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Sport e inclusione al Banzi con atleti migranti
Studenti e atleti migranti al Banzi Bazoli di Lecce per parlare di sport, inclusione e cittadinanza attiva.
Sport e inclusione, al Banzi Bazoli di Lecce studenti a lezione di integrazione dai campioni
Martedì 29 ottobre le aule del Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce si sono trasformate in un campo da gioco dove la partita vera si è giocata sul terreno dell’inclusione. Protagonisti studenti e giovani atleti con storie di migrazione alle spalle e il pallone tra i piedi, per un talk che ha messo al centro i valori che lo sport sa trasmettere meglio di mille discorsi.
L’iniziativa “Lo sport racconta l’inclusione” è stata organizzata dall’Associazione Istituto di Culture Mediterranee (AICM), partner del progetto GAME Open Ionico-Adriatico, promosso dalla Provincia di Lecce con il sostegno dell’Unione Province d’Italia e finanziato dalla Presidenza del Consiglio attraverso il Programma GAME UPI 2.0. In collaborazione con Arci Lecce Solidarietà, l’evento ha fatto tappa tra i banchi per portare testimonianze autentiche, quelle che nascono sul campo e parlano di fatica, riscatto e appartenenza.
Quando il pallone abbatte i muri
A dialogare con i ragazzi sono arrivati Krubally Molamin e Ousman Majang, calciatori del Gambia, insieme a Diarra Abdoulaye, centrocampista maliano. Tre storie diverse, un’unica passione: il calcio. E la certezza che lo sport sia il linguaggio universale che non ha bisogno di traduttori, perché si esprime con gesti, sudore e rispetto. Proprio quello che serve per abbattere pregiudizi e costruire ponti, soprattutto in una terra come il Salento, dove l’accoglienza è nel DNA ma l’integrazione vera si costruisce giorno per giorno.
Paolo Paticchio, presidente dell’AICM, ha spiegato: “Grazie al progetto Game Open Ionico-Adriatico, vogliamo investire sulle nuove generazioni, promuovendo esperienze educative che uniscono movimento, creatività e cittadinanza. Lo sport ci insegna che la diversità è una risorsa e che l’inclusione si costruisce insieme, nella vita reale, attraverso le relazioni”. Insieme a lui, Alessio Rizzo, responsabile progettazione di Arci Lecce Solidarietà.
Dialogo, confronto e cittadinanza attiva
Gli studenti del Banzi Bazoli non sono stati spettatori passivi: hanno ascoltato, domandato, condiviso. Perché l’inclusione non è uno slogan da manifesto, ma un esercizio quotidiano che parte dalle scuole, dai campi da calcio, dalle piazze. Il progetto GAME Open Ionico-Adriatico sta portando avanti un programma di incontri nelle scuole e nei territori della provincia per promuovere dialogo interculturale, coesione sociale e pari opportunità, temi che a Lecce e nel Salento tutto non sono teoria ma vita vissuta, tra comunità che si intrecciano e culture che si mescolano.










