Attualità
“Radici Vive”: arte e inclusione nel Capo di Leuca

“Radici Vive – Memorie, Mani, Meraviglie” è il progetto che punta all’inclusione, alla cittadinanza attiva e alla valorizzazione del territorio salentino, con particolare attenzione alle comunità più periferiche. L’iniziativa, presentata oggi a Palazzo Adorno a Lecce, si concretizza in un percorso culturale e artistico dedicato ai bambini del Capo di Leuca.
Il progetto è patrocinato dalla Provincia di Lecce e promosso dall’associazione Il Teatro delle Quinte di Lecce, da anni impegnata nella promozione culturale e sociale attraverso il teatro e le arti partecipative, con il contributo del Consiglio regionale della Puglia e la partecipazione attiva di Comuni, parrocchie e reti educative del territorio (fonte Provincia di Lecce).
Dal prossimo ottobre a dicembre, il progetto – già avviato in una prima fase attraverso laboratori estivi – entrerà nel vivo, coinvolgendo i Comuni di Morciano di Leuca, Patù, Castrignano del Capo e Gagliano del Capo insieme alle loro frazioni. L’iniziativa è rivolta principalmente a bambini dagli 8 agli 11 anni, con una particolare attenzione ai minori con disabilità e ai residenti in aree periferiche.
Sono previsti 72 laboratori artistici itineranti, 4 spettacoli finali e una mostra collettiva. Un impegno teso a lasciare tracce durature in termini di relazioni, competenze, memoria condivisa e una nuova consapevolezza comunitaria.
Alla presentazione hanno partecipato la presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, il consigliere provinciale Francesco Volpe, il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne con l’assessora alle Politiche Sociali e Scuola Tiziana Orlando, la vice sindaca del Comune di Castrignano del Capo e consigliera provinciale Valeria Ferraro con l’assessora Pari Opportunità e Politiche Giovanili Cosima De Maria, infine il direttore artistico e responsabile del progetto Luigi Nicola Torricella.
“Radici Vive” si configura come un’iniziativa tesa ad arricchire la coesione e la crescita della comunità partendo dai più giovani e dalle aree meno centrali del Salento, promuovendo l’incontro fra arte, memoria e partecipazione.