in questi spazi che si misura la vitalità di una comunità.

Il 2025 sarà un anno di profondi cambiamenti per noi. Salutiamo con gratitudine la direttrice Laura Primiceri, alla quale va il ringraziamento di tutta la redazione, e ci prepariamo a una nuova stagione editoriale. Cronaca, approfondimenti e live continueranno a essere il cuore del nostro impegno, con l’obiettivo di migliorare i numeri già straordinari raggiunti nel 2024.

Auguriamo un buon 2025 a tutti i nostri lettori, con la promessa di continuare a raccontare la verità e dare voce a chi non ce l’ha. Noi siamo qui per voi, e non smetteremo mai di lottare per un’informazione libera e trasparente.

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Videomaker, Fotografo, Giornalista ed esperto di marketing digitale. Tutto questo dopo aver vissuto dieci anni a Bologna ed esser tornato in Salento. Oggi dirigo la redazione di Ozanews, la comunicazione di Ugento Calcio e le iniziative di Officine Multimediali ETS mentre continuo a lavorare per i miei clienti storici.

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