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Un’altra lodevole iniziativa ignorata dal Comune di Ugento

amanti della natura progetto ignorato dal sindaco_

Arriva dalla pagina Facebook dell’associazione Amanti della Natura l’ennesima denuncia nei confronti dell’amministrazione di Ugento e dell’endemica lentezza che ogni cittadino è costretto a subire ogni qualvolta ha bisogno di un atto burocratico.

Un vero peccato vista la bontà del progetto, che prevede l’installazione, a spese dell’associazione, di 3 postazioni per la raccolta dei rifiuti nelle marine di Torre San Giovanni, Torre Mozza e Lido Marini. L’associazione ha avuto anche la premura di organizzare la raccolta e la manutenzione di questi cestini, totalmente a carico di privati cittadini o associazioni. Un progetto a costo 0 per il Comune di Ugento che forse, proprio per questo, ha pensato bene di ignorarlo fino ad oggi.

Pubblichiamo per intero il post dell’associazione:

PROGETTO “DELFINI” IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE DA MARZO 2022.

Abbiamo elaborato un progetto per sensibilizzare alla protezione dell’ambiente, del mare e fauna, chiamato “Proteggi i delfini, usa i cestini!” : 3 postazioni di legno composte da 2 delfini e 2 cestini (1 per il vetro e 1 per la plastica) da piazzare nelle 3 marine di Ugento.

Presentazione e richiesta di autorizzazione fatte A MARZO 2022 al Comune di Ugento . Le postazioni sono pronte da 2 mesi per essere installate ma ad oggi ancora NESSUNA AUTORIZZAZIONE ricevuta malgrado i nostri solleciti. Uno SPRECO INACCETTABILE, il progetto avendo un’utilità pubblica e finanziato dai volontari della nostra associazione.

Ugento e i rifiuti: siamo a 35 discariche abusive segnalate

35 discariche abusive segnalate a ugento

Non si interrompono le segnalazioni da parte dei nostri lettori di nuove discariche abusive su tutto il territorio di Ugento. Le ultime due hanno portato il conteggio sulla nostra mappa interattiva a 35 punti già censiti.

Le ultime due segnalazioni pervenute sono particolarmente odiose: la prima si riferisce allo scarico incontrollato di rifiuti domestici nei pressi della strada che porta alla stazione ferroviaria. Un punto che dovrebbe fare da biglietto da visita del nostro paese e che invece è stato trasformato in una discarica a cielo aperto

La seconda è una segnalazione pervenuta ieri. Si tratta di rifiuti già differenziati abbandonati nelle campagne appena fuori l’abitato di Ugento. Ma che senso ha differenziare per poi abbandonare? Una domanda che fa sorgere dubbi anche sull’effettiva paternità di questo gesto. La domanda che sorge subito spontanea è: ma questi rifiuti sono stati abbandonati prima o dopo il loro ritiro porta a porta?

I sindaci di Presicce-Acquarica e Ugento si svegliano dal torpore e scrivono a Emiliano

burgesi qualcuno finalmente si muove

Dopo mesi di incomprensibili silenzi i sindaci di Presicce-Acquarica e Ugento scrivono al presidente della regione Puglia Michele Emiliano per chiedere che sia finalmente risolto l’annoso problema di Burgesi, una discarica ormai piena e che continua a ricevere centinaia di tonnellate di rifiuti al giorno. Una situazione innescata dal blocco della discarica di Corigliano, già completata e operativa, ma bloccata da situazioni che nessuno è ancora riuscito a ben capire.

Quello che è certo che il territorio di Ugento sta subendo una pressione senza pari, con file composte da decine e decine di autocompattatori, che con il caldo emanano odori nauseabondi, oltre a perdere, molte volte, parte del loro carico liquido per strada.

Una situazione ben nota ormai da anni lasciata incancrenire fine a questo punto, con responsabilità da attribuire a più livelli istituzionali, in un rimpallo di colpe che hanno visto protagonisti consiglieri regionali, sindaci, ARPA e rappresentanti delle ditte private che cercano di tutelare i loro interessi.

Pubblichiamo per esteso il comunicato apparso sulla pagina Facebook del comune di Presicce-Acquarica:

Insieme al Comune di Ugento, abbiamo inviato una nota congiunta al Presidente della Giunta Regionale della Puglia, Michele Emiliano, all’Assessore all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio e all’A.G.E.R., l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti.

Abbiamo ribadito che le lunghe file di camion compattatori, provenienti da quasi tutti i comuni non facenti parte del bacino Lecce Tre, hanno prodotto una serie di implicazioni e disagi.

Una decisione che sarebbe stato opportuno comunicare, per competenza territoriale, ai due nostri enti. Non fosse altro che per programmare adeguati servizi stradali a tutela della pubblica e privata incolumità.

