Il calcio a Ugento suona la carica

Nel tormentato campionato di Serie D, l’Ugento Calcio scorge finalmente un raggio di sole tra le nuvole. I giallorossi, dopo aver espugnato le mura dell’Angri – prima perla esterna della stagione – si apprestano a rimanere nella terra dei Messapi, dove il blasonato Nardò attende al varco. La classifica, ancora matrigna, vede i giallorossi dibattersi nelle acque agitate dei playout, ma il vento pare aver mutato direzione.

Il campo, giudice supremo, chiede ancora conferme, ma intanto la società raccoglie frutti inattesi dal giardino delle soddisfazioni personali. Ecco dunque Grysley, guerriero dalla garra sudamericana, aggiudicarsi la corona di MVP del girone, mentre il colpo di Fabio Rossi viene celebrato per le sue prodezze balistiche in due diverse contese social. Persino il vessillo sociale riceve gli onori della categoria, testimone silenzioso di una crescita che va oltre le domeniche di battaglia.

In questo scenario di crescita si inserisce la parabola di Ganfornina. L’iberico, cresciuto nel vivaio del Real Madrid, ha trovato nell’Ugento la prima porta italiana disposta a spalancarsi al suo talento. Ora il suo approdo alla Team Altamura in Serie C certifica la sapienza degli osservatori giallorossi nel scorgere gemme ancora da sgrezzare.

La truppa di Mimmo Oliva – condottiero che sta forgiando un gruppo sempre più coeso – si appresta ora alla battaglia del Giovanni Paolo II. Il derby nella terra messapica si preannuncia aspro, ma questa squadra ha dimostrato di saper combattere anche nelle arene più ostili.

I tifosi giallorossi, consapevoli che la strada verso la salvezza è ancora lunga e tortuosa, possono tuttavia scorgere i primi germogli di una primavera tanto attesa. Ma sarà solo la continuità di risultati a poter trasformare questi sprazzi di sole in un cielo finalmente sereno.

Emiliano e Matrangola contro l’evento Casapound a Nardò

In una recente dichiarazione congiunta, il Presidente Emiliano e l’Assessore Matrangola hanno formalmente richiesto al sindaco di Nardò di non concedere spazi della biblioteca comunale all’iniziativa promossa da CasaPound. La richiesta, motivata dalle posizioni e dalle attività dell’organizzazione, mira a preservare l’ambiente culturale e sociale della comunità locale.

Durante una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sede della Regione Puglia, il Presidente Emiliano ha sottolineato l’importanza di mantenere gli spazi pubblici liberi da ideologie che possano creare tensioni o divisioni all’interno della cittadinanza.

“La biblioteca comunale rappresenta un luogo di incontro e di cultura per tutti i cittadini di Nardò. È fondamentale garantire che queste strutture siano accessibili a iniziative che promuovano inclusività e dialogo”, ha dichiarato Emiliano.

L’Assessore Matrangola ha aggiunto che la decisione di non concedere spazi a CasaPound è in linea con le politiche regionali volte a prevenire l’espansione di movimenti che vanno contro i principi di democrazia e rispetto reciproco.

Il Comune di Nardò ha peraltro pubblicato sul suo portale istituzionale una Carta dei Servizi nella quale viene chiesto “a tutti i soggetti che collaborano con la Biblioteca Vergari nell’organizzazione di iniziative di approfondimento culturale e scientifico, di sottoscrivere una dichiarazione di adesione ai principi, norme e valori della Costituzione italiana”. Si applichino dunque le regole che normalmente disciplinano l’utilizzo dei luoghi pubblici istituzionali e non si consenta a una manifestazione di orientamento neofascista di svolgersi all’interno della Biblioteca comunale di Nardò”.

CasaPound, noto movimento di destra radicale, aveva manifestato l’intenzione di utilizzare la biblioteca comunale come sede per le proprie attività e incontri. Tuttavia, fino a questo momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla richiesta da parte delle autorità regionali.

La comunità di Nardò si trova così al centro di un dibattito riguardo l’utilizzo degli spazi pubblici e l’influenza di gruppi politici locali. Le prossime settimane saranno cruciali per osservare come si svilupperà la situazione e quali decisioni saranno prese dalle amministrazioni locali.

