Home Blog Pagina 37

Nucleo di Vigilanza Ambientale, la Regione approva il nuovo regolamento. Ma a Ugento nessuno si è visto

La Regione Puglia ha approvato il nuovo Regolamento del Nucleo di Vigilanza Ambientale. Via libera dalla Giunta allo schema che stabilisce nuove disposizioni per il funzionamento della struttura organizzativa preposta al controllo e alla prevenzione di illeciti in materia ambientale, mineraria, di tutela dei corpi idrici e degli scarichi, di valutazioni ambientali e in ambito ittico-venatorio.

Secondo quanto evidenziato dall’assessora regionale all’Ambiente, il nuovo Regolamento è il risultato di un lavoro congiunto svolto dal Dipartimento Ambiente, dalla Sezione Vigilanza Ambientale, dall’Avvocatura e dalla Segreteria Generale della Presidenza della Regione Puglia. L’obiettivo dichiarato è assicurare certezza normativa e piena operatività a un presidio fondamentale per la tutela del territorio, viste le importanti funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza svolte dai componenti del nucleo provenienti dalle strutture provinciali.

Il nuovo regolamento ha risposto all’esigenza di uniformare le disposizioni agli indirizzi del Ministero e della Prefettura, superando definitivamente le criticità evidenziate e chiarendo funzioni, competenze e ambiti operativi del Nucleo, in coerenza con le normative regionali e nazionali. Si definisce così un’organizzazione più chiara, ruoli meglio strutturati e un coordinamento territoriale in grado di garantire un’azione più efficace e capillare in tutta la Puglia.

L’assessora ha inoltre sottolineato che il Nucleo di Vigilanza Ambientale continuerà a svolgere il suo importante ruolo, rappresentando da anni un presidio stabile e riconosciuto sui territori, nelle more di una rivisitazione generale della disciplina riguardante entrambi i nuclei afferenti alla Sezione regionale di Vigilanza.

Bene. Ma a Ugento?

Leggere che la Regione rafforza il Nucleo di Vigilanza Ambientale, definendolo “punto di riferimento nella prevenzione e repressione degli illeciti ambientali”, fa un certo effetto quando si vive in un territorio come il nostro. Perché a Ugento, di questo presidio stabile e riconosciuto, non si è vista traccia. Nonostante da mesi il nostro comune viva un’emergenza ambientale conclamata.

Parliamoci chiaro: non stiamo parlando di piccole criticità o di episodi isolati. Parliamo di un’emergenza strutturale, visibile, documentata. L’abbandono di rifiuti è diventato pratica quotidiana in diverse zone del territorio. Discariche abusive che crescono indisturbate, sacchetti lasciati ai bordi delle strade, scarti di ogni tipo che deturpano campagne e periferie.

E poi c’è il parco. Il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, per essere precisi. Intasato dalla moria di pesci, trasformato in uno scenario che oscilla tra il disastro ambientale e l’abbandono istituzionale. Carcasse che galleggiano, acqua stagnante, odore insopportabile. Un’immagine che grida vendetta per un’area che dovrebbe essere protetta, tutelata, presidiata proprio da quel Nucleo di Vigilanza Ambientale che oggi la Regione dice di aver rafforzato.

Dove sono le guardie ambientali?

La domanda sorge spontanea: dove sono queste guardie ambientali? Dove sono questi componenti del nucleo con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza? Perché di fronte a situazioni palesi, evidenti, documentate anche dalla stampa locale, non si è visto alcun intervento, alcun sopralluogo, alcuna verbalizzazione?

Il nuovo regolamento parla di “coordinamento territoriale in grado di garantire un’azione più efficace e capillare in tutta la Puglia”. Capillare dove? Efficace come? Perché l’impressione è che il territorio di Ugento sia stato lasciato a sé stesso, senza presidio, senza controllo, senza quella vigilanza che pure dovrebbe essere garantita da una struttura regionale dedicata.

Non è una questione di polemica fine a sé stessa. È una questione di coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La Regione approva regolamenti, definisce organizzazioni, struttura competenze. E va bene, è necessario. Ma poi sul territorio cosa succede? Chi controlla? Chi interviene quando le situazioni degenerano?

Il paradosso del presidio assente

Il paradosso è tutto qui: mentre la Regione rafforza sulla carta uno strumento operativo essenziale per la legalità e la protezione dell’ambiente, ci sono comuni dove questo strumento sembra non esistere. O quantomeno non opera. Non si vede. Non interviene.

E non basta dire che il Nucleo rappresenta “da anni un presidio stabile e riconosciuto sui territori”. Perché se è stabile e riconosciuto, allora dovrebbe essere presente anche a Ugento. Dovrebbe controllare. Dovrebbe prevenire. Dovrebbe reprimere gli illeciti. E invece l’emergenza ambientale continua, i rifiuti si accumulano, il parco resta in quelle condizioni.

