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Lavoro ed Economia

Polemiche sulla partecipazione della Regione Puglia alla settimana dell’Arte e del Design di Miami

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Titolo: Polemiche in Regione Puglia sulla partecipazione alla Settimana dell’Arte e del Design di Miami

Sarebbe una straordinaria vetrina internazionale per la nostra regione, ma la partecipazione della Regione Puglia alla settimana dell’Arte e del Design di Miami non è esente da polemiche. La notizia, riportata sul sito ufficiale della Regione Puglia e per le quali non sono ancora state rese note cifre ufficiali, ha scatenato un tam tam di critiche in rete e sui social.

Se ben la notizia non specifica direttamente il coinvolgimento di artisti o designer di Ugento, la questione tocca da vicino anche la nostra città. Il Salento con la sua viva scena artistica, ha un grande interesse nella promozione dell’arte e del design a livello internazionale. Molti dei nostri artisti locali potrebbero infatti beneficiare della vetrina offerta da un evento di tale portata.

La partecipazione della Regione a un evento internazionale come quello di Miami dovrebbe idealmente servire a promuovere le eccellenze artistiche e di design del nostro territorio, offrendo un’opportunità unica di visibilità. Tuttavia, le polemiche stanno mettendo in ombra questo potenziale vantaggio.

Non sono state specificate cifre relative al costo di tale partecipazione, e questo sta alimentando le critiche. Molti ritengono che i fondi della Regione dovrebbero essere utilizzati per promuovere l’arte e il design a livello locale, sostenendo gli artisti e i designer del Salento e della Puglia in generale, piuttosto che investirli in eventi internazionali.

Una questione che a costretto ad intervenire l’assessore Alessandro delli Noci:

Vorrei fare chiarezza sulla partecipazione della Regione Puglia alla missione di Miami, finalizzata ad accompagnare le imprese pugliesi – selezionate con apposito avviso pubblico – nella settimana dell’Arte e del Design più importante al mondo che si è tenuta dal 2 all’8 dicembre scorso. Vorrei farlo perché non mi piace quando si strumentalizzano informazioni (parziali ed errate), quando non si parla il linguaggio della verità e quando si costruiscono castelli senza fondamenta. Non fa bene alla Puglia, non fa bene ai pugliesi mettere le persone le une contro le altre perché almeno chi fa politica da tanti anni sa, o dovrebbe sapere,che le risorse economiche non sono “libere” ma finalizzate in modo esclusivo ad alcune attività, nel nostro caso alla promozione delle piccole e medie imprese pugliesi sui mercati internazionali. Se queste risorse vengono spese correttamente saremo premiati, se le risparmiamo o destiniamo ad altro, puniti. Aggiungo che queste risorse non sono del bilancio regionale, sono risorse del POC destinate in via esclusiva a queste attività, che hanno una precisa strategia.
Detto questo, dare al territorio pugliese l’opportunità di collocarsi nel panorama del design e dell’arte contemporanea internazionali è un obiettivo delle politiche di internazionalizzazione della Regione Puglia e la migliore occasione per farlo è quella di sfruttare i contesti che sono già affermati nel circuito di galleristi, opinionisti, creativi, collezionisti, operatori di settore, critici d’arte. Da qui,  l’evidente opportunità di inserirsi nella più importante settimana dell’arte e del design, settimana che ha la sua massima espressione nelle fiere di Art Basel – che per questa edizione ha contato oltre 75mila visitatori – e di Design Miami ma che attira a sé migliaia di visitatori nel Design District, a Down town, a Miami Beach, insomma nell’intera città per molti altri eventi e iniziative che fanno da corollario e che rendono Miami il massimo centro culturale, creativo e innovativo del momento. Riuscire – come abbiamo fatto, con grande soddisfazione da parte delle nostre imprese – a portare dentro quegli spazi le nostre eccellenze, farlo in forma collettiva per una intera settimana (ci tengo a dire che io personalmente sono stato a Miami due giorni ma le imprese sette) è un’opportunità non replicabile in altri contesti da tutti i punti di vista anche economico. A questo proposito, la partecipazione agli eventi di Miami è costata probabilmente meno della partecipazione media a tutti gli eventi fieristici internazionali. Il costo di uno spazio nudo all’interno di una fiera internazionale si aggira attorno ai 200mila euro e a questi costi si devono aggiungere quelli degli allestimenti, comunicazione ecc. Costi che una micro e piccola impresa pugliese non potrebbe mai permettersi. Noi abbiamo potuto portarne dieci di eccellenze, spendendo quasi la stessa somma che avrebbe speso una singola azienda a suo carico.
Ovviamente, e da qui la mia breve partecipazione, a tutto questo occorre aggiungere la possibilità di intessere relazioni istituzionali, come abbiamo fatto incontrando il Presidente della Camera di Commercio Italia America del Southeast o ancora il direttore fiere e piattaforme espositive Art Basel, il pugliese Vincenzo De Bellis, e Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano presso l’Istituto Italiano di Cultura a Miami.
Come facciamo sempre, anche per questa iniziativa, faremo un follow up che necessita di sei mese per avere un senso, nel frattempo abbiamo già raccolto un feedback da parte delle aziende partecipanti che, come ci accade sempre mi permetto di dire, è completamente positivo.
Giovedì in commissione regionale avrò inoltre l’occasione per chiarire punto per punto ogni dubbio espresso dai consiglieri regionali, nelle sedi adatte e con i giusti toni come deve essere”

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