Nuovo PUG, l’ultima mazzata a Ugento

Il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di Ugento potrebbe rappresentare la mazzata finale per un paese già piegato sotto il peso di una crisi economica, sociale e ambientale senza precedenti. Pochi altri termini potrebbero descrivere la situazione attuale del nostro territorio: economia in recessioneturismo in netto calodati demografici allarmantidiscariche abusive che si moltiplicano e un ritorno al fenomeno dell’emigrazione che riporta alla mente il dopoguerra. Con gli iscritti AIRE ai massimi storici, il quadro diventa ancora più preoccupante.

A peggiorare ulteriormente questo scenario già drammatico potrebbe essere l’approvazione del nuovo PUG, un piano che rischia di congelare ogni possibilità di sviluppo per vastissime aree del territorio di Ugento. Intere famiglie vedranno sfumare gli sforzi e gli investimenti di una vita, trovandosi improvvisamente con terreni resi non edificabili dopo averli acquistati con sacrificio, magari con la speranza di un futuro migliore per sé e i propri figli. Un futuro che, a quanto pare, resterà un miraggio, confinato in un lontano e incerto “domani”.

Ancora più sconcertante è il paragone con i comuni rivieraschi circostanti. Mentre le altre località ioniche hanno visto un esplosivo sviluppo economico e turistico, Ugento è rimasta ferma, spettatrice impotente di un progresso che sembrava a portata di mano. Una parte di questa immobilità si deve alle rigidità imposte dallo scellerato piano del Parco Naturale, che ha finito per tarpare le ali al turismo e all’economia di quella che una volta era considerata la marina più bella della costa ionica.

Ora, con questo nuovo PUG, il colpo di grazia sembra inevitabile. Non si tratta solo di un freno, ma di una vera e propria condanna al declino definitivo.

Il nuovo PUG è atteso da oltre 30 anni. Per decenni, la comunità ha sperato in uno strumento urbanistico che potesse rilanciare il territorio, valorizzandone le risorse e aprendo la strada a uno sviluppo moderno e sostenibile. E invece, questa attesa potrebbe trasformarsi in una sentenza di morte per l’economia e il tessuto sociale di Ugento.

Non ci saranno altri 30 anni da aspettare. Le nuove generazioni non avranno il tempo di vedere i frutti di un futuro migliore, perché il presente sta già consumando quel poco che è stato lasciato dagli avi. Questo PUG rischia di segnare la morte clinica del paese, lasciando dietro di sé solo rimpianti e rabbia.

In un momento così critico, è fondamentale che tutti i cittadini di Ugento alzino la voce. È necessario far emergere il dissenso verso un piano che rischia di spezzare il legame tra il nostro territorio e il suo potenziale. L’immobilismo e l’indifferenza non sono più un’opzione: Ugento non può permettersi di continuare a guardare mentre i paesi vicini prosperano. Il futuro non si aspetta, si costruisce, e il tempo per agire è adesso.

Il Piano Urbanistico Generale (PUG) è uno strumento fondamentale per la pianificazione e lo sviluppo territoriale di un comune. Sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) e serve a definire le regole per l’uso del suolo, la gestione degli spazi urbani ed extraurbani, e lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Attraverso il PUG si stabiliscono vincoli, aree edificabili, zone agricole, spazi verdi e destinazioni d’uso per ogni porzione di territorio comunale.

La redazione di un PUG segue un iter complesso che prevede il coinvolgimento di più attori:

  1. La Giunta Comunale avvia il procedimento con l’approvazione del Documento Programmatico Preliminare (DPP), che stabilisce gli obiettivi e le linee guida.
  2. I tecnici comunali e i consulenti esterni sviluppano il piano basandosi sulle analisi del territorio e sulle prospettive di sviluppo economico e demografico.
  3. La partecipazione pubblica, obbligatoria per legge, garantisce il coinvolgimento di cittadini, associazioni, imprenditori e altre parti interessate. Il piano deve essere sottoposto a osservazioni, critiche e suggerimenti per evitare scelte che danneggino gli interessi collettivi.

