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Politica

Delli Noci si dimette. Raone prende il suo posto

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BARI – 11 giugno 2025 Con un lungo post pubblicato questa mattina, Alessandro Delli Noci ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili sia da assessore allo sviluppo economico sia da consigliere regionale della Puglia, poco prima di affrontare il primo interrogatorio di garanzia, a seguito della richiesta di misure cautelari avanzata dalla Procura nei suoi confronti.

Una decisione forte, accompagnata da parole cariche di emozione e dolore:

“Lo devo alla serenità della mia famiglia, ai miei figli, alla mia comunità politica e al Presidente Emiliano. Aspetto che la giustizia faccia il suo corso con fiducia, certo della correttezza del mio operato”, ha scritto.

Delli Noci ha motivato la sua scelta come un atto di responsabilità e di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei cittadini che lo hanno sostenuto. “Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà”, ha ricordato nel suo commiato, esprimendo rammarico per non poter completare progetti strategici come le comunità energetiche, le misure per i giovani e la legge sui talenti. Tutti tasselli fondamentali di quella “strategia di controesodo” che aveva fatto della sua azione politica un punto di riferimento per il mondo produttivo pugliese.

Il Presidente Michele Emiliano, nel commentare la scelta, ha parlato di un “atto di dignità e lealtà” e ha rinnovato la sua fiducia personale verso Delli Noci.

Un terremoto politico: entra Antonio Raone

Le dimissioni di Delli Noci, però, non hanno solo un impatto personale e amministrativo. Hanno aperto un vero e proprio cratere politico in seno alla maggioranza che sostiene Emiliano. A subentrare in Consiglio Regionale sarà Antonio Raone, ex esponente civico, oggi passato ufficialmente in Forza Italia, e quindi all’opposizione della giunta.

Con questo cambio, il centrosinistra perde numericamente un altro tassello, assottigliando ulteriormente una maggioranza già fragile, e costretta ora a contare ogni voto in aula con una precisione millimetrica.

Verso una fine legislatura ad alta tensione

La maggioranza guidata da Emiliano si ritrova così a pochi mesi dalle elezioni regionali d’autunno in un equilibrio instabile, dove ogni provvedimento – anche il più ordinario – potrebbe essere messo in discussione dalla mancanza di numeri sicuri. La sostituzione di un assessore politico con un consigliere d’opposizione segna un punto di svolta nella legislatura, che arriva però quasi alla sua fine naturale.

L’ingresso di Raone in Consiglio non sarà solo simbolico: potrebbe diventare un fattore di freno politico, soprattutto se decidesse di giocare un ruolo attivo nel dialogo (o scontro) con le forze civiche e progressiste dell’attuale governo regionale, preparando al meglio la sua candidatura al prossimo consiglio regionale.

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