L’amministrazione di Ugento rinnova l’impegno con la pro loco Ugento e Marine per la gestione dell’info point di Ugento per una cifra di 13 960 euro interamente coperti dalla tassa di soggiorno.
L’ Info Point si trova in P.zza A. Colosso, 5 nel Centro Storico della cittadina, nei pressi del Municipio.
L’ ufficio offre al turista ma anche alla gente locale informazioni riguardanti :
• la città di Ugento e l’offerta turistica regionale;
• le carte turistiche, i monumenti, i luoghi naturalistici;
• le marine, gli alberghi, i ristoranti;
• le iniziative culturali e sportive;
• gli orari di pulman e treni
E ancora :
• Predisposizione di itinerari alla scoperta della penisola Salentina, tra arte Barocca, luoghi di culto, musei, siti archeologici, castelli e palazzi storici, borghi tipici, parchi e riserve naturali, aree marine, avvalendosi anche delle iniziative della Provincia di Lecce, della Regione e di altri Enti.
• Materiale informativo, sempre aggiornato e verificato, riguardante: manifestazioni folkloristiche, feste, sagre, fiere, eventi, mostre, di tutta la Regione.
• Assistenza nella ricerca di disponibilità ricettiva ( indirizzi e recapiti di strutture ricettive: affittacamere e b&b, agriturismi, case – vacanza, campeggi, hotels ed altro).
• Assistenza al turista nei momenti di reclamo per disservizi.
• Prenotazioni escursioni ( a cavallo, trekking, grotte e fondali, in elicottero).
Non è uno scherzo né una presa in giro. Il museo di Ugento è ancora chiuso ma almeno oggi sappiamo quanto si pagherebbe per poterlo visitare.
Con la delibera n°52 del 20222 la giunta comunale ha infatti fissato le nuove tariffe per l’accesso e l’utilizzo dei monumenti storici e culturali.
Biglietto di accesso al Museo Civico di Archeologia
Biglietto intero Euro 3,00 cadauno;
Biglietto ridotto Euro 2,00 cadauno per:
•bambini da 10-13 anni;
•disabili;
•persone oltre 65 anni;
Biglietto ridotto Euro 1,50 cadauno per scolaresche;
Ingresso gratuito per bambini al di sotto dei 10 anni.
Biglietto di accesso al Museo Colosso
Euro 2,50 cadauno
Biglietto di accesso al Castello
Euro 4,00 cadauno
Biglietto ridotto Euro 3,00 cadauno per:
•bambini da 10-13 anni;
•disabili;
•persone oltre 65 anni;
Biglietto ridotto Euro 2,50 cadauno per scolaresche;
Ingresso gratuito per bambini al di sotto dei 10 anni.
Sala Conferenze Chiesa di Santa Filomena
Euro 100,00 una tantum
le nuove tariffe
Una delibera che suona davvero come un pugno nello stomaco di tutti coloro che in campagna elettorale avevano davvero creduto ad una rapida soluzione del problema legato al museo di Ugento, così come promesso dall’attuale sindaco Salvatore Chiga.
Ma il problema evidentemente non era così semplice e oggi, dopo oltre un mese dalla consegna delle chiavi da parte del vecchio gestore, il museo risulta essere ancora chiuso e non ci è permosso sapere il perché.
Abbiamo provato per questo a chiedere spiegazioni all’assessore Chiara Congedi, con una mail inviata lo scorso 8 febbraio. Dopo 20 giorni non abbiamo ricevuto nessuna risposta.
Era marzo 2020 quando appariva sul giornale Ausentum la notizia dal titolo ” Al via i lavori per la realizzazione di piste ciclabili”. Un progetto per per cui la realizzazione è stata affidata alla ditta Meridional Scavi SRL , con sede a Ruffano per l’importo lavori di € 389.585,43 oltre ad € 9.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad un importo complessivo contrattuale di € 398.585,43 oltre IVA, la cui offerta, al netto del ribasso del 15,123%.
Un bando da 630mila euro totali che prevedeva un tempo di realizzazione di 120 giorni dal momento della consegna del cantiere.
Oggi a due anni dall’inizio dei lavori siamo ancora qua a chiederci il senso di un progetto che ha mostrato a tutti diverse criticità, se pur facilmente prevedibili.
Un argomento ampiamente trattato in campagna elettorale e che è sembrato a tutti essere un problema che avrebbe causare non pochi problemi all’amministrazione entrante. Non è un caso che i lavori, in questo momento, siano ancora fermi, per non precisati motivi.
Proprio in campagna elettorale l’allora candidato Fernando Alessandrelli pubblicò un interessante contributo video per spiegare nel dettaglio gli aspetti tecnici della questione. Abbiamo provato a chiedere a lui, a mesi di distanza, come sia andata a finire la questione:
Pertanto, dal punto di vista tecnico e sulla base del progetto previsto nel bando non posso che confermare le criticità esposte nel video in campagna elettorale e i dubbi sul prosieguo dei tratti di Via Ripamonti, Via A. De Gasperi, Via Martiri D’Ungheria e Via Buonarroti. Tali criticità si devono intendere dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi che verranno meno su Via Ripamontii ( Difatti, se confermato quanto previsto, ci sarà la riduzione di parcheggi lungo Via Ripamonti, in quanto sarà a carreggiata ad una corsia e pista ciclabile monodirezionale. Inoltre, il progetto prevede su Via De Gasperi pista monodirezionale con restringimento della carreggiata attuale, su Via Martiri D’Ungheria – tratto finale con intersezione con Via Mare- senso unico di marcia con pista ciclabile a doppio senso di marcia).Per rispondere alla prima domanda posso richiamare il quadro economico riportato nella relazione di progetto (che vi allego) e la determina di aggiudicazione dalla quale si evince l’importo complessivo rivisto.
