Home Blog Pagina 232

Dove sono le fontane?

Sono sparite le fontane! No, tranquilli, le stanno restaurando.

Da qualche giorno tutte le fontane di Ugento sono scomparse perché sono in fase di restauro, per una spesa di 10mila euro.

Iconiche fontane in ghisa dell’acquedotto pugliese, hanno da sempre svolto un ruolo importantissimo, in una terra, la nostra, priva di acqua e battuta dal sole.

Protagoniste di numerosi racconti e poemi dialettali, le fontane erano, per i più romantici, luoghi d’incontro dove incontrarsi con l’amata o per le donne, luogo dove poter scambiare delle semplici chiacchiere, o parco di infiniti giochi di molte generazioni di bambini che hanno passato lì intorno la loro infanzia.

L’origine delle fontane risale al 1902, anno durante il quale ci fu la legge per la costruzione e l’esercizio da parte dell’Acquedotto Pugliese. L’accordo si basava sulla costruzione, in numero proporzionato agli abitanti, delle fontane che avrebbero dovuto erogare l’acqua in modo gratuito.

Il decreto Regio del 1904, sanciva che: sarebbero dovute essere installate una fontana per ogni 2500 abitanti nei grossi centri, una per ogni 1500 per i comuni tra i 10 e 20mila abitanti, e una per ogni 1000 abitanti o meno nei centri minori. Il regolamento prevedeva, inoltre, che ogni fontana non avrebbe dovuto erogare meno di 25 metri cubi di acqua al giorno.

Queste fontane portavano per prime l’acqua potabile pubblica nel basso Salento e segnarono un punto di svolta nella salubrità della vita di tutti.

Col passare del tempo, l’avvento delle tecnologie idriche e della maggiore qualità della vita, esse sono state usate di meno ma mai sono rimaste inutilizzate.

Spesso i turisti, nelle afose giornate di agosto, hanno cercato ristoro dal caldo attorno a queste “sorgenti d’acqua” o hanno rappresentato punti d’orientamento per i ragazzi che si davano appuntamento.

Fatto sta che sono state, a lungo, testimoni della nostra storia.

Un Servizi di decoro urbano per quelle che sono state le uniche fonti, per molti cittadini, di approvvigionamento dell’acqua pubblica.

Al contrario di molti comuni limitrofi che hanno optato per la loro rimozione, Ugento ha scelto di portare a nuova vita questi nostri compagni silenziosi e portatori di vita.

1714345_ATT_000045163_32008

Parcheggi della discordia.

Il Piano Parco approvato dal comune di Ugento con la discussa delibera comunale del 28 dicembre 2020 individua nuove aree da adibire a parcheggi rispetto a quelle attuali.

allegato_p4a_10000_mobilita_parcheggi_stato_attuale-1

Stato attuale mobilità e parcheggi.

Che poi così attuali non sono visto è considerato che per la stagione estiva appena trascorsa. L’amministrazione comunale non ha rilasciato alcuna concessione per i parcheggi, nonostante nessuna alternativa sia stata proposta, motivo per cui sono stati utilizzati anche da alcuni amministratori e loro parenti.

Le nuove aree preposte risultano però lontane dagli stabilimenti e dalle spiagge libere.

Un grosso problema se pensiamo che il turismo nelle marine di Ugento, e in particolare a Torre San Giovanni, è prettamente balneare e di tipo familiare.

Quindi appare molto difficile immaginare ad esempio persone diversamente abili e famiglie con bambini intente a raggiungere a piedi l’arenile, sotto il sole cocente, trasportando ombrelloni e sdraio.

progetto_p4_10000_i_progetti_il_piano_della_fruizione-1

Progetto del piano della fruizione, mobilità e parcheggi.

L’amministrazione intende risolvere il problema con l’individuazione di nuovi parcheggi e con l’attivazione di un servizio di navette.

