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Al via l’iter per l’istituzione di una commissione sulle pari opportunità a Ugento

commissione pari opportunità ugento tiziano esposito

Come appreso nei giorni scorsi, il consigliere di minoranza Tiziano Esposito ha presentato una mozione per l’istituzione della Commissione Pari Opportunità, politiche di genere, disabilità per l’affermazione dei diritti universali.

Una mozione che verrà discussa preliminarmente domani nella conferenza dei capigruppo allargata alla presenza del proponente Tiziano Esposito oltre che dell’assessore al ramo Chiara Congedi prima di passare alla discussione nel prossimo consiglio comunale, l’organo che dovrebbe decidere definitivamente sull’istituzione di questo indispensabile presidio di civiltà.

Conferenza-09.05.2023

ISTITUZIONE COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ 👥

PRESENTATA MOZIONE IN DATA 03 APRILE

Si parla tanto di parità di genere e ruolo delle donne, in un dibattito avviato all’inizio dello scorso secolo. Tanto è stato fatto, almeno apparentemente, al punto da sembrare quasi superfluo ribadire il concetto che le donne abbiano pari diritti e pari opportunità degli uomini. Eppure dalle cronache quotidiane sappiamo che ai progressi culturali non sono seguiti i fatti, se la disparità di reddito nelle stesse posizione lavorative è ancora grande, se i ruoli apicali o manageriali sono di fatto riservati agli uomini, se la povertà è più forte tra le persone anziane di sesso femminile che di quello maschile.

Per il prossimo futuro, l’Agenda 2030 fissa al quinto posto tra i propri obiettivi per lo “sviluppo sostenibile”, il raggiungimento effettivo della parità di genere.

Garantire pari opportunità nel mercato del lavoro significa combattere ogni forma di

discriminazione basata sul genere motivo per cui Il monitoraggio, la promozione e il sostegno alle pari opportunità diventano strategici.

Ed è qui che entra in gioco la Commissione per le Pari Opportunità, che deve essere intesa non solo come un organo istituzionale, ma come un punto di riferimento per i cittadini, nella quale potranno trovare risposte e soluzioni ai numerosi problemi.

Nello specifico, la Commissione dovrà agire al fine di proporre politiche, attività e interventi nei seguenti ambiti specifici:

📍parità tra uomo e donna, superando quei modelli culturali che cristallizzano o rafforzano gli stereotipi di genere;

📍prevenzione e contrasto della violenza di genere;

📍promozione dei diritti delle persone con disabilità;

📍 contrasto alle campagne di odio xenofobo e promozione della cultura antirazzista;

📍 prevenzione e contrasto a ogni forma e causa di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone.

Il post di Tiziano Esposito sul suo profilo Facebook
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Laura De Nuzzo abbandona il Movimento Regione Salento

mascherino foto quad

Come molte volte accade arriva dal suo profilo Facebook, l’annuncio dell’avvocato Laura De Nuzzo, consigliera comunale di Ugento eletta nel gruppo Costruiamo Insieme con Ezio Garzia Sindaco, che ha annunciato le sue dimissioni dal Movimento Regione Salento: riportiamo il testo intero del post:

🔵Buon sabato mattina cari amici,

solo per comunicare che circa due mesi fa ho rassegnato le dimissioni dal Movimento Regione Salento.

Lealtà e coerenza mi hanno sempre contraddistinta, sia professionalmente che umanamente. La politica è un mestiere nobile e, pertanto, proseguirò in questo cammino con la stessa grinta e determinazione di sempre, vicina al territorio, auspicando un futuro migliore per noi e per le generazioni future.

Un forte abbraccio!

Laura 🇮🇹

Il Movimento Regione Salento dal canto suo ringrazia Laura De Nuzzo per l’impegno profuso al servizio del loro progetto rispettando la decisione della consigliera di minoranza. Non sembrano esserci invece problemi con il consigliere Ezio Garzia, come confermato anche a noi dal coordinatore locale Luca Bleve.