Questa situazione sta nuovamente alimentando potenziali illazioni e speculazioni afferenti le reali capacità dell’impianto di Ugento di sopportare un quantitativo così ingente di conferimenti con tutte le correlate conseguenze ambientali.

Ancora una volta la gravissima carenza di impianti nella nostra provincia si sta scaricando unicamente sulle comunità di Ugento e Presicce – Acquarica che stanno subendo gli effetti negativi di un surplus dei conferimenti dovuti, in particolar modo, alla mancata attivazione dell’impianto di Corigliano d’Otranto.

Nemmeno la chiusura anticipata di ben 3 anni rispetto ai termini contrattualmente previsti (2025) della discarica di servizio soccorso connessa all’impianto di biostabilizzazione di Ugento sta convincendo i decisori regionali a far entrare in esercizio l’impianto di Corigliano, con un ulteriore aggravio di costi a carico di tutti i comuni coinvolti ascrivibili alle ingenti spese di trasporto e smaltimento della frazione non trattabile che, attualmente, viene conferita in un impianto privato sito fuori provincia (Taranto).

Ai destinatari della nota abbiamo inoltre chiesto:

1. informazioni utili sulla chiusura della discarica di servizio soccorso dell’impianto di Ugento che, da quanto appreso solo informalmente da un comunicato dell’assessore regionale Rocco Palese, sembrerebbe essere definitivamente chiusa dal 5 gennaio scorso.

2. le motivazioni sottese alla mancata entrata in esercizio dell’impianto di Corigliano d’Otranto, nonostante l’espressa previsione del vigente piano regionale dei rifiuti.

3. Una pianificazione dei conferimenti che eviti lo spettacolo indecoroso ed assai costoso della lunga attesa dei camion compattatori nei pressi dell’impianto di Ugento.

Nessuna comunicazione in merito è invece arrivata dai rappresentanti istituzionali del comune di Ugento.

“Curnutu e mazziatu”. Lo sfogo di un cittadino da ammirare

sandro d'amato curnutu e mazziatu

Vorrei iniziare l’articolo dall’aspetto più importante che esula dagli obblighi deontologici di chi scrive: esprimo a titolo personale e dell’associazione che rappresento la massima solidarietà nei confronti di Sandro D’Amato, una persona che ho visto personalmente gettarsi tra le fiamme per cercare di salvare la casa di un conoscente.

Solidarietà che dovrebbe arrivare incondizionatamente da ogni cittadino del nostro paese, ma che invece, al contrario, si trasforma in zizzania, in maldicenza, con le solite voci provenienti, e aimè dobbiamo dirlo, sempre dai medesimi ambienti, che sembrano subire l’attivismo altrui come lo sminuire del proprio operato, ammesso che di operato si possa parlare.

Succede allora che in un piccolo paese come il nostro, un cittadino onesto e volenteroso che si autotassa per il bene del proprio territorio, sia addirittura additato come il “furbo” della situazione, ed ecco allora arrivare le prime insinuazioni: “ci sape ci ne paca a nafta…”, “ci sape te du vaie carica l’acqua”, “pocca ca pare ca nu busca nenzi cu la face”….

Queste sono tutte voci che, oltre a rappresentare pragmaticamente lo schifo umano di chi le pensa e chi le mette in giro, offendono gravemente la dignità di persone come Sandro che ha la sola colpa di non chiudere gli occhi di fronte alla gravissima emergenza che sta vivendo il nostro territorio, nella totale assenza delle istituzioni e delle associazioni che dovrebbero rappresentare i diritti dei cittadini e del nostro territorio.

La totale assenza delle istituzioni che dovrebbero stare vicino e tutelare le persone come Sandro, dimostrano nei fatti l’enorme distacco che oggi esiste tra il cittadino e chi sarebbe pagato per rappresentarlo. Nessun rappresentante dello stato si è mai presentato alla porta di Sandro ad offrire un aiuto di qualsiasi tipo e penso che questo fatto sia davvero di una gravità inaudita, ed il vero nocciolo di tutta questa questione.

Le nostre istituzioni stanno lasciando sole e abbandonate intere fasce della popolazione, sfinite ed esasperate da un’emergenza che non accenna a finire e che di fronte alla quale li costringe ad una dura scelta: pensare a guadagnare la mia onesta giornata lavorativa o perdere anche quella per cercare di salvare il salvabile? Sono sicuro che anche Sandro si è posta questa domanda, a cui però non ha bisogno di dare una risposta, perché per lui parlano le sue azioni.

