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Ugento Calcio: Appuntamento con la Storia

Domenica prossima il calcio scriverà una pagina speciale al “Giuseppe Capozza”, uno stadio che porta con sé un’eredità storica indelebile per il calcio salentino. Il Casarano, padrone di casa, ospiterà l’Ugento Calcio in un confronto che arriva a distanza di 96 anni dal loro ultimo scontro in campionato, datato 1928 e 1929.

All’epoca, le due squadre si contendevano la supremazia nei campionati regionali, con l’Ugento che riuscì a piazzarsi davanti al Casarano in entrambe le stagioni. Quel capitolo sembrava chiuso, con le strade delle due squadre che si divisero per decenni: da una parte i rossoblù, che conobbero i fasti della Serie C e calcavano il prestigioso terreno del “Capozza” affrontando squadre blasonate come Lecce e Napoli (quest’ultimo in un’amichevole che vide scendere in campo persino Diego Armando Maradona); dall’altra l’Ugento, che rimase relegato ai campionati dilettantistici.

Ora, quasi un secolo dopo, le due compagini tornano a incrociarsi in Serie D, un evento storico per il calcio ugentino. Mai il club giallorosso era arrivato a questi livelli, e la sfida di domenica assume un sapore unico, carico di significato sportivo e simbolico.

L’Ugento arriva a questo appuntamento galvanizzato dalla convincente vittoria contro la Palmese, un 2-0 che ha dato respiro a una classifica complicata: i giallorossi si trovano a nove punti, ancora nelle zone basse ma con segnali di crescita.

Diversa la situazione del Casarano, secondo in classifica e reduce da un pareggio esterno per 1-1 contro il Nardò. Nonostante lo svantaggio iniziale, i rossoblù hanno dimostrato il carattere di una squadra ambiziosa, che punta al vertice, alle spalle solo della capolista Nocerina.

Per l’Ugento, questa non sarà solo una sfida di campionato, ma una vera e propria prova di maturità, un’occasione per dimostrare di essere all’altezza di una categoria che il club sta vivendo come un sogno.

Lo stadio “Giuseppe Capozza” è il teatro perfetto per un incontro così significativo. Tra le sue mura si sono scritte pagine storiche del calcio salentino, e domenica saranno i colori giallorossi a fare il loro ingresso in un tempio che ha visto passare campioni e leggende.

Per il calcio ugentino, questa partita rappresenta l’opportunità di entrare in un’epoca nuova, dopo decenni di attesa e sacrifici. I tifosi giallorossi sognano un’impresa, consapevoli che questa sfida va oltre i tre punti in palio: è una questione di orgoglio, storia e identità.

Domenica, al “Capozza”, il passato incontrerà il presente. Ugento e Casarano, divisi da quasi un secolo di vicende calcistiche, torneranno a scrivere insieme una pagina del calcio salentino. Il risultato? Sarà il campo a decretarlo, ma una cosa è certa: per l’Ugento, è già un appuntamento con la storia.

Un passo verso il benessere digitale con una mozione per i giovani

Il consigliere comunale di minoranza Tiziano Esposito ha portato all’attenzione della comunità di Ugento un tema cruciale per le nuove generazioni: l’uso consapevole dei social media. Attraverso una mozione presentata in Consiglio Comunale, Esposito propone interventi mirati per educare i giovani sui rischi del digitale e per favorire una crescita psicofisica equilibrata, denunciando al contempo l’assenza di politiche giovanili strutturate nel territorio.

Le politiche giovanili del Comune di Ugento, salvo sporadiche iniziative private o eventi isolati, risultano pressoché inesistenti. Mancano spazi pubblici adeguati, progetti a lungo termine e investimenti concreti per il benessere e lo sviluppo delle nuove generazioni. Di fronte a questa lacuna, la mozione di Esposito rappresenta un’occasione per colmare un vuoto istituzionale e per costruire una rete di supporto per i giovani, spesso lasciati soli ad affrontare le sfide del digitale.

Alcuni comuni italiani hanno già intrapreso iniziative significative per affrontare i rischi legati all’uso dei social media tra i giovani:

  • Bologna ha lanciato il progetto “Connessioni Digitali”, un percorso educativo rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori che include laboratori su cyberbullismo, gestione del tempo online e alfabetizzazione digitale.
  • Milano ha avviato il programma “Social Safe”, coinvolgendo influencer ed esperti per sensibilizzare i giovani sull’impatto dei social sulla salute mentale. L’iniziativa prevede anche uno sportello psicologico gratuito per i ragazzi.
  • Firenze organizza annualmente il “Digital Detox Day“, una giornata di sensibilizzazione che promuove attività all’aperto senza l’uso di smartphone, coinvolgendo famiglie e scuole.