Una decisione che mischia ancora le carte della politica ugentina che in questi ultimi 30 giorni sembra essere entrata in una strana fase di fibrillazione, con diversi gruppi impegnati in lavori sotterranei per non dire notturni, con tanti che puntano sulle prossime dimissioni di un sindaco che mai è entrato davvero nei cuori degli ugentini e che in questo momento comincia addirittura a diventare un serio problema per il nostro paese e la sua economia.

I maligni non hanno poi potuto fare a meno di notare la tempistica con cui arriva questo annuncio, all’indomani di un duro post del movimento contro l’amministrazione di Ugento, che continua ad essere sfiduciata da altri movimenti e associazioni cittadine.

Per altri si potrebbe trattare di un preambolo che annuncia la futura candidatura a sindaco della stessa De Nuzzo, che sarebbe la terza ad aggiungersi ai due già sicuri candidati sindaco che attualmente siedono in giunta.

Salvatore Chiga al bivio più importante per la storia di Ugento

chiga al bivio sindaco di ugento

Premere il bottone dell’autodistruzione di un paese continuando su una linea che sta portando, di fatto, alla morte di questo territorio, o intestarsi la paternità di una nuova fase di pacificazione cittadina, girando pagina e mettendoci alle spalle quelli che sono stati gli ultimi 20 anni della nostra città.

Non sembrano esserci altre strade per poter finalmente iniziare quella nuova fase che in tanti auspicavano dopo le ultime elezioni e che di fatto non c’è mai stata. Quelli che invece non sono mancati sono i fraintendimenti, gli screzi, le dichiarazioni e poi le marcie indietro. Situazioni paradossali che in tanti pensano essere mero colore nelle cronache politiche di questo paese, ma che nei fatti, si traducono in disagi e disavventure che per noi cittadini durano da anni.

La spazzatura che continua a pervadere le strade di campagna, Torre San Giovanni che sembra uscita da un videogioco di guerra, la crisi commerciale che attanaglia Ugento e le sempre più attività che vengono acquistate a buon mercato da imprenditori stranieri e grossi gruppi immobiliari stanno mettendo a dura prova la tenuta di un tessuto cittadino dilaniato dall’emigrazione strisciante, arrivata in questi giorni ai numeri record già diffusi da questa testata.

A questo si aggiunga Torre Mozza che rischia seriamente di scomparire sotto le mareggiate invernali che ogni anno si fanno sempre più violente e Lido Marini che intende promuovere una raccolta firma per la “devoluzione” da Ugento.

Sembrerà la descrizione di una situazione apocalittica, che in realtà è anche peggiore. Il comune di Ugento è infatti entrato in una fase di rachitismo istituzionale dovuta alla sfasatura esistente tra livello amministrativo e livello politico, con uffici e tecnici che sembrano sempre più partecipare al gioco politico di questo paese. In quest’ottica si spiega l’immobilismo di alcuni uffici, che stanno continuando a far accumulare i contenziosi che vedono il comune di Ugento soccombere, con un aggravio sulle casse comunali che sta iniziando a divenire nell’ordine dei milioni di euro.

Soldi che potevano essere spesi per la promozione turistica del nostro territorio, quella seria e fatta bene, non per regalare affidamenti diretti a qualche amico di questo o quell’altro consigliere comunale, o per rendere più decorose le strade che in estate vengono percorse da decine di migliaia di nuovi turisti, che porteranno via con loro la cartolina di un un paesaggio da far west.