Questa, però, si scontra con limiti oggettivi, tenendo conto che l’arenile si estende per oltre 5 km, e che nei periodi di bassa stagione il servizio potrebbe risultare economicamente non sostenibile data l’esigua affluenza turistica.

Tuttavia è innegabile che, come sollevato dai redattori del piano, a causa dell’incremento della presenza turistica, sia necessario regolamentare gli accessi delle auto all’interno del parco particolarmente nei periodi di picco come a luglio e agosto.

Questo processo dovrebbe tener conto oltre che della salvaguardia dell’ecosistema e dei sistemi dunali, anche dell’impatto che l’estinzione dei parcheggi esistenti causerebbe sull’economia locale.

Sarebbe utile invece affiancare alle navette, appositi sistemi integrati di semafori, sbarre e pannelli di indirizzamento ai parcheggi riportanti le disponibilità effettive aggiornato dai parcheggiatori stessi.

Sistemi ormai largamente utilizzati e testati che, abbinati ad applicazioni e siti web, danno la possibilità agli utenti di conoscere la disponibilità dei parcheggi in tempo reale.

L’adozione di tali sistemi, impedirebbe:

  • agli automobilisti di avventurarsi inutilmente alla ricerca di parcheggi e risolverebbe diversi problemi come ad esempio la sosta abusiva delle auto a ridosso delle dune.
  • una sostanziale riduzione dell’impatto ambientale dovuto alla presenza massiccia di auto all’interno del parco tra la litoranea e le dune e del traffico che interessa la litoranea (SP91) nel periodo estivo.
  • incentiverebbe di riflesso il turista a scoprire nuove attrattive turistiche, tanto decantate nel piano, come la serra di Ugento, le torri costiere e le varie masserie presenti sul territorio.

Azioni di questo tipo avrebbero il vantaggio di: salvaguardare il turismo, l’accesso libero dei cittadini residenti al parco durante la stagione invernale (oggi esiguo), la salvaguardia dei posti di lavoro derivanti dalle attività degli stabilimenti e dei parcheggiatori, che intanto hanno già presentato ricorso al TAR.

Abbiamo finalmente il PIANO PARCO definitivo.

piano parco ugento

Tutti ne parlano, ma è evidente che in pochi lo hanno veramente letto, forse anche per le enormi difficoltà riscontrate nel poterlo trovare e leggere (dato la particolarità dei file).

Stiamo parlando del PIANO TERRITORIALE PER IL PARCO LITORALE DI UGENTO nella sua ultima e definitiva stesura.

piano_parco_relazione

Noi di Ozanews.it siamo i primi a pubblicare interamente una relazione che spiega e dirada diverse ombre tutt’ora presenti sul parco di Ugento, soprattutto in merito ai parcheggi, all’accessibilità e fruizione delle zone interessate a restrizione e allo sviluppo del parco, con particolare attenzione all’area dell’ex ittica di Torre Mozza.

Partendo proprio da quest’ultima, caso di cui ci siamo già occupati in un altro articolo, risulta chiaro che l’utilizzo futuro della zona non sarà certo a disposizione dei cittadini, bensì sarà all’insegna dello sfruttamento turistico visto anche la concessione di un ulteriore 35% in più di cubatura costruibile, in un area che, ricordiamo a tutti, risulta essere privata.

Ma la parte più importante è sicuramente quella che potrete trovare a pagina 43 della relazione, in cui si affronta la questione relativa alla fruizione del parco, con particolare attenzione al sistema della mobilità e dei parcheggi: un’intervento che modificherà profondamente il nostro modo di vivere e usufruire del mare, con la scomparsa di diversi parcheggi retrodunali attualmente in uso.

Il piano definisce poi diverse zone all’interno dell’area parco, tipizzandole a seconda della loro destinazione d’uso, distinguendo bene le aree su cui non saranno possibili ulteriori interventi e costruzioni, fino ad arrivare alla zona D che:

comprende le aree turistico produttive del Parco, aree fortemente antropizzate nelle quali si concentrano le maggiori pressioni ambientali dovute sia alla presenza degli insediamenti che alla presenza massiva di persone, concentrate, prevalentemente, nei periodi estivi.

