Attualità
Taviano, la campagna elettorale si trasforma in degrado: la denuncia di Francesco Chetta scuote la città

Una campagna elettorale che lascia il segno, ma in senso tutt’altro che positivo. A Taviano, le strade sono invase da volantini e santini elettorali, tanto da spingere un cittadino, Francesco Chetta, a compiere un gesto simbolico e provocatorio: raccogliere il materiale abbandonato per strada e consegnarlo, dentro un sacco dell’immondizia, direttamente all’ingresso del Municipio. Sul sacco, un cartello eloquente: “Merda elettorale”.
“Sono settimane che, passeggiando per Taviano (Comune in cui abito), noto la quantità impressionante di volantini e santini elettorali di entrambe le fazioni. Negli ultimi giorni la situazione è praticamente degenerata, con volantini sparsi ovunque: tombini, aiuole, giardini privati e pubblici, oltre che per strada e sui marciapiedi. Stamattina ho deciso di lanciare un messaggio. Ho raccolto i volantini sparsi ovunque solo nei due isolati intorno casa mia e questo è il risultato. Immagina quanti ce ne stanno in tutto il paese e nella relativa marina!!! Mi ha spinto proprio lo sdegno nei confronti di questa modalità di fare campagna elettorale, in cui si parla tanto di decoro urbano e di rispetto per l’ambiente. Ora mi aspetto che entrambe le fazioni chiedano scusa alla cittadinanza e che scendano per strada a contribuire direttamente a ripulire le strade di Taviano”, ha dichiarato Chetta.
Il gesto, immortalato in una foto che ha fatto rapidamente il giro dei social, è stato accompagnato da un lungo post in cui Chetta denuncia il degrado ambientale causato da una campagna definita “retrograda, insulsa e deplorevole”. I volantini raccolti provengono da entrambe le coalizioni in corsa per la poltrona di primo cittadino: quella guidata da Giuseppe Pellegrino e quella della candidata Teresa Stefanelli.
Durante la raccolta, Chetta ha anche avuto un breve scambio con un giovane volantinatore, ribattezzato “Omar” per tutelarne l’identità. Il ragazzo ha raccontato di essere pagato 38 euro al giorno per un turno di 8-9 ore: circa 4,75 euro l’ora. Una retribuzione che, se confermata, solleverebbe gravi dubbi sulla dignità del lavoro offerto dalle agenzie di volantinaggio al servizio di entrambe le liste.
“Ho consegnato stamane il sacco di ‘Merda elettorale’ direttamente al Comune di Taviano”, ha aggiunto Chetta, nella speranza che la sua iniziativa spinga le forze politiche a riflettere, scusarsi con i cittadini e, soprattutto, ad agire concretamente per ripristinare il decoro cittadino.
Nel pieno del confronto politico, il gesto ha avuto il merito di riaccendere l’attenzione su un tema spesso trascurato: la coerenza tra i proclami di rispetto dell’ambiente e le azioni concrete sul territorio. La cittadinanza, intanto, osserva e giudica.