Connect with us

Lavoro ed Economia

Ostuni presenta i risultati della tassa di soggiorno. E quando Ugento?

Published

on

http://www.themassiveagym.it/
CONDIVIDI SUBITO QUESTO ARTICOLO
TEMPO DI LETTURA 3 MinutI

Nel panorama della gestione delle imposte di soggiorno da parte dei comuni italiani, spicca il caso di Ostuni, la celebre “Città Bianca”, come esempio di trasparenza e di utilizzo virtuoso delle risorse derivanti da questa tassa. In un contesto in cui il turismo rappresenta una delle principali fonti di reddito locale, l’amministrazione comunale di Ostuni ha dimostrato come sia possibile trasformare l’imposta di soggiorno in un’opportunità per valorizzare il territorio, migliorare i servizi e alleviare i disagi per i cittadini residenti.

Tra i risultati più significativi ottenuti grazie al gettito della tassa di soggiorno, si annoverano il rifacimento del bianco del centro storico, il potenziamento dei servizi di informazione turistica, l’istituzione di nuovi eventi culturali come il festival dell’olio d’oliva e interventi strutturali come il completamento della pista ciclo-pedonale Ostuni/Villanova. Inoltre, le risorse sono state utilizzate per salvaguardare le finanze dei cittadini, evitando aumenti della TARI nonostante l’incremento dei costi di smaltimento dei rifiuti. Tutto ciò è avvenuto con una comunicazione chiara e puntuale, come sottolineato dal sindaco Angelo Pomes e dagli assessori competenti, che hanno reso pubblico l’impiego delle somme incassate e i benefici concreti per la comunità.

Questo modello virtuoso pone un interrogativo scomodo riguardo al comune di Ugento, che pure si colloca tra i principali beneficiari della tassa di soggiorno nella regione. Nonostante gli ingenti proventi raccolti ogni anno, l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Chiga non ha mai comunicato pubblicamente come vengano spese queste somme. In un’epoca in cui la trasparenza dovrebbe essere un valore imprescindibile, il silenzio dell’amministrazione comunale solleva dubbi e perplessità tra i cittadini, che non hanno modo di sapere se e come queste risorse vengano utilizzate per migliorare il territorio o i servizi locali.

A differenza di Ostuni, dove l’imposta di soggiorno è stata destinata a progetti specifici e illustrata ai cittadini, Ugento sembra contraddistinguersi per una gestione opaca delle risorse. Le decisioni prese dall’amministrazione non sembrano tenere conto dell’importanza di coinvolgere la cittadinanza e di rendere conto pubblicamente delle proprie azioni. Questo atteggiamento rischia di alimentare il malcontento e di minare la fiducia nei confronti delle istituzioni locali.

Sarebbe auspicabile che il comune di Ugento organizzasse un evento pubblico per presentare ai cittadini i risultati ottenuti grazie alla tassa di soggiorno. Un simile incontro permetterebbe non solo di dissipare eventuali dubbi, ma anche di avviare un dialogo costruttivo con i residenti e gli operatori del settore turistico, raccogliendo suggerimenti e proposte per migliorare ulteriormente i servizi. La trasparenza non è solo un obbligo morale, ma anche un potente strumento per rafforzare il legame tra amministrazione e comunità.

È tempo che Ugento segua l’esempio di Ostuni e di altri comuni virtuosi, dimostrando che anche le decisioni più complesse possono essere prese nell’interesse collettivo, con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti. La tassa di soggiorno, se ben gestita, può diventare un motore di sviluppo e una leva per migliorare la qualità della vita di cittadini e visitatori. Spetta ora all’amministrazione comunale dimostrare di essere all’altezza di questa sfida.

Pubblicità
gipi service nuovo sito
Azzurra torre san giovanni

Una mail tutti i lunedì

Ricordati di iscriverti alla nostra nuova newsletter, per ricevere una mail settimanale con tutte le migliori notizie!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Categorie

http://www.themassiveagym.it/