Gli obblighi per il pubblico

La legge impone che i cittadini siano informati e coinvolti attraverso consultazioni pubbliche, assemblee e pubblicazioni degli atti sui canali ufficiali del Comune. Questo passaggio è cruciale per assicurare la trasparenza e per evitare che decisioni fondamentali vengano prese senza il necessario confronto con la comunità.

Un PUG ben strutturato può rappresentare un volano per l’economia e lo sviluppo sociale di un territorio:

  • Attrattività turistica e imprenditoriale: definendo aree edificabili e infrastrutture, può incentivare investimenti nel turismo, nell’industria e nel commercio.
  • Qualità della vita: il piano determina la disponibilità di servizi pubblici, spazi verdi e infrastrutture, migliorando il benessere della popolazione.
  • Sostenibilità ambientale: stabilisce regole per la tutela dell’ambiente e la gestione dei rifiuti, promuovendo uno sviluppo equilibrato e responsabile.

Tuttavia, un PUG mal progettato o basato su vincoli troppo restrittivi può avere effetti opposti:

  • Bloccare lo sviluppo economico: se troppe aree diventano inedificabili, si riducono le possibilità di crescita per le imprese e il turismo.
  • Demotivare gli investimenti: regole poco chiare o troppo rigide possono scoraggiare imprenditori e investitori.
  • Penalizzare i cittadini: terreni acquistati con sacrificio rischiano di perdere valore o diventare inutilizzabili.

Il nuovo PUG proposto dalla Giunta Comunale di Ugento sembra andare esattamente nella direzione opposta a quella auspicata dalla comunità. Nonostante l’obbligo di consultazioni pubbliche, molti cittadini si sentono esclusi da un processo che avrebbe dovuto garantire trasparenza e partecipazione. Le conseguenze rischiano di essere devastanti per l’economia locale e per una società che sembra avvitata in un’escalation di sfiducia

Se il PUG rappresenta lo strumento per scrivere il futuro di un territorio, quello di Ugento rischia di segnare una pagina nera nella storia del nostro paese.

Ufficializzato il girone dell’Ugento calcio

Il Girone H di Serie D 2024/25: Una Sfida Ardente e Carica di Emozioni

Cari appassionati di calcio, eccoci pronti per una nuova entusiasmante stagione nel Girone H di Serie D. Un campionato che si preannuncia particolarmente intenso, dove la Nocerina, vera e propria corazzata, parte con i favori del pronostico. Questo rende la lotta per la promozione un’impresa ardua per squadre come Casarano, Fidelis Andria e Virtus Francavilla, tutte impegnate nella costruzione di rose di grande valore.

La Nocerina, forte di una tradizione calcistica di alto livello e di un pubblico tra i più appassionati del sud Italia, si pone come una delle principali candidate al salto di categoria. Con una rosa rinforzata e ambiziosa, i rossoneri sono pronti a imporre la propria legge su un campionato che si preannuncia difficile e competitivo.

Anche il Casarano, spinto da una tifoseria calorosa e fedele, si prepara a una stagione di vertice, mentre la Fidelis Andria e la Virtus Francavilla cercheranno di consolidare le loro posizioni, affidandosi a squadre ben costruite e dal grande potenziale. La competizione sarà serrata, con ogni squadra pronta a dare il massimo per inseguire il sogno della promozione.

Le trasferte nel Girone H non saranno solo sfide calcistiche, ma anche viaggi ricchi di fascino. Le partite a Ischia e a Cava dei Tirreni, casa del Costa d’Amalfi, offriranno scenari suggestivi, con tifoserie pronte a colorare queste location uniche con la loro passione e calore. Queste sono terre di grande bellezza, dove il calcio si intreccia con la cultura e la storia, creando un’atmosfera speciale e indimenticabile.

Le tifoserie del Girone H, dalle storiche e numerose di Nocerina e Casarano, alle altrettanto calorose di Fidelis Andria e Matera, promettono di rendere ogni partita un evento. Migliaia di tifosi sono pronti a sostenere le loro squadre, percorrendo lunghe distanze per accompagnare i loro beniamini in ogni angolo del sud Italia. Questa passione, questa energia contagiosa, rappresentano il vero cuore pulsante del nostro calcio.

