Il Teatro Politeama Greco di Lecce ospiterà venerdì 19 e domenica 21 dicembre un evento eccezionale nel panorama musicale del Salento, grazie alla rappresentazione dell’inedito dittico operistico composto da “Arlecchinata” di Antonio Salieri e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo. L’appuntamento, terzo della stagione lirica della Provincia di Lecce, propone un connubio tra due opere molto diverse tra loro, unite dal tema delle maschere come specchio deformato della realtà.
Il progetto nasce dall’idea di mettere in discussione il ruolo del teatro come spazio di sperimentazione e confronto tra mondi e epoche diverse. La scelta di celebrare il bicentenario della scomparsa di Salieri, autore eclettico e innovativo del Settecento, si lega alla volontà di proporre l’intermezzo giocoso in un allestimento mai visto prima. «Le due composizioni, che separano oltre un secolo e mezzo, sono accomunate dall’immagine delle maschere come strumenti di libertà e di critica sociale», spiegano i direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca.
Lo spettacolo, curato nei dettagli dall’ scenografo e costumista Alfredo Troisi, vedrà la regia di Fredy Franzutti per Arlecchinata e di Giandomenico Vaccari (ripresa da Alessandro Idonea) per Pagliacci. La coproduzione internazionale con il Cultural Conference Center of Heraklion ha permesso di portare in scena un allestimento già apprezzato nella sua première a Creta, rafforzando il collegamento tra le stagioni liriche del Salento e i teatri dell’Est Europa.
Il pomeriggio di giovedì 18 dicembre, alle ore 18, nel foyer del teatro, sarà possibile approfondire il contesto artistico e storico del dittico attraverso una conferenza introduttiva a cura del critico musicale Eraldo Martucci. L’evento si inserisce in un ciclo di incontri che mira a valorizzare le peculiarità di questo progetto, frutto del Progetto LOG (Laboratorio Opera Giovani) e del Concorso Internazionale Tito Schipa.
Il cast, composto da giovani talenti provenienti dal concorso, include con entusiasmo interpreti come Giada Borrelli (Colombina), Silvio Silvestro Barca (Arlecchino) e Carlo Sgura (Brighella). La loro interpretazione si arricchirà della presenza di artisti di riconosciuta esperienza internazionale, tra cui il tenore Dario Di Vietri nel ruolo di Canio, e il soprano Evgeniya Vukkert come Nedda/Colombina.
L’opera di Salieri, composta nel 1778, rappresenta uno degli esempi più vivaci del teatro buffo viennese, mentre Leoncavallo, con Pagliacci, ha consacrato il verismo italiano nel 1892, con una storia ispirata a fatti di cronaca. La rappresentazione si tiene sotto la direzione del greco Myron Michailidis, nome tra i più stimati nel panorama internazionale, che guiderà l’Orchestra della Stagione Lirica della Provincia di Lecce. La funzione registica, affidata a Giandomenico Vaccari, si svilupperà su un palco arricchito dalla creatività di Fredy Franzutti, che realizzerà scene e costumi di grande impatto visivo.
























































