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Lavoro ed Economia

Ancora problemi per i lavoratori Ecotecnica

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ancora problemi per i lavoratori ecotecnica
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Un’ondata di scontento e preoccupazione si sta diffondendo tra i lavoratori della ditta Ecotecnica, appaltatrice dei servizi d’Igiene Ambientale nei comuni dell’Aro Le/3-4 nella provincia di Lecce, a seguito del mancato pagamento della tredicesima mensilità. In una dichiarazione ufficiale, i dipendenti esprimono la loro frustrazione e chiedono un intervento urgente per garantire i loro diritti.

Secondo quanto stabilito dall’art. 31 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), la tredicesima mensilità doveva essere erogata entro il 20 dicembre dello scorso anno. Tuttavia, a oggi, i lavoratori non hanno ricevuto alcun pagamento, alimentando crescenti preoccupazioni sulla stabilità finanziaria delle famiglie monoreddito dei dipendenti.

La situazione si è ulteriormente complicata il 15 gennaio 2024, quando, secondo quanto previsto dall’art. 30 del CCNL, avrebbe dovuto essere erogata la mensilità di dicembre. La mancanza di comunicazioni ufficiali da parte dell’azienda ha intensificato le preoccupazioni, lasciando i dipendenti nell’incertezza riguardo al proprio futuro finanziario.

Di fronte a questo scenario, i lavoratori hanno dichiarato ufficialmente lo stato di agitazione e hanno rivolto una richiesta urgente alla Confindustria, chiedendo l’applicazione dell’art. 2 della legge n. 146/90, noto come “Procedure di raffreddamento”. Tale normativa prevede un periodo di mediazione tra le parti coinvolte in situazioni di tensione, con l’obiettivo di raggiungere una soluzione negoziata.

Nella stessa comunicazione, i lavoratori pongono all’attenzione delle autorità sindacali e aziendali tre punti chiave:

  1. Rispetto delle date di erogazione delle mensilità;
  2. Situazione dei versamenti del TFR ai Fondi Complementari Esterni e delle rate non versate alle Banche e Finanziarie;
  3. Pagamento delle rateazioni ai lavoratori ex-dipendenti per il TFR non saldato nei cantieri di Corigliano, Cursi e Melendugno.

Il comunicato si conclude con le firme autografe dei rappresentanti sindacali FP-CGIL, FIT-CISL, UILT, UIL, e FIADEL, che sottolineano l’unità e la determinazione dei lavoratori nel perseguire i propri diritti.

In una missiva separata, il sindacato FALPIS, rappresentato da Cosimo Scarlino, ha sollecitato per l’ennesima volta una riunione urgente con le autorità locali, i rappresentanti di Ecotecnica e il responsabile del settore ambiente, Massimo Lecci. La richiesta evidenzia l’importanza di un dialogo costruttivo per affrontare le problematiche in atto e trovare soluzioni condivise per garantire la stabilità del settore e dei lavoratori.

stato-agitazione-cantieri-ARO-LE-3-4-Ecotecnica

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