Questi esempi dimostrano che con visione e risorse, le amministrazioni locali possono giocare un ruolo fondamentale nell’educazione digitale delle nuove generazioni.

Diversi episodi di cronaca recente evidenziano l’urgenza di affrontare i rischi legati ai social media:

  • Nel 2023, a Napoli, una ragazza di 14 anni è stata vittima di bullismo online, portandola a un gesto estremo. Questo episodio ha sollevato il dibattito sull’assenza di educazione al rispetto e sulla responsabilità nell’uso dei social.
  • Un’inchiesta del 2024 ha rivelato che il 63% degli adolescenti italiani dichiara di sentirsi inadeguato a causa dei modelli estetici proposti dai social, con un aumento dei casi di depressione e disturbi alimentari.
  • Recentemente, in provincia di Lecce, è emerso un caso di diffusione illecita di immagini personali di una minorenne su piattaforme social, sottolineando l’urgenza di formare i ragazzi sulla protezione dei dati personali.

Questi fatti dimostrano quanto sia cruciale affrontare il tema dei social media non solo dal punto di vista della tecnologia, ma anche dell’educazione e della salute mentale.

La proposta di Tiziano Esposito si inserisce in questo contesto come un punto di partenza per creare una cultura digitale consapevole anche a Ugento. Tra le misure previste:

  • Collaborazioni con enti locali e associazioni per sviluppare progetti di prevenzione e monitoraggio.
  • Celebrazione del Safer Internet Day con iniziative sul territorio.
    • Campagne di sensibilizzazione per educare giovani e famiglie.
    • Percorsi formativi nelle scuole.
    • Incontri con esperti su tematiche come cyberbullismo, salute mentale e gestione del tempo online.

Queste azioni potrebbero contribuire a colmare le lacune delle politiche giovanili comunali e a creare un ambiente più sicuro e consapevole per le nuove generazioni.

Perché la mozione abbia un impatto concreto, sarà fondamentale l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere e finanziare queste iniziative. Ugento ha bisogno di politiche giovanili più strutturate, che non siano lasciate all’iniziativa dei privati, ma che partano da una visione condivisa per il futuro dei giovani.

Solo unendo le forze di istituzioni, scuole, famiglie e associazioni sarà possibile trasformare un problema crescente come quello dei social media in un’opportunità educativa, contribuendo al benessere e alla crescita delle nuove generazioni.

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Ugento ospita il convegno “Female Traveling: La libertà di viaggiare (da sole)”

Lux Services Agenzia Viaggi organizza il convegno “Female Traveling: La libertà di viaggiare (da sole)”, un evento di grande importanza per promuovere il dibattito sulla libertà femminile e la parità di genere nel mondo del turismo. L’evento, che fa parte di un progetto sostenuto dal Consiglio Regionale della Puglia tramite l’iniziativa “Futura. La Puglia per la parità 2° edizione”, si terrà il 16 novembre alle ore 17:00 presso il Giardino del Priore a Ugento.

Il convegno nasce con l’obiettivo di affrontare gli stereotipi di genere che spesso limitano le donne nel viaggio in solitaria. Nonostante un crescente numero di donne scelga di intraprendere viaggi da sole, molti pregiudizi e paure continuano a influenzare questa esperienza. Attraverso questo incontro, si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla libertà delle donne di viaggiare senza sentirsi giudicate o in pericolo, coinvolgendo anche le nuove generazioni nella lotta contro gli stereotipi di genere.

Programma del Convegno e Ospiti di Rilievo

Il convegno vedrà la partecipazione di figure istituzionali e relatori di spicco che porteranno esperienze e riflessioni sul tema:

  • Saluti istituzionali:
    • Salvatore Chiga, Sindaco di Ugento
    • Chiara Congedi, Assessore alla tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, promozione turistica e pari opportunità
    • Loredana Capone, Presidente del Consiglio della Regione Puglia
  • Interventi principali:
    • Barbara Carbone, Travel Content Creator – Intervento: “Racconti di una viaggiatrice solitaria zaino in spalla”
    • Antonella Pappadà, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce – Intervento: “La libertà delle donne è il metro della civiltà del Pianeta”
    • Ada Chirizzi, Segretaria Generale CISL Lecce – Intervento: “Tra stereotipi e diritti”
    • Adalgisa Bisanti, Coordinatrice CAV Melograno – Intervento: “L’educazione patriarcale e l’oggettivizzazione dei corpi delle donne come elemento trasversale alle latitudini e longitudini geografiche”

Il convegno sarà moderato da Rosa Munitello, che guiderà il dialogo tra i relatori e il pubblico, creando un’occasione di confronto su temi fondamentali come la libertà di scelta e l’abbattimento delle barriere culturali per le donne.

