Ambiente e Territorio
I bacini di Ugento in emergenza. Ennesima moria di pesci
La segnalazione della moria di pesci giunge dalla pagina Facebook “Monitoraggio bacino Torre San Giovanni” che quotidianamente pubblica foto sullo stato dei bacini di Ugento,
Un fenomeno diventato tristemente periodico, dovuto nella maggior parte dei casi alla mancanza di ossigeno dovuta al ricambio d’acqua nel delicato ecossitema dei bacini, messi in pericolo dalle dighe di poseidonia che, naturalmente, si formano ogni anno lungo i canali di sbocco.
Un problema, quello della moria dei pesci, che provoca enormi disagi anche all’uomo, soprattutto per l’odore nauseabondo che la putrefazione delle alghe emettono. Un’odore poco salubre derivante dall’azoto che si sprigiona nel processo di decomposizione naturale della poseidonia.
Un problema che da anni provoca le lamentele dei residenti oltre a quelle dei turisti e degli operatori turistici, i più colpiti da un fenomeno, che soprattutto nelle calde sere d’estate, impedisce a chiunque di poter godere anche solo di una semplice cena all’aperto in tutto Torre San Giovanni.
Il sistema dei bacini di Ugento è stato un tema affrontato anche in campagna elettorale, con Massimo Lecci impegnato nell’annunciare i lavori che renderanno parte dei canali navigabili. Purtroppo, però, nessuno ha parlato dello stato di salute di questi canali.
Eppure solo 3 anni fa ci fu un fenomeno simile ma con proporzioni ben più imponenti, fatto che costrinse il consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi ad interventi straordinari, per scongiurare un’emergenza che quella volta coinvolse i canali di Torre Pali, con l’intervento di Legambiente, di cui riportiamo la dichiarazione di allora di Giovanni Potenza (al tempo direttore del circolo di Legambiente di Salve)
Non è la prima volta che capita questo grave inconveniente dovuto probabilmente all’occlusione del canale a causa della sabbia accumulatasi nella foce sud. Il colore verde particolarmente brillante delle acque che si osserva è dovuto alla eccessiva crescita algale, la quale sottrae ulteriore ossigeno e ostruisce meccanicamente le branchie dei pesci. Molti di loro avrebbero cercato la via di salvezza verso il mare e, giunti alla foce occlusa, sarebbero morti. Tuttavia non è escluso che altri batteri dovuti a versamenti illegali abbiano provocato tutto questo
Come si nota il fenomeno sta diventando ciclico e si presenta sempre con i medesimi sintomi.