Attualità
Un posto che vale molto più di un semplice parcheggio

Essere mamma significa affrontare mille piccole sfide quotidiane, alcune più leggere, altre decisamente più impegnative. Una di queste, che può sembrare banale a chi non la vive, è trovare un parcheggio adeguato quando ci si reca al supermercato con un passeggino e un bambino piccolo.
A Ugento, come dappertutto, esistono i parcheggi rosa, pensati proprio per agevolare le mamme e le famiglie con bambini, e i parcheggi per disabili, fondamentali per garantire a chi ha difficoltà motorie di vivere la propria quotidianità con dignità e serenità. Eppure, troppo spesso, mi capita di arrivare e scoprire che quei posti speciali sono già occupati… da chi speciale non è, e da chi bambini piccoli non ha.
Persone perfettamente autonome, senza passeggini né disabilità, che pur di parcheggiare vicino all’entrata si appropriano di spazi che non gli spettano. È un gesto di maleducazione e mancanza di rispetto, che può sembrare piccolo ma in realtà pesa tantissimo su chi si ritrova costretto a fare giri infiniti o a parcheggiare lontano, con un neonato in braccio o un passeggino da spingere.
Il parcheggio rosa non è un capriccio: è un diritto alla sicurezza e alla praticità. E il parcheggio per disabili non è una comodità: è una necessità imprescindibile. Difendere questi spazi significa difendere la civiltà di una comunità intera.
Per questo, da mamma, rivolgo un appello: rispettiamo i parcheggi dedicati. Un piccolo gesto di correttezza da parte di ognuno di noi può rendere la vita degli altri molto meno complicata. E ricordiamoci che dietro ogni striscia rosa o blu c’è una storia, una famiglia, una difficoltà reale.
Ugento è una comunità viva, solidale e accogliente: dimostriamolo anche nei gesti quotidiani, a partire da un semplice parcheggio.