Il convegno “Female Traveling” rappresenta un’importante occasione di riflessione sulla libertà femminile e sulla necessità di superare le barriere culturali che ancora ostacolano molte donne nel mondo. Attraverso il dialogo e la consapevolezza, Lux Services e i relatori dell’evento puntano a promuovere un cambiamento profondo, invitando tutti a ripensare il ruolo della donna nel contesto del viaggio e della libertà personale.

Ripensare il parco per salvare Ugento

Il Parco Naturale di Ugento, nato con l’intento di preservare il territorio e valorizzarne le risorse ambientali, si è rivelato per molti cittadini un freno allo sviluppo e alle opportunità economiche. Anziché rappresentare una risorsa per l’intera comunità, il parco sembra aver creato più svantaggi che benefici, a causa di una gestione che ha privilegiato l’accaparramento di fondi pubblici piuttosto che un reale impatto positivo sul territorio.

Per molti abitanti e imprenditori locali, la presenza del parco ha significato il blocco di progetti potenzialmente vantaggiosi, con normative ambientali che hanno impedito la realizzazione di strutture turistiche, agriturismi e attività produttive. Il risultato è stato un progressivo impoverimento dell’economia locale, che non ha potuto sfruttare pienamente le risorse naturali del territorio. Al contrario, il parco è stato percepito come un limite, una barriera al progresso che ha messo in stallo le ambizioni di crescita economica di un’intera comunità.

Nonostante i vincoli rigidi, alcuni privati sono riusciti ad ottenere autorizzazioni per costruire all’interno del parco, realizzando ville con piscina e altre strutture residenziali di lusso. Questo squilibrio ha suscitato interrogativi sulla trasparenza e sull’equità delle decisioni prese.

Il parco, anziché generare benefici economici per Ugento, si è trasformato in un continuo esborso per le casse comunali, con risorse pubbliche impiegate per incarichi e consulenze quasi esclusivamente assegnate a professionisti e aziende provenienti da fuori paese. Invece di promuovere un’economia circolare che coinvolgesse imprese e lavoratori locali, i finanziamenti sono finiti nelle mani di esterni, lasciando poco o nulla alla comunità. Così, mentre si alimentava una rete di interessi esterni, Ugento ha subito un impoverimento sociale, con un tessuto economico sempre più fragile e dipendente.

A questo punto, appare chiaro che chi ha ideato e disegnato questo parco abbia prestato più attenzione all’accaparramento di finanziamenti e bandi pubblici, costruendo un sistema di interessi che ha finito per alimentarsi da sé. I fondi europei e nazionali, anziché essere utilizzati per lo sviluppo del territorio e il miglioramento delle condizioni di vita dei residenti, sembrano essersi concentrati in pochi progetti che, di fatto, hanno generato benefici limitati per la popolazione. In questo contesto, il parco risulta più una fonte di risorse per pochi che un beneficio per la collettività.

A fronte dei milioni di euro spesi, le ricadute economiche e sociali del parco sono rimaste per lo più teoriche. I sacrifici economici dei cittadini, che hanno accettato restrizioni e vincoli sul proprio territorio, avrebbero dovuto essere compensati da un benessere diffuso e da nuove opportunità di lavoro. Ma i risultati non sono arrivati, e il parco si è trasformato in un costante peso finanziario per il comune di Ugento. Incarichi e appalti, per lo più assegnati a professionisti esterni, hanno alimentato l’insoddisfazione della popolazione, che vede allontanarsi sempre di più le promesse iniziali di un parco che doveva conciliare tutela ambientale e sviluppo locale.

L’esperienza del Parco Naturale di Ugento solleva importanti interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sulla reale utilità di alcuni progetti per la collettività. È necessario chiedersi se il parco stia realmente servendo la comunità o se, al contrario, sia diventato un sistema chiuso che privilegia pochi a scapito di molti. Serve una revisione profonda del modello di gestione, con maggiore trasparenza e attenzione ai bisogni locali, affinché il parco possa finalmente diventare una risorsa e non un ostacolo allo sviluppo di Ugento.