Pubblichiamo anche tutti gli allegati presenti alla relazione, risultato di uno straziante lavoro di conversione di file che erano sì presenti sul sito del comune di Ugento, ma con un’estensione che gli rendeva praticamente illeggibili al 99% delle persone che hanno provato a scaricarli. Anche questo deve far pensare al metodo utilizzato per “rendere note” le decisioni dell’amministrazione comunale in merito, non nuova a comportamenti e usi di questo genere. 

progetto_p4_10000_i_progetti_il_piano_della_fruizione

allegato_p4a_10000_mobilita_parcheggi_stato_attuale

allegato_p4b_5000_mobilita_parcheggi_dimensionamento_parcheggi

allegato_p4c_10000_mobilita_parcheggi_compatibilita_struttura_ecosistemica

allegato_p4d_10000_mobilita_parcheggi_compatibilita_habitat

356mila Euro fuori bilancio per lo smaltimento rifiuti

nettezza urbana ugento

Si è tenuto lunedì 29 novembre il consiglio comunale che ha deliberato in merito al riconoscimento di 356mila Euro fuori bilancio alle ditte che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Ugento.

Integrazione-ordine-del-Giorno-Consiglio-Comunale-del-29_11_2021-1

Una cifra molto alta, se si considera il fatto che ricade in quei debiti che non vengono preventivati dall’ente appaltante e che, a dire il vero, potrebbe non essere un unicum. Il perchè è da ricercare nelle motivazioni di queste cifre extra, giustificate in maggiori costi dovuti alla gestione del COVID-19.

Soprattutto nel caso della delibera 90/2021 si è sottolineato come l’ammontare dell’importo sia stato dovuto alle spese extra sostenute dalla ditta Ecotecnica, in particolar modo riferito al servizio di smaltimento rifiuti speciale per i malati COVID-19.

Questo è stato spiegato anche dai tecnici comunali che hanno partecipato alla seduta in streaming, che hanno anche acclarato come parte di queste somme siano dovute anche al non raggiungimento della soglia minima di spazzatura differenziata in diversi mesi a partire da giugno, che sarebbe dovuto proprio alla mancata differenziazione dei rifiuti provenienti dalle case dei malati COVID-19.

Il provvedimento è stato approvato dal consiglio comunale con voto favorevole della sola maggioranza.

per vedere l’intero consiglio comunale: https://www.youtube.com/watch?v=D8qrFrGFQs4

Doppia vittoria per il Team Conte.

Una doppia vittoria per il Team Conte nella terra di Sava.

Allenati dal maestro Mino Conte, Antonio Gagliardi, lottatore di K1 del peso di 76 kg, e Kaba Alpha Mamadou, lottatore K1 del peso di 83 kg, domenica 28 novembre hanno vinto entrambi in alcuni match di esibizione presso il Palazzetto dello sport di Sava, Taranto, validi per l’evento Fighters of Taras IV.

Gare che non mettevano nulla in palio se non esperienza e curriculum per i combattenti.

Gli incontri erano stati organizzati come “riunione” tra i vari Team per permettere agli agonisti di fare esperienza con esibizioni.

Gagliardi ha vinto grazie ai suoi potenti calci. Il combattimento è durato appena due round e le combinazioni vincenti di calci e pugni del secondo hanno fatto sìz che il suo avversario si ritirasse.

Kaba, invece, si è scontrato con un lottatore catanese di 83 kg molto forte ed sperto. Anche qui il match è durato solo due round e ha visto l’affermarsi del combattente del Team Conte grazie alle numerose schivate e le prepotenti combinazioni di calci e pugni.

Anche in questo incontro la vittoria è sopraggiunta per KO, ritiro dell’avversio che non poteva più continuare.