Le sfide contro Brindisi, Angri, Fasano e le altre contendenti saranno momenti di grande spettacolo e intensità. Ogni partita porterà con sé una storia da raccontare, una battaglia da combattere, in un mix di tradizione e modernità che rende unico questo sport. Ogni stadio diventerà un teatro di emozioni, dove la passione dei tifosi e la voglia di vincere dei giocatori si fonderanno in un’unica, vibrante sinfonia.

Cari amici sportivi, prepariamoci a vivere una stagione di Serie D indimenticabile, ricca di sfide avvincenti e di emozioni forti. Il Girone H si preannuncia come uno dei più difficili e affascinanti, con ogni squadra pronta a lottare per il proprio obiettivo. Sarà un campionato da seguire con attenzione, perché ogni partita promette di essere una pagina di storia.

QUESTE LE SQUADRE DEL GIRONE

🔴 Puglia: Brindisi, Casarano, Fasano, Nardò, Gravina, Fidelis Andria, Martina Franca, Virtus Francavilla, Ugento
🔵 Basilicata: Matera, Francavilla in Sinni
🟡 Campania: Angri, Costa d’Amalfi, Ischia, Palmese, Real Acerrana

La destra di Ugento verso il futuro

È un’occasione di riflessione critica e di confronto democratico, assolutamente necessaria per la “destra ugentina”, la presentazione di alcuni scritti inediti di Pinuccio Tatarella, raccolti nel volume “La destra verso il futuro. Itinerario di una svolta”, edito da Historica Giubilei Regnani. Un’occasione che va ben al di là delle idee e convinzioni politiche di ogni cittadino. Perché la questione è di mera cultura politica.

La presentazione avverrà sabato prossimo, alle ore 18:00 presso Palazzo Rovito. 

Il libro che verrà presentato è un lavoro mai dato alle stampe. Ritrovato durante i lavori di ordinamento e digitalizzazione dell’archivio del noto esponente del Movimento Sociale Italiano, a cui aderì non per sentimenti nostalgici ma piuttosto per convincimento realistico: «Ero figlio di un calzolaio, e mi iscrissi al MSI perché era il partito più anticomunista di tutti. E io non ero per il fascismo, ma per l’anticomunismo». 

La sua esperienza politica, giornalistica, ma anche di avvocato, tradotta ed espressa in questo progetto editoriale costituisce un prezioso contributo per raccontare l’evoluzione della destra italiana, il passaggio da una destra di protesta ad una di proposta. E soprattutto di governo. Passaggi storico – politici che sintetizzano la cornice culturale entro la quale sono collocabili, a mo’ di analisi diacronica, anche e soprattutto i cambiamenti e l’evoluzione della “destra ugentina”. Chiamata inevitabilmente ad interrogarsi sui propri errori,  a riflettere sul presente e a programmare il proprio futuro. 

Tatarella è considerato il principale artefice dello “sdoganamento politico” del Movimento Sociale Italiano avvenuto con la svolta di Fiuggi, per anni ritenuto fuori dall’arco costituzionale. L’azione e la lungimiranza strategica del politico di Cerignola rappresentano dei momenti fondamentali per far poi divenire il MSI forza di governo con la costituzione, insieme a Forza Italia, del polo del buon governo al sud alle elezioni del 1994. Vinte da Silvio Berlusconi contro la macchina da guerra allora capeggiata dal PDS e dal segretario Achille Occhetto. Il libro raccoglie una serie di interviste e articoli di Pinuccio Tatarella, pubblicati su diverse testate tra il dicembre del 1986 e il novembre del 1993.  Le elezioni del marzo del 1994, le conseguenti responsabilità di governo assunte da Tatarella, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle poste e telecomunicazioni, e la prematura scomparsa, devono averne impedito la pubblicazione. La destra moderna, europea e di governo è nata a Fiuggi con la creazione di Alleanza Nazionale, una destra non più emarginabile dal gioco della democrazia, grazie alla lungimiranza di Pinuccio Tatarella. Fratelli d’Italia e soprattutto l’avvento di Giorgia Meloni quale prima donna a rivestire il ruolo di Presidente del Consiglio traggono origine proprio da quei momenti. La partecipazione e poi la lettura di questo libro sarà occasione di “critica costruttiva” anche per il futuro della nostra Ugento. In particolare, di ricostruzione di una cultura politica fondamentale per portarsi ad affrontare nuove sfide sociali e politiche. Pensando a come egli si definiva “numero uno-bis di AN”, al ruolo di mediazione che ha svolto con grande ed eccelsa acutezza istituzionale come Vicepresidente del Consiglio, e soprattutto di «ministro dell’Armonia», non può non essere considerato elemento fondamentale del Pantheon valoriale che deve ispirare e guidare la destra ugentina e geminiana. Ed è proprio ciò che serve per ripartire con nuova linfa, nuovo ed altro coraggio, un nuovo slancio e soprattutto con la consapevolezza che il futuro chiede cultura e capacità politiche, responsabilità, partecipazione e lealtà per realizzare un nuovo rinascimento.   