Calano i visitatori del museo di Ugento

Il Comune di Ugento ha reso pubblici i dati relativi agli incassi derivanti dalla fruizione dei beni culturali durante l’estate 2024 (leggi i dati del 2023), rivelando una significativa flessione negli introiti. Questa situazione suscita riflessioni sull’efficacia dell’investimento annuale per la gestione del patrimonio culturale.

Dati di Incasso

  1. Estate 2023: Da luglio a settembre, gli incassi complessivi hanno raggiunto 7.727 euro. Di questi:
    • 6.666 euro sono stati versati tramite bonifico dalla cooperativa Imago, che gestisce il servizio biglietteria.
    • 1.061 euro derivano da pagamenti POS, accreditati direttamente alla tesoreria comunale​
  2. Estate 2024: Per lo stesso trimestre, l’importo totale incassato è stato di 6.137 euro, così suddiviso:
    • 4.397 euro ricevuti tramite bonifico dalla cooperativa.
    • 1.740 euro versati tramite POS​

Confrontando i due periodi, si osserva un calo negli incassi pari a 1.590 euro, corrispondente a una riduzione del 20,6%.

Il Comune di Ugento sostiene annualmente un costo di circa 150.000 euro per l’affidamento della gestione dei beni culturali alla cooperativa Imago. Gli incassi estivi del 2023 e del 2024 rappresentano rispettivamente solo il 5,15% e il 4,1% dell’investimento complessivo. Se si considera che l’estate è il periodo di maggior afflusso turistico, i ricavi annuali complessivi difficilmente copriranno una quota significativa di questo costo.

Tale situazione pone in evidenza un disequilibrio economico tra l’importo investito per la gestione dei beni e i ritorni finanziari generati. È evidente che, senza ulteriori interventi mirati a incrementare i ricavi, il Comune continuerà a sostenere una spesa non compensata dagli incassi.

Un confronto con altre realtà può offrire spunti migliorativi. Esempi virtuosi si trovano in altri Comuni come:

  • Lecce: Capitale della cultura barocca, Lecce ha sviluppato un sistema di collaborazione pubblico-privato che consente l’integrazione di attività didattiche, spettacoli e mostre temporanee, aumentando così l’attrattività e l’afflusso turistico. I ricavi generati dalla gestione dei beni culturali rappresentano una percentuale significativamente più alta rispetto ai costi di gestione.
  • Matera: Grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera ha creato un modello di gestione culturale in grado di autofinanziarsi in buona parte. Questo è stato possibile tramite una tariffazione dinamica e un’offerta diversificata che include tour personalizzati e partnership con tour operator nazionali.

Ugento potrebbe ispirarsi a questi esempi, puntando a migliorare l’attrattiva del proprio patrimonio culturale tramite:

  • Collaborazioni con privati e operatori turistici per aumentare la visibilità dei propri siti.
  • Diversificazione dell’offerta culturale, integrando mostre temporanee, eventi serali e percorsi guidati speciali.
  • Tariffe agevolate per pacchetti familiari o biglietti combinati, incoraggiando un maggior afflusso di visitatori.
  • Varo di una società di promozione turistica comunale che occupi giovani professionisti del luogo, i soli a poterne sottolineare e valorizzare le prerogative.

L’analisi dei dati 2023-2024 evidenzia l’attuale difficoltà di Ugento nel generare entrate sufficienti per controbilanciare i costi di gestione del patrimonio culturale. Per garantire una maggiore sostenibilità economica e valorizzare il patrimonio culturale locale, appare necessario un ripensamento delle strategie di promozione e gestione. Implementare approcci innovativi, ispirati a modelli di successo di altri comuni, potrebbe portare a un miglioramento dell’equilibrio economico e della visibilità culturale della città.

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Pesante ko per l’Ugento Calcio: 0-5 conto il Gravina

Pesante sconfitta per l’Ugento Calcio in trasferta 

L’Ugento Calcio scende in campo a Matera per la partita contro il Gravina Calcio terminata 5-0 per la squadra di casa che lascia un retrogusto amaro agli uomini di Mimmo Oliva.