Una situazione che sta facendo soffrire tutti, ma che sta mettendo in ginocchio soprattutto le fasce più giovani della popolazione. A Ugento oggi è impossibile affittare un appartamento per poter costituire un nucleo famigliare, anche qualora si abbia la fortuna e il merito di poter contare su un posto di lavoro con regolare contratto a tempo indeterminato. I giovani sono costretti ad emigrare e chi ha già messo su famiglia ed è costretto a lavorare in questo contesto comincia a risentire seriamente di una situazione socio economica che si sta facendo asfittica, con una larga fascia di popolazione che sente il peso verso l’assunzione di nuove responsabilità, in un’ottica di svecchiamento e cambio generazionale delle istituzioni che da anni decidono le sorti di questo paese.

E allora caro sindaco di Ugento sei proprio difronte un bivio: puoi scegliere di continuare così verso la fine naturale di questo mandato, con il rischio di essere ricordato come il peggior primo cittadino che la storia di questo paese abbia mai prodotto, continuando ad annaspare mentre si prova a salvare il salvabile di una barca che continua a caricare sempre più acqua; oppure essere ricordato per sempre come colui che mise fine ad uno dei periodi più bui del nostro paese, dimettendoti e permettendo ai cittadini di Ugento di decidere del proprio destino con una nuova consapevolezza, liberando anche le buone energie che si sono viste nell’attuale amministrazione di questo paese, che mai come oggi sembrano essere bloccate da un’imprescindibile anima conservatrice che veglia attenta su tutti loro.

Un’anima vegliante che comunque non riesce più a tenere unite le continue pulsioni dell’attuale maggioranza di Ugento, che nel ventennio mai aveva assistito a voti contrari e distinguo pubblici espressi addirittura in consiglio comunale, come successo nei casi degli assessori Meli e Congedi. Una situazione in cui anche il vescovo ha messo il carico da 90, con una lettera pubblica dove ha di fatto sfiduciato l’opera di un sindaco impegnato nella costruzione di un forno crematorio mal visto dalle autorità ecclesiastiche locali.

Un contesto in cui si stanno facendo sempre più forti le frizioni dovute a veti incrociati e finti imprevisti di una campagna elettorale permanente che vede alcuni membri di questa giunta gareggiare in vista delle prossime elezioni comunali che, con ogni probabilità, li vedrà contrapporsi in due differenti liste.

Tutto molto bello se non fosse che a pagare questa situazione siano i cittadini e gli operatori economici di un territorio immobile ormai da anni.

Caro Totò, sei una brava persona, per questo, per il bene di tutti noi, come farebbe un buon padre di famiglia, scegli di fare un passo di lato e permetti alle potenzialità di questo paese di potersi finalmente esprimere!

Coppe pesanti al trofeo The Massive

Coppe pesanti per The Massive e i suoi ragazzi che domenica, 23 Aprile, hanno gareggiato insieme ad atelti provenienti da tutta la nazione.

Il trofeo “The Massive” è la prima gara ufficiale di Powerlifting e Bench Press svoltasi nel nostro comune e anche nella nostra regione. Si tratta della terza tappa del CIRCUITO SUD ITALIA CSEN, che si ripete ogni anno e coinvogle tutte le regioni del sud Italia.

La gara si è svolta nel migliore dei modi per gli allievi di Davide, che hanno portato a casa ben 15 podi, di cui 9 primi posti! Le prove comprendevano stacco e panca.

Di seguito una tabella esplicativa dei classificati:

NOMINATIVOCATEGORIAMAX PANCAPOSIZIONE PANCAMAX STACCOPOSIZIONE STACCO
DE MARIA IGORUNDER 17120KG1 POSTO215KG1 POSTO
CAPUTO DAVIDE-90KG150KG1 POSTO////
FRACASSO ANTONIOUNDER 1592.5KG1 POSTO170KG1 POSTO
DE MATTEIS LUCAUNDER 1765KG2 POSTO130KG2 POSTO
CIARDO MATTEOUNDER 1785KG4 POSTO150KG6 POSTO
TORSELLO GROMIGOMASTER C85KG1 POSTO////
CUCCI DAVIDE  -65KG105KG1 POSTO////
GRECUCCI VINCENZO*********110KG2 POSTO185KG1 POSTO
COLITTI ROBERTOUNDER 19105KG2 POSTO200KG2 POSTO
FRACASSO DAVIDEUNDER 22100KG4 POSTO180KG2 POSTO
PREITE ALESSIOSENIOR////205KG1 POSTO
Posizionamenti atleti The Massive