Adeguamento liturgico della Cattedrale di Ugento – concorso di idee – due fasi – professioneArchitetto

Titolo: Lancia le tue idee per il rinnovamento liturgico della Cattedrale di Ugento: un concorso in due fasi ti attende!

È stato proclamato un entusiasmante concorso di idee per l’adeguamento liturgico della storica Cattedrale di Ugento, posto come una grande opportunità per gli architetti del nostro territorio.

Desideroso di modernizzare e perfezionare il design liturgico dell’edificio secolare, l’organizzazione del concorso invita tutti coloro che lavorano nel campo dell’architettura a presentare le proprie soluzioni creative e innovative.

Il concorso sarà svolto in due fasi: fondamentale per garantire un ampio spettro di proposte e per consentire agli organizzatori di selezionare le proposte più promettenti con grande rigore.

Locali, gareggiamo per il privilegio di lasciare il nostro segno nella storia della nostra Cattedrale di Ugento. È un’opportunità straordinaria per esprimere il propri talento architettonico, contribuendo nel contempo alla conservazione e modernizzazione del nostro patrimonio culturale locale.

Non perdere la possibilità di far risplendere il tuo talento in uno sfondo così significativo come la Cattedrale di Ugento. Iscriviti ora, offrendo la tua visione unica per l’adeguamento liturgico di questo splendore storico!

(parola chiave: Concorso Adeguamento Liturgico Cattedrale di Ugento)

[Un concorso di idee è stato aperto per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Ugento. L’opportunità apre le porte agli architetti per mostrare le loro abilità e contribuire alla modernizzazione del prezioso patrimonio locale. Iscriviti ora e risplendi con il tuo talento! – massimo 130 parole]

Ugento e il suo patrimonio: rassegna di eventi – Consiglio Regionale della Puglia

Titolo: “Ugento celebra il suo patrimonio con un ciclo di eventi straordinari”

Il comune di Ugento, in Puglia, è pronto a mettere in scena una serie di eventi dinamici per celebrare e promuovere il suo inestimabile patrimonio culturale e storico. Il Consiglio Regionale della Puglia ha annunciato questa serie di attività nell’ambito della loro costante iniziativa di valorizzazione del ricco tessuto culturale della regione.

L’agenda degli eventi di Ugento è carica di una varietà di esibizioni che mirano a coinvolgere residenti e visitatori in un viaggio all’interno della storia, dell’arte e delle tradizioni locali. Questi eventi, oltre a fornire un intrattenimento stimolante, sono anche un modo per rivelare al pubblico l’autentica bellezza di Ugento e del suo patrimonio.

La rassegna, che vedrà la partecipazione di artisti locali, studiosi ed esperti del campo culturale, rappresenta un’occasione unica per scoprire e approfondire gli aspetti meno conosciuti della vita e della storia di Ugento. Si tratta di un’iniziativa concepita per sottolineare l’importanza della rinascita culturale e turistica di Ugento e della sua regione.

Rimani sintonizzato sui nostri canali per ulteriori dettagli sul calendario degli eventi e per non perdere l’occasione di goderti questa celebrazione culturale unica nel suo genere a Ugento.

(Palabra chiave: Eventi culturali Ugento)

[Scopri Ugento e il suo inestimabile patrimonio locale attraverso una serie di eventi dinamici, organizzati per mettere in luce le ricchezze storiche e culturali della città. Partecipa e scopri la vera essenza di Ugento.]

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