I combattenti: Kaba Alpha Mamadou a sinistra e Antonio Gagliardi a destra.

Mamadou resta imbattuto e sembra davvero potersi affermare ad alti livelli, va avanti con le sue vittorie e sta scalando le classifiche dimostrando di avere un talento per questo sport. Il 12 dicembre sarà impegnato a Manduria contro un atleta che ha già combattuto una trentina di incontri e sarà un grosso palcoscenico dove mettersi in mostra e alla prova

Le parole del tecnico rilasciate a OzaNews.
Team Conte al completo.

Davvero belle parole quelle spese dall’allenatore Mino per entrambi i suoi allievi con un lungo post sul suo profilo social, che permette loro di sentirsi in fiducia e di brillare.

Mino si spende molto per tutti i suoi allenati e ringrazia il suo secondo, il figlio Kevin, e tutto lo staff che ha permesso lo svolgersi dell’evento.

Sava si conferma terra di conquiste per Mino che due anni fa lo vide ancora vittorioso in altri due incontri sempre con lo stesso risultato: Vittoria.

Appuntamento a dicembre per, si spera, un’altra vittoria per Kaba del Team Conte!

Un mare di schiuma.

Segnalata dai nostri lettori, riportiamo la presenza di una strana schiuma sulle coste del mare di Torre San Giovanni. Le immagini e il video si riferiscono alla località Pazze in data domenica 28 novembre 2021.

Questa sostanza è tristemente nota sulle nostre coste.

Ogni volta che il tempo non è benevolo questo mare di schuma si ripresenta come un orologio svizzero. La provenienza del composto non è chiara e ci limiteremo a denunciare l’accaduto ringraziando il nostro/a segnalatore.

L’occasione è un buon presupposto per invitare, indipendentemente dal ritrovamento di oggi, tutti i cittadini e le istituzioni a vigilare di più su quello che è la nostra principale fonte di reddito.

Il mare è di tutti e di tutti il compito di assolvere ai bisogni di questo.

Le attività umane sono certamente un fattore importante. Nel gennaio di questo anno questa schiuma è stata ritrovata anche sulle coste di varie regioni italiane e il WWF ha presto dato una risposta all’accaduto:

Si tratta di un fenomeno naturale ma attenzione… Tranquillizziamo, per quanto possibile, i cittadini allarmati che si sono rivolti anche a noi: gli studi su questo fenomeno, che non sta riguardano la sola costa abruzzese, condotti da diverse agenzie regionali per la tutela dell’ambiente, assicurano che si tratta di un evento naturale

La spiegazione del WWF Pescara-Chieti. invitiamo i lettori a leggere il post originale.

Una prima risposta che potrebbe bastare.

Preoccupa invece il seguito del comunicato che avverte sull’utilizzo di composti agricoli e molti altri prodotti utilizzati giornalmente nelle  nostre case che, in modo diretto o indiretto, si riversano nelle nostre acque.

Il fenomeno ha una spiegazione ben precisa ed è riconducibile all’aumento di una sostanza organica, derivante dalla decomposizione delle alghe, che funge da stabilizzante della schiuma prodotta del moto ondoso. Ciò spiega, dunque, la presenza di “schiuma solida” sulla battigia. Ma attenzione – avvertono gli ambientalisti – l’eccessiva presenza di nutrienti in mare è fortemente legata alle attività che si svolgono nell’entroterra: coltivazioni agricole con massiccio ricorso a fertilizzanti, eccessivo impiego di tensioattivi (tra l’altro, i detersivi per uso domestico), acque non depurate. Per questo motivo, rivolgono poi un appello accorato alle autorità locali affinché provvedano all’installazione di depuratovi per le acque marine.

Riportato da IlCentro.it, che invitiamo a leggere.

Da segnalare anche il fatto che questi eventi naturali solitamente si verificano quando fa caldo. Certamente non a novembre! Questo è sicuramente uno dei subdoli effetti del riscaldamento globale.