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GRECUCCI VINCENZO ha gareggiato in due categorie differenziate dalla disciplina:

STACCO CATEGORIA: -65kg

PANCA CATEGORIA: UNDER 22

The Massive, come società, ha vinto, contro le altre sei, in tutte e due le competizioni, ovvero stacco e panca.

Una prima edizione che non poteva andare meglio, presenziata in parte anche dal sindaco e dall’assessore allo sport. La magica cornice del PalaOzan ha fatto il resto.

Adesso l’appuntamento è prima a Messina, il prossimo Giugno, dove i nostri saranno chiamati a ripetersi. The Massive presenzierà infine alla finale, prevista per ottobre a Catanzaro. Qui verranno premiati gli atleti e le società che hanno totalizzato il maggior numero di punti sommati nelle varie gare.

E alla fine arrivarono i soviet. La crisi del commercio a Ugento

l'arrivo dei soviet a ugento crisi commercio

In un epoca di demonizzazione della politica e del suo macchiettistico sistema ammetto in età giovanile di aver fatto parte di gruppi politici organizzati. Si parla di 20 anni fa e in questo paese si parlava ancora di politica in piazza e non c’era certo paura di dire come la si pensava. Io dal canto mio ero convinto delle mie idee, al quale a Ugento in molti, ma in particolare uno, mi diceva sempre:

Ci era pe tie turnavine i soviet cu chiutine tuttu!

anonimo perso nel tempo

Mi torna in mente questa citazione, una delle tante e forse l’unica riportabile senza dover scrivere volgarità, quando un giovane ragazzo voleva portare istanze di sinistra alla ribalta dell’opinione pubblica di quei tempi, in cui un sms costava 200 lire e le ricariche dell’Omnitel erano da 5000.

Ma ancor più perplessità mi sovvengono nel notare come coloro che avversavano le mie idee con tali tesi, quasi tutti elettori dell’attuale sindaco di Ugento (quello vero), siano in questo momento sinceramente delusi e chiusi in sè stessi, provando un sincero senso di vergogna nell’assistere a quello che è diventato lo “spazio politico cittadino”.

Una linea di governo caratterizzata ormai da una manifesta amicizia a “sinistra”, più precisamente intesa con la presidente della regione Loredana Capone, di cui il capogruppo di maggioranza Vincenzo Scorrano è degno quadro.

Ed è quindi pensando tutto ciò che oggi guardo a questo paese, in cui i venditori di cartelli affittasi stanno accumulando ingenti fondi oltrefrontiera, realizzando che forse quell’anonimo perso nel tempo non aveva tutti i torti, forse è davvero arrivato il momento dei soviet nostrani che tutto quanto fanno chiudere, in una constatazione che può sembrare azzardata, ma che purtroppo è l’oggettiva realtà restituita dal collage delle vetrine vuote.

Cosa potrà mai dire quindi il capogruppo di maggioranza Vincenzo Scorrano a tutti coloro che in queste attività ci hanno lavorato? Quali sono le tesi con cui vorrà presentarsi a quelli che erano lavoratori ed operai, ragazzi e ragazze che su quel lavoro avevano magari puntato per poter mettere su famiglia, fare figli e continuare a dare un futuro a questo paese. Invece no. Si parla di centinaia di ragazzi che sono dovuti andare via, con il registro AIRE che conta un numero record di iscritti ugentini e il museo di Ugento che continua a dare lavoro esclusivamente a professionisti di fuori paese (solo per citare il caso più eclatante).