Allora fatti forza caro Sandro e non mollare. Chi meglio di me può capire cosa significa subire la maldicenza interessata, la zizzania eterodiretta, la bugia al solo scopo di far male. Ma poi arrivano i messaggi privati della gente comune, lo sguardo pieno di speranza di chi ti ferma per strada a ringraziarti, i gesti dei ragazzi che nel nostro giornale iniziano a vedere un’occasione di riscatto. Facciamolo anche per loro, caro Sandro.

Trionfo degli Amatori Ugento nella Coppa Salento

Trionfo degli Amatori Ugento nella Coppa Salento

risultato finale Amatori Ugento

Importante successo, nella finale casalinga al Comunale, degli Amatori Ugento, allenata da Piero Orlando contro Amatori Scorrano.

La finale era valevole per il trofeo Coppa Salento, organizzato dalla Federazione Amatori Salento.

Una partita equilibrata, finita con il punteggio di 10-9, per gli Amatori Ugento, d.c.r., decisivo il rigore calciato dal Capitano Pierri Alessandro.

Amatori Ugento Marco Ponzetta
Marco Ponzetta con il trofeo di capocannoniere e la coppa


Le marcature di entrambe le squadre sono avvenute nel primo tempo, conclusosi sul 3 pari.

Il secondo tempo termina con lo stesso risultato del primo, nonostante le tantissime emozioni create sul campo di gioco, dove i padroni di casa si sono visti annullare la quarta rete per un fuori gioco che ha fatto discutere.

Dopo l’uno due del bomber Marco Ponzetta, alla 30° rete stagionale, che porta la partita sul 2 a 2, la stupenda rete del difensore Rizzo Mirko, che caccia dal cilindro il “golazo” da centro campo, che, sorprendendo il portiere e i numerosi presenti in campo e sugli spalti, riporta il risultato sul pareggio.

Oltre la coppa, degni di nota, sono il premio individuale di capocannoniere dato a Marco Ponzetta, che ha concluso la stagione con un bottino di 30 gol e il secondo posto nel Girone B del campionato Over 30.

Amatori Ugento
Amatori Ugento foto gruppo
Foto di gruppo dopo la vittoria degli Amatori Ugento con la coppa.

Condividiamo la diretta streaming della pagina Amatori Salento per chi volesse rivivere le emozioni della finalissima di coppa.

Ancora ombrelloni selvaggi a Torre San Giovanni

ombrelloni selvaggi a torre san giovanni

Buongiorno, sono un abitante di Torre San Giovanni che ama passeggiare in spiaggia al mattino. Come ogni anno, mi dispiace constatare l’inciviltà di alcuni bagnanti, che in questa occasione mi viene da definire più che altro “occupanti”.
Mi riferisco alla cattiva abitudine di lasciare ombrelloni e sdraio montati in spiaggia per tutta la notte, così da trovarseli già pronti la mattina successiva. Quest’anno si è fatto addirittura un passo avanti, si è lasciato in spiaggia anche un tavolo con 4 sedie, come potete vedere dalla foto allegata.
Questa foto è stata scattata in data 28 giugno, all’altezza del spiaggia libera di fronte al campeggio.
Questo comportamento, purtroppo molto comune ogni anno, oltre a essere incivile e scorretto è illegale, e viene punito dalla legge.
Lasciare l’ombrellone in spiaggia assicurandosi così il posto migliore il giorno successivo è considerato infatti occupazione illegale del demanio pubblico.
Sulla spiaggia libera non si possono lasciare materassini, lettini o ombrelloni per un tempo prolungato. Si rischia addirittura il sequestro degli oggetti da parte delle forze di polizia.
Nella recente ordinanza balneare 2022 della Regione Puglia, all’articolo 4, punto J si legge:
Sulle aree demaniali marittime della costa pugliese, è VIETATO: lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature comunque denominate;
Basterebbe un po’ più di attenzione da parte dei gestori, e un buona dose di senso civico da parte dei bagnanti.

Kaba vince ancora e ora guarda già allo scontro mondiale a Malta

kaba vince ancora

Un’altra grande vittoria per Mamadou Kaba del team Conte che sembra proprio non volersi fermare più. Questa volta la vittoria è arrivata nel match contro Porro tenutosi a Foggia il 25 giugno scorso. Una gara emozionante e senza esclusione di colpi, dove il giovane campione allenato dal maestro Mino Conte ha dovuto anche usare la tattica, non forzando i colpi per evitare infortuni e guai muscolari in vista del delicato incontro che lo attende fra pochi giorni a Malta.

un immagine del match del 25 giugno

A Malta Kaba troverà ad attenderlo il beniamino di casa Brandon Borg, in una sfida che vale il titolo mondiale di K1 rules 82kg.

L’incontro sarà trasmesso in diretta il 8 luglio su WKA TV.

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