Il geometra Alessandrelli ha confermato dunque le perplessità espresse nel video, pur sottolineando come non possa entrare ulteriormente nel merito per non compromettere il lavoro in tal senso che stanno svolgendo alcuni consiglieri di minoranza, anche se ha potuto aggiungere:
Per i motivi che vi ho precisato sopra, ad oggi non conosciamo (almeno io non conosco) in maniera ufficiale il perchè i lavori siano fermi.
Riprendo altresì le stesse perplessità di noi tutti e cioè se il cantiere deve intendersi tale e va mantenuto in sicurezza o se i lavori siano stati consegnati o meno (Su questa disquisizione si possono valutare i ruoli e le responsabilità).
Per la fine dei lavori: occorre capire se nel bando vi era un termine perentorio o meno e se, alla luce delle osservazioni fatte da più parti, è stata concessa una proroga.
Pertanto, restiamo in attesa di conoscere nel dettaglio come intende procedere l’A.C. auspicando che possa tenere in debito conto delle perplessità espresse da più parti in merito sia alla viabilità (che sarà ovviamente modificata) sia alla realizzazione di parcheggi di scambio per ovviare alla riduzione degli stessi su Via Ripamonti.
la conclusione di alessandrelli
In questo momento rimangono solo le cause di tutti coloro che hanno subito danni ai propri autoveicoli dopo aver colpito i vari cordoli non segnalati dell’attuale tracciato, in particolare nella zona di via Edison e in Piazza Italia, al quale potrebbero aggiungersi i disagi provocati dalla costruzione delle ultime parti del tracciato, che soprattutto nei tratti già citati dal geom. Alessandrelli potrebbero rappresentare un grande passo indietro per la viabilità del nostro paese.
Erano circa le 20.30 di ieri quando è arrivata la chiamata ai vigili del fuoco di Gallipoli da parte di un uomo di 74 anni, proprietario della casa distrutta dalle fiamme.
Le cause sono da imputare all’uso improprio di un vecchio phon, che a quanto sembra avrebbe fatto partire le fiamme che si sono propagate velocemente dal materasso a tutta la casa.
L’uomo ha fatto in tempo a scappare via e a mettere in sicurezza 4 bombole di gpl che erano presenti nei pressi dell’abitazione.
le conseguenze dell’incendio
Ma non è finita qui. Perché proprio quando i pompieri stavano per andare via un altro principio di incendio stava per divampare in una casa a pochi metri da quella già bruciata, con alte fiamme che si sono viste uscire dalla canna fumaria. Il pronto intervento dei vigili ha scongiurato conseguenze peggiori
Assistiamo in queste ore a scene di delirio collettivo dovute al rilancio di diverse fake news in rete, che hanno costretto le autorità a diramare diversi comunicati per garantire che la situazione non presenta alcuna criticità.
Scene di delirio anche a Ugento
Sono stati molte le persone che si sono recate a fare scorte in conseguenza degli scioperi degli autotrasportatori che in questi giorni stanno provocando non pochi disagi. La Puglia in particolare è paralizzata dallo sciopero dei tir: con l’85% delle merci che viaggia su strada, i blocchi stradali stanno provocando danni incalcolabili oltre ad innescare situazioni di grottesche psicosi generalizzate.
Una situazione, dunque, che nulla ha che vedere con la situazione internazionele legata alla guerra in Ucraina.
L’ultimo appello in ordine di tempo arriva dalla pagina Facebook della protezione civile Salento che ha appena diffuso un post per tranquillizzare tutti coloro che temevano l’esaurimento delle scorte di carburante
Una situazione che era, però, stata innescata anche da un precedente post della protezione civile, che esortava tutti al rispetto nel fare scorte:
A causa della “notizia/psicosi” di sciopero nazionale autotrasportatori stanno già da ieri prendendo d’assalto i distributori di carburante e in più stazioni di servizio del Salento lo stesso è esaurito. La stessa cosa sta succedendo per i supermercati. Vi raccomandiamo nell’approvvigionamento di tenere in considerazione le persone che non hanno la possibilità di farlo affinché anche loro possano avere o trovare beni di consumo. Grazie per l’attenzione
Il post di ieri della protezione civile
Niente paura dunque, l’Italia in questo momento non corre alcun rischio e questi fenomeni sono del tutto ingiustificati.
Con 195 attualmente positivi e un tasso di contagio pari a1,58 % continua a migliorare la situazione contagi a Ugento. A Testimoniarlo è l’ultimo report epidemiologico provinciale appena diffuso dalla ASL Lecce.
Si sta svolgendo in questo momento la protesta organizzata da Coldiretti a Bari, nei pressi della prefettura, per protestare contro il caro prezzi che sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo della nostra regione, già duramente colpita dalla Xylella
Qui è intervenuto anche Francesco Carangelo in rappresentanza del Comune di Ugento. Il consigliere con delega all’agricoltura ha portato la voce del sindaco di Ugento, testimoniando l’impegno delle amministrazioni locali nel risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile.
La protesta ha visto coinvolte circa 3mila persone, perlopiù operatori del settore agro-alimentare pugliese.
“3 litri di latte per pagare un caffè” è stato lo slogano più gettonato, descrivendo plasticamente la situazione in cui si stanno trovando gli agricoltori e gli allevatori di tutta Italia, stretti nella morsa dei prezzi e della grande distribuzione.
https://youtu.be/GAD9dD8dutE
La prima parte dell’intervento di Francesco Carangelo