Cronaca
La movida leccese di nuovo sotto attacco
La movida leccese torna nell’occhio del ciclone dopo gli ultimi interventi della Questura, che hanno riacceso il dibattito sulla gestione della vita notturna nel centro storico. Una questione che mette in luce il crescente divario tra le promesse elettorali dell’amministrazione Poli e la realtà dei fatti, a meno di un anno dal suo insediamento.
L’ultima operazione, ampiamente pubblicizzata da Telerama – diventato ormai il principale megafono della nuova amministrazione – ha visto controlli serrati in via Paladini, via Bisseo e via Cairoli. Un’azione che stride fortemente con le posizioni assunte dalla stessa giunta Poli durante la campagna elettorale, quando criticava aspramente l’ex sindaco Salvemini per le sue politiche restrittive nei confronti dei locali notturni.
La Polizia di Stato, in collaborazione con l’ARPA provinciale, ha condotto verifiche tecniche sulle emissioni sonore, riscontrando il superamento dei limiti consentiti in quattro locali. Le sanzioni, ammontanti a circa 900 euro per ciascun esercizio, sono state comminate per violazioni del Regolamento Comunale e della Legge Regionale sul contenimento dell’inquinamento acustico.
Questo nuovo giro di vite sulla movida si inserisce in un quadro più ampio di apparente difficoltà dell’amministrazione Poli, che sembra arrancare nella gestione delle problematiche cittadine. La serie di decisioni contradditorie rispetto alle promesse elettorali sta alimentando un crescente malcontento, in una città che pare sempre più in balia degli eventi.
L’episodio solleva interrogativi sulla reale visione dell’amministrazione per il futuro della vita notturna leccese e sulla sua capacità di bilanciare le esigenze dei residenti con quelle degli operatori commerciali, un equilibrio che finora sembra sfuggire alla nuova giunta comunale.