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Ambiente e Territorio

Cinta muraria messapica? Si indaga

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Cinta muraria messapica? Si indaga.

Il Comune di Ugento con la deliberazione N°. 478 Registro Generale DEL 08/07/2022 N°. 56 Registro del Settore DEL 12/07/2022 avvia le pratiche per indagare su una cinta muraria messapica.

Inserito nel più ampio progetto di collaborazione, approvato dalla giunta nel gennaio scorso, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (CNR –ISPC) avente sede centrale a Napoli e sede secondaria a Monteroni (LE) presso il Campus Universitario Ecotekne.

Tra le prime iniziative condivise e programmate risulta quella riguardo il rilievo e
documentazione finalizzata ad avviare una indagine archeologica del tratto della cinta muraria messapica compreso tra via Bolzano e via San Francesco.

Infatti, l’oggetto dell’ampio progetto interviene per lo studio e la valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale di Ugento e del suo territorio. Attraverso l’individuazione di forme di valorizzazione e fruizione innovativa del locale sistema museale; nonché lo sviluppo di forme di supporto alla progettazione e realizzazione di soluzioni di fruizione turistico culturale ecosostenibile;

Si intende, perciò, acquisire nuove informazioni circa la cinta muraria messapica sopra citata.

Il settore in questione è quello nord-orientale, sebbene poco visibile in superficie, e rientra, come tutta la cinta, nella fascia di vincolo di inedificabilità.

Oltre alle nuove conoscenze e la tutela della struttura antica, le indagini getteranno le basi:

per una futura creazione di un Parco delle Mura il quale consentirà la visita di un tratto della fortificazione lungo ben 600 m, da via Acquarelli a via Giannuzzi.

,Ad oggi, solo la porzione più meridionale di questo tratto, lunga circa 70 m su via Mura Ugentine,
risulta indagata mediante saggi di scavo archeologico e visibile.

Si rende quindi necessario avviare il suggestivo percorso scientifico attraverso:


a) il rilievo delle strutture conservate mediante laser scanner e fotogrammetria da drone;


b) la prospezione geofisica non invasiva mediante tomografia elettrica in configurazione non standard
svolta su un’area di 1,27 ettari comprendente tutto il tratto della cinta muraria, lungo ca. 250 m che
da via Giannuzzi raggiunge l’area di indagine, fiancheggiata a est da via Bolzano, con lo scopo di
documentare i resti sepolti della struttura antica e verificare l’eventuale presenza di un fossato
esterno;

I lavori in parola saranno preceduti dal rilevamento delle presenze arboree effettuato da un
architetto del paesaggio, che seguirà anche le fasi di rimozione della vegetazione infestante (le spese per la rimozione saranno a carico di questa amministrazione comunale);

estratto.

Il comune ha perciò determinato di affidare al Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, lo svolgimento delle seguenti attività tecnico – scientifiche dell’estratto, impegnando euro 5.490,00.

Alleghiamo deliberazione completa:

indagine-archeologica-mura-via-bolzano

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