Il fischio di inizio

Ci attendevamo una sfida entusiasmante tra queste due squadre, viste le aspettative pre-partita. Lo scenario, infatti, non lasciava prevedere un risultato così schiacciante e decisamente a favore del Gravina Calcio che, fino ad ora, aveva accumulato 13 punti in classifica. L’Ugento, terzultimo con 6 punti, puntava a scalare la classifica, ma il match ha dimostrato che la squadra deve ancora lavorare molto per trovare la giusta strada.

La cronaca della partita

Uno dei momenti salienti della partita è avvenuto al 3′ quando l’arbitro assegna un rigore al Gravina per un fallo di Martinez su Stauciuc e successiva espulsione di Martinez. Dal dischetto il numero 9  non sbaglia , mettendo a segno l’1-0 iniziale.

La compagine di casa si è dimostrata sempre più letale, segnando altre tre volte nel primo tempo e una volta nel secondo tempo, portando il risultato finale sul 5-0.

Un risultato pesante per l’Ugento Calcio che dovrà assolutamente tirare fuori le unghie nelle prossime sfide per non ritrovarsi ancor più invischiato nella zona calda della classifica.

Il cammino dell’Ugento Calcio nella Serie D

L’Ugento Calcio, si trova ora ancor più a fondo della classifica della Serie D. La squadra ha mostrato segnali di difficoltà sia in attacco che in difesa, come dimostrato dalla sconfitta contro il Gravina Calcio.

Nonostante ciò, le speranze per una risalita non sono perdute. Il girone di Serie D è ancora lungo e l’Ugento Calcio, guidato dall’allenatore Mimmo Oliva, ha tutte le possibilità di riuscire a invertire la rotta.

 

Prossimi appuntamenti

L’Ugento sarà ora impegnato nella prossima sfida casalinga contro la Palmese, altra compagine campana che ha iniziato molto bene il campionato. Seguiremo da vicino l’evoluzione della situazione per l’Ugento Calcio e vi aggiorneremo sulle prossime partite e i risultati ottenuti. Resta sintonizzato su Ozanews.it per le ultime novità dal mondo del calcio.

 

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Ugento lancia il marchio “Agriuxentum” per valorizzare l’agricoltura e il turismo locale

Il Comune di Ugento ha avviato un nuovo progetto per promuovere le eccellenze agroalimentari e il turismo esperienziale della città. Attraverso una determina del Responsabile del Settore 4° – Urbanistica, Ambiente e SUAP, è stata avviata la creazione del marchio identificativo “Agriuxentum”.

Il progetto prevede la “Progettazione e realizzazione di un marchio identificato denominato AGRIUXENTUM, corredato di relazione tecnica descrittiva dello stesso, nonché di linee guida per la successiva redazione del regolamento”. L’incarico è stato affidato, attraverso una procedura di affidamento diretto, alla società “Agriconsulting Supporto Istituzionale S.R.L.” per un importo complessivo di 5.870 euro.

Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni previste nelle missioni “Sviluppo economico e competitività” e “Agricoltura, Politiche Agroalimentari e Pesca” del Consiglio Comunale di Ugento. L’investimento di 5.870 euro è stato finanziato attraverso l’applicazione di avanzo di amministrazione vincolato.

Il marchio “Agriuxentum” nasce dall’esigenza di promuovere e tutelare i prodotti agricoli, ittici e agroalimentari tipici del territorio di Ugento, nonché di sostenere lo sviluppo di un turismo enogastronomico e esperienziale. Questo progetto si affianca ad altre iniziative simili realizzate con successo in diverse località italiane.

Ad esempio, il Marchio “Prodotto di Montagna” lanciato dalla Regione Trentino-Alto Adige si è rivelato molto efficace nel valorizzare le eccellenze agroalimentari di montagna, attratto nuovi flussi turistici e generato un aumento delle vendite per le aziende aderenti. Allo stesso tempo, il Marchio “Sapori di Puglia” promosso dalla Regione Puglia non ha avuto lo stesso successo, a causa di una scarsa promozione e di una limitata adesione da parte dei produttori locali.

Con l’introduzione di Agriuxentum, la Città di Ugento compie un importante passo avanti nella valorizzazione delle proprie risorse agricole e ittiche, contribuendo allo sviluppo economico e all’affermazione dell’identità locale. Il nuovo marchio potrebbe rappresentare un tassello fondamentale nella strategia di promozione turistica ed enogastronomica della città, con l’obiettivo di attrarre nuovi visitatori e consolidare il legame tra territorio, prodotti tipici e tradizioni.

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