Politica
UGENTO APPROVA IL PROGETTO “TUTTI AL MARE”: UN’OPPORTUNITÀ PER L’INCLUSIONE CHE ARRIVA IN RITARDO

Dopo settimane di polemiche e un lungo silenzio istituzionale, l’amministrazione comunale di Ugento ha finalmente deliberato l’adesione al progetto “Tutti al Mare”, un’iniziativa sociale che permetterà ad anziani e persone con disabilità di accedere gratuitamente agli stabilimenti balneari della costa ugentina durante i mesi estivi. Il progetto è stato formalizzato con la delibera di Giunta n. 137 del 30 maggio 2025, e sancito da un protocollo d’intesa tra il Comune e la Federazione Imprese Demaniali aderente a Confimprese Demaniali Italia.
Un’iniziativa lodevole, ma arrivata tardi. Lo sottolinea, senza mezzi termini, l’opposizione consiliare, che ha rivendicato con forza questa vittoria come frutto delle sue pressioni. Già da marzo, infatti, i consiglieri di minoranza avevano presentato un’interrogazione chiedendo chiarimenti sulle intenzioni dell’amministrazione rispetto al progetto, senza ricevere risposta per mesi. È stato necessario coinvolgere pubblicamente il prefetto per ottenere una reazione concreta. Solo dopo questo sollecito, e con un tempismo che sa di riparazione più che di programmazione, è arrivata l’approvazione.
Il progetto “Tutti al Mare” – già adottato con successo in numerosi comuni italiani – prevede l’assegnazione gratuita di postazioni (un ombrellone e due lettini) nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, nei mesi di giugno e luglio, in 18 lidi del litorale ugentino. Le categorie beneficiarie sono due: le persone con disabilità riconosciute ai sensi della Legge 104/1992 e gli anziani over 75 con un ISEE non superiore ai 10.000 euro.
L’accesso al servizio avverrà su prenotazione e in base all’ordine cronologico delle domande pervenute, nel limite di 5 ombrelloni per stabilimento. Gli stabilimenti balneari aderenti saranno valorizzati sul sito istituzionale del Comune e attraverso i canali di informazione locale.
“Siamo felici che questa proposta abbia visto la luce, ma resta la delusione per la mancanza di visione e tempestività dell’amministrazione”, commentano i consiglieri di opposizione. “Parliamo di una misura concreta di inclusione, a costo zero per l’ente, ma ignorata per mesi fino a quando non siamo stati costretti a rendere pubblica la questione. Il silenzio del sindaco e l’inerzia della maggioranza non sono più giustificabili”.
Non è la prima volta che l’amministrazione Chiga viene accusata di immobilismo su temi sociali e di agire solo sotto pressione. In un contesto in cui si fa spesso retorica sulla centralità delle persone fragili, l’opposizione denuncia l’assenza di politiche strutturate e la gestione a singhiozzo degli interventi, sottolineando come l’inclusione non debba essere un’opzione, ma una priorità costante.
Ora che il protocollo è stato firmato e il progetto è attivo, la sfida sarà quella dell’effettiva attuazione. L’opposizione promette di monitorare con attenzione che tutte le fasi del progetto vengano portate avanti con trasparenza ed efficienza, affinché nessun cittadino avente diritto venga escluso.