Sono in tanti ad aver sognato dei rappresentanti che finalmente potessero rappresentare le istanze tipiche della sinistra storica, basate sui diritti dei lavoratori e sul rispetto delle persone, in un paese che da anni soffre di una depressione economica e morale, dimostrata anche dai recenti dati sulla ricchezza pro-capite del nostro paese, che si conferma al quart’ultimo posto nella provincia nonostante i suoi 13km di costa.

Ci troviamo invece ad avere rappresentanti che continuano a fare favori a “sinistra” pur essendo stati eletti con i voti di destra, con un capogruppo iscritto al partito democratico che continua a essere malvisto dagli assessori di destra della sua stessa maggioranza, che mal digerisce le imposizioni della sua madrina politica, con il benestare del vero capobastone di quelli che una volta si chiamavano “cittadini protagonisti”.

Tutto questo a spese dei cittadini e del futuro del nostro paese, che vede arrivare a compimento le promesse fatte in questi ultimi 20 anni, in cui è mancata una vera programmazione economica del nostro territorio, che ha portato ad una vera e propria desertificazione commerciale del nostro paese.

Parcheggi d’oro a Ugento: nel 2023 raddoppiano le tariffe dei parcometri

parcheggi di oro a ugento

Stangata per turisti e residenti nelle marine di Ugento, che da quest’anno vedranno quasi raddoppiare le tariffe riferite ai parcheggi delimitati dalle strisce blu, con la tariffa oraria che passa dai 60 centesimi dell’anno scorso, ad 1 euro di quest’anno.

Dopo l’aumento della tassa di soggiorno, con le tariffe riviste ai massimi di legge, ora anche i parcheggi d’oro per Ugento e le sue marine, che dovranno riuscire a fare cassa per far fronte alle spese che anche quest’anno il Comune di Ugento dovrà sobbarcarsi per il mantenimento della bandiera Blu.

Rimane invece invariato il costo dell’abbonamento mensile a 50 euro.

DI DETERMINARE le tariffe per l’anno 2023, così come segue:
Zona Fontanelle (Astor):
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 20:00;
IV. €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
V. €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
VI. €. 5,00 per la sosta dell’intera giornata;
Zona Fontanelle (Vivosa), :
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 20:00;
 €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
 €. 5,00 per la sosta dell’intera giornata.
…OMISSIS…
Zone Gibama:
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 20:00;
 €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
Zone nelle marine di Lido Marini e Torre Mozza:
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 24:00;
 €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
Zone Lido Marini parcheggi sul Lungomare N. Sauro:

tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 20:00;
 €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
 €. 5,00 per la sosta dell’intera giornata;
 Zone Torre San Giovanni:
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 24:00
 €. 1,00 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,50 per la sosta di trenta minuti.
Abbonamento mensile per attività commerciale pari ad € 50,00.
Nel caso in cui venga attivata la ZTL le tariffe relative a Viale Iapigia e Corso Annibale saranno le seguenti:
tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 24:00
 €. 1,50 per la sosta di sessanta minuti;
 €. 0,80 per la sosta di trenta minuti.

le nuove tariffe dei parcometri
tariffe-parcometri

Dilettantismo e improvvisazione. Il consiglio comunale del piano spiagge di Ugento

piano spiagge inutile a ugento

10 ore di consiglio comunale in cui si è potuto assistere a scene al limite della comicità e del grottesco, con il segretario comunale che più volte è dovuto intervenire per ricordare che “l’italiano non è un’opinione”, essendo quello scritto nel regolamento molto diverso da quanto espresso dal tecnico comunale presente in aula.

Ma non solo, il momento più grottesco si è toccato nella prima metà del consiglio, quando Giulio Lisi preferisce abbandonare i lavori, dopo l’ennesimo battibecco avuto con Luca Casciaro, dirigente comunale chiamato a spiegare il tenore delle sue controsservazioni al piano comunale delle coste, un regolamento iniziato a scrivere oltre 10 anni fa e per cui sono stati spesi migliaia di euro in consulenze.