È necessaria una campagna di sensibilizzazione, sia per rassicurare i cittadini, sia per permettere comportamenti più virtuosi da parte di ognuno di noi!

Il mare dovrebbe essere un nostro amico da proteggere e preservare.

Non essedo, noi, biologi o scienziati non sappiamo dare una risposta scientifica certa a questo fenomeno.

Il Castello di Ugento nella nuova Guida Michelin

Eccone un’altra. Eccellenza Made in Ugento!

Il Tempo Nuovo, ristorante nel Castello di Ugento, conquista una menzione nella guida Michelin.

La Guida Michelin è una collezione di pubblicazioni annuali rivolte al turismo e alla gastronomia. Rappresentano uno dei maggiori riferimenti mondiali per la valutazione della qualità dei ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale.

Dentro le mura del Castello di Ugento, diventato un affascinante boutique hotel, il Salento si mette in mostra in chiave contemporanea grazie allo chef pugliese, che reinterpreta i sapori del territorio, a suo agio con verdure, carni e pesci. Il servizio saprà suggerire il miglior abbinamento con un buon vino dalla fornita cantina o un delizioso cocktail.

Descrizione ufficiale Michelin

Così torniamo ad essere protagonisti nel mondo culinario-turistico che da sempre contraddistingue la nostra Ugento.

La “brigata”, così si definiscono sui social, dello chef Tommaso Sanguedolce.

Questo traguardo è stato possibile grazie a due anni di intensa passione per la cucina trasmessa attraverso scelte molto ricercate e innovative. Ogni giorno lo chef Tommaso Sanguedolce e il suo staff si mettono a disposizione dei propri clienti per offrire il meglio della sua esperienza internazionale nei suoi piatti.

Thank you Michelin Guide for understanding how much hard work has gone into the rebirth of Castello di Ugento, how much hard work and passion Chef Tommaso puts into his daily creations, and how much passion and constant dedication the entire team of Il Tempo Nuovo ristorante has shown while they create the most memorable culinary moments for you in Salento.

Post di ringraziamento sulla paginna ufficiale del Tempo Nuovo

I ringraziamenti sulla pagina ufficiale Facebook del Castello di Ugento sono arrivati prontamente.

Non solo cena, ma anche aperitivi con il Bar Manager Luigi Cioffi.

Bartender e Mixologist specializzato, che coniuga sapientemente la sua internazionalità con gli aromi dell’orto locali, realizzando, cosi, i grandi classici o gli apprezzatissimi ed inimitabili twist.

Se non fosse già abbastanza Giusy Romano, Experience Manager, ci porta a fare un viaggio esperienziale attraverso la propria carta dei vini.

Head Sommelier che profuma di freschezza: i vini proposti sono il frutto di una metodica ricerca tra piccoli produttori e vitigni autoctoni, che permettono di attraversare il Salento con il proprio calice nel fiabesco borgo ugentino.

Fine dining, così amano definire la propria proposta al Tempo Nuovo!

Dal 1059 il Castello di Ugento ama stupire e continua a farlo dopo la recente ristrutturazione mirata a ad offrire un’esperienza lussuosa ed indimenticabile ai propri ospiti.

Hotel, ristorante, scuola di cucina, museo e un giardino per coltivare i prodotti, rendono queste mura un esempio di eccellenza made in Ugento!

Suggestiva vista del Castello di Ugento dall’interno.

Il passato incrocia il presente, piatti tradizionali e giovani talentuosi, un mix perfetto che, adesso, comincia a raccogliere i frutti del suo lavoro!

La menzione è stata raggiunta, ora si punta alla prima stella! Noi intanto brindiamo in vostro onore! Cheers!

🤞 Entra nella nostra newsletter!

Non inviamo spam! Riceverai una mail settimanale con tutti gli articoli principali della settimana

Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Ricevi i nuovi articoli via mail, ogni lunedì.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.