Si perché il piano comunale delle coste di Ugento è arrivato a votazione solamente nell’ultimo consiglio comunale di sabato scorso, con un dibattito (se così si può chiamare) durato 10 ore ed iniziato alle 9 di mattina.

Un piano comunale delle coste che scontenta però tutti, sia gli operatori del settore che hanno già iniziato a preannunciare i ricorsi che renderanno inutile la votazione del consiglio comunale, sia i fruitori della spiaggia libera, che con questo piano non vedono aggiunta alcuna rassicurazione sui tratti di spiaggia libera obbligatoria ne tratto di litorale di competenza ugentina.

Il piano sconta infatti diverse criticità di natura sia tecnica che burocratica. La prima è sicuramente la più importante sembra essere l’inesistenza di una dividente demaniale certa, che rende di fatto nullo il regolamento, così come successo anche per i precedenti tentativi di vidimazione regionale, mai avvenuta per il persistere delle su citate criticità.

Ma non solo. Sono tanti a chiedersi, infatti, il perchè di questa fretta dell’amministrazione comunale assoggettata al volere del vice sindaco Massimo Lecci, nel voler procedere all’approvazione di un piano reso inutile dalla situazione nazionale contingente, con una procedura di infrazione europea che incombe sull’Italia che sarà costretta a rimettere al bando tutte le concessioni demaniali, con quel che ne potrà derivare.

Di fatto il risultato sembra essere ancora una volta disastroso, con l’assessore al turismo Chiara Congedi e il consigliere Francesco Carangelo che sono stati costretti ad astenersi e votare contro il loro gruppo politico su diversi punti del piano.

Ma la più brutta figura è stata forse fatta dal presidente della commissione che aveva già discusso questo piano, quel Vincenzo Scorrano già più volte ripreso in passato dalla presidente del consiglio comunale Maria Venere Grasso, che anche in questo consiglio ha ricordato come il lavoro delle commissioni dovrebbe essere propedeutico a quello del consiglio, che non avrebbe dovuto discutere in questi termini il piano, ma che è stato costretto dall’inconsistenza del lavoro della commissione presieduta dal capogruppo di maggioranza e giovane esponente del Partito Democratico.

Sabato 22 aprile 2023

Il Consiglio Comunale di UGENTO ha adottato il piano delle coste.

La Maggioranza si fregia di aver approvato il PCC, ma c’è poco da festeggiare!!!

Negli anni, questa maggioranza ha incaricato dei tecnici per redigere un piano che, poi, ella stessa ha disatteso ( in tal senso siamo gli unici in Italia). Nel 2017 viene presentato un altro piano delle coste per il quale i cittadini venivano invitati a presentare le loro osservazioni. Dopo di ciò il piano veniva chiuso in un cassetto. Salvo, poi, portarlo sabato 22 aprile in Consiglio Comunale.

Dopo sei anni, viene approvato il piano senza il fattivo coinvolgimento dei cittadini. Un piano inattuabile ed inutile perché superato, anche dall’erosione costiera e da quella che sarà la nuova dividente demaniale e la nuova mappatura delle coste, che ri-designeranno completamente tutta la costa. Pertanto, è stata solo una perdita di tempo in quanto dopo la nuova dividente e la nuova mappatura cambierà totalmente il litorale e il nostro Piano Comunale Coste andrà a farsi benedire! Inoltre, non si può approvare un piano particolare come quello delle coste prima di approvare lo strumento principe e generale che detta le linea guida, che è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale a cui tutti gli altri piani devono conformarsi, ovvero il PUG (Piano Urbanistico Generale)! Che facciamo: prima costruiamo i piani intermedi del fabbricato e, poi, le sue fondamenta?!!

PERCHE’ QUESTA MAGGIORANZA NON HA ASCOLTATO IL SAGGIO CONSIGLIO DI ATTENDERE QUESTI NUOVI SVILUPPI E PIANI PRIMA DI APPROVARE IL PCC? HA PAURA DI DOVER AMMETTERE CHE IN TUTTI QUESTI ANNI HA LAVORATO INUTILMENTE ED HA FORSE SPRECATO DENARO?

Che quanto innanzi abbia un fondo di verità è provato anche dalla disomogeneità della maggioranza.

In tal senso si registrano due eventi importanti:

1. sulle osservazioni presentate dai cittadini si sono espressi i tecnici redattori del piano (che avevano l’obbligo di presenziare in consiglio, ma che evidentemente la maggioranza non ha voluto far intervenire). Al loro posto è intervenuto l’Ing. Luca Casciaro, che ha contraddetto tutte le risposte che i tecnici del piano avevano formulato alle osservazioni dei cittadini;

2. L’Assessore Chiara Congedi, con delega alle attività TURISTICHE, su di uno strumento di pianificazione così tanto importante per il nostro territorio, SI E’ ASTENUTA!!!! Perché l’assessore si è astenuta? Ha una visione diversa dalla sua maggioranza? E’ d’accordo con le tesi sostenute dalla minoranza?. Qualunque sia la risposta, l’Assessore Chiara Congedi deve comunque chiarire la sua posizione soprattutto per il rispetto che deve a tutti i cittadini che l’hanno votata e prendere le opportune e consequenziali decisioni .

Perché l’ING. Luca Casciaro RIBALTA QUELLO CHE AVEVANO DETTO I PROFESSORI REDATTORI DEL PIANO CHE LA STESSA MAGGIORANZA HA SCELTO E CHE NOI CITTADINI ABBIAMO PAGATO? COSA SI CELA DIETRO TUTTO CIO’?

Un sano confronto con i cittadini È SEMPRE MOTIVO DI CRESCITA.

LA MAGGIORANZA HA PAURA DEL CONFRONTO CON I CITTADINI, MA NON QUANDO DEVE CHIEDERE IL LORO VOTO!!!!

Il post del gruppo Costruiamo Insieme
giulio lisi

Il consiglio comunale del 22.04 ha assecondato, per l’ennesima volta, la volontà del vice sindaco! L’approvazione di un PCC vecchio (risalente al 2013), obsoleto e superato dal contesto normativo in vigore nonché fondato su una dividente demaniale inesistente che ha condizionato e caducato di effetti i due precedenti invii alla Regione, è un’ulteriore conferma che a prevalere è sempre la forma sulla sostanza! Che senso ha avere approvato prima il regolamento per il noleggio delle attrezzature da spiaggia e, successivamente, il PCC che avrebbe dovuto condizionare quel regolamento? Era già stabilito quali interessi tutelare? Era proprio urgente l’approvazione? Decisamente no in mancanza anche di una programmazione territoriale generale espressa da un PUG in via di formazione! E perché dal 2013 ad oggi non ci si è attivati per risolvere o tamponare il problema dell’erosione costiera causato, tra gli altri, da un porto che rappresenta una vergogna per l’immagine della nostra marina che si fregia della bandiera blu? Come se non bastasse a fronte delle 53 osservazioni dei portatori d’interesse e alle altrettante controdeduzioni dei tecnici redattori del piano il tecnico del comune esprime il suo parere verbale che, non lasciando traccia, corregge le controdeduzioni perché ormai superate! A fronte di quanto precede dopo circa cinque ore di un consiglio-farsa ho abbandonato la seduta per la mancanza di serietà nel modo di procedere che non garantiva alcuna certezza al deliberato. Per concludere, sin dall’inizio abbiamo pregato il sindaco di prendere in mano la situazione e di rinviare il tutto per avere la possibilità di convocare una commissione seria e alla presenza dei redattori del piano che avrebbe permesso a tutti i consiglieri di votare a ragion veduta e non per ordine del grande capo.

L dichiarazione di Giulio Lisi a Ozanews.it

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