Forse il problema non è solo il regolamento. Forse il problema è che mancano le risorse, il personale, i mezzi. O forse mancano le priorità. Forse qualcuno ha deciso che ci sono territori più importanti di altri, zone da presidiare e zone da lasciare al loro destino.

Servono i fatti, non i regolamenti

Il nuovo Regolamento del Nucleo di Vigilanza Ambientale può essere perfetto sulla carta. Può chiarire tutte le competenze, definire tutti i ruoli, strutturare tutti i coordinamenti. Ma se poi sul territorio non si vede nessuno, se le emergenze restano senza risposta, se gli illeciti continuano indisturbati, allora quel regolamento vale poco.

Serve presenza fisica. Servono controlli reali. Servono interventi concreti. Non comunicati stampa che celebrano rafforzamenti e riorganizzazioni mentre il territorio continua a degradarsi.

Ugento merita la stessa attenzione degli altri comuni pugliesi. Il nostro parco merita di essere tutelato. I nostri cittadini meritano di vivere in un ambiente salubre, controllato, presidiato. E se esiste un Nucleo di Vigilanza Ambientale regionale con funzioni di polizia giudiziaria, allora quel nucleo deve operare anche qui. Deve essere visibile. Deve fare quello per cui è stato istituito.

Altrimenti, francamente, a cosa serve approvare nuovi regolamenti?

Regionali, Lobuono incontra gli agricoltori a Lecce. Pagliaro: “Settore dimenticato dalla Regione”

Regionali, Lobuono incontra gli agricoltori a Lecce. Pagliaro: "Settore dimenticato dalla Regione"

LECCE – Luigi Lobuono, candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali pugliesi, ha incontrato oggi a Lecce un gruppo di agricoltori. L’iniziativa è stata organizzata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, che ha voluto creare un momento di confronto diretto tra il mondo agricolo salentino e chi aspira a guidare la Regione.

“È un segnale di attenzione concreto e importante verso il Salento e i suoi agricoltori”, ha dichiarato Pagliaro in una nota diffusa dopo l’incontro. Il consigliere regionale ha definito l’agricoltura del territorio “un comparto dimenticato e calpestato dal governo regionale uscente di centrosinistra”.

I cinque anni di battaglie di Pagliaro

Pagliaro ha rivendicato il suo impegno degli ultimi cinque anni al fianco del settore primario. “La battaglia per la sospensione del tributo di bonifica 630 e le quattro mozioni a sostegno degli olivicoltori messi in ginocchio dalla Xylella” sono i risultati che il consigliere regionale elenca come prova del suo operato.

L’attacco alla gestione regionale uscente è diretto: secondo Pagliaro, serve “una nuova guida della Regione, attenta ai bisogni del comparto primario con i fatti e non solo a parole”. Una stoccata netta a chi ha amministrato in questi anni, accusato di una “gestione dell’agricoltura incapace di rigenerare l’olivicoltura e il paesaggio del Salento, straziati dal flagello Xylella”.

Le priorità secondo il centrodestra

Le richieste emerse dall’incontro toccano i nodi critici del settore. Pagliaro parla della necessità di “tagliare le lungaggini burocratiche e accelerare sui reimpianti”, di “dare priorità all’emergenza idrica” e di “far ripartire le opere di manutenzione di canali e bacini in abbandono da troppo tempo”.

Un tema particolarmente sentito è quello del consorzio di bonifica: “Nonostante il consorzio di bonifica pretenda il pagamento di manutenzioni ferme da anni”, ha sottolineato il consigliere regionale, evidenziando una contraddizione che pesa sugli agricoltori.

Le promesse di Lobuono

Il candidato presidente del centrodestra avrebbe accolto le istanze degli agricoltori “con un ascolto attento e con la concretezza della sua esperienza quotidiana di imprenditore”. Pagliaro lo definisce “uomo del fare” e riferisce che Lobuono “ha promesso che torneranno a fiorire gli ulivi nei campi resi spettrali dal batterio killer”.

“Sono certo che l’agricoltura sarà fra le priorità della sua azione di governo”, ha aggiunto Pagliaro, invitando gli elettori a dare fiducia al candidato “come alfiere del centrodestra”.

Il ruolo di tramite

Pagliaro si è presentato come punto di riferimento degli agricoltori nell’interlocuzione con il candidato presidente. “Sono fiero che gli agricoltori mi considerino il loro punto di riferimento”, ha dichiarato, impegnandosi a continuare “a farmi tramite dei bisogni di chi ogni giorno si sporca le mani pur fra mille difficoltà, per il futuro della nostra terra”.

L’appello finale è stato per la partecipazione al voto: “Il voto è l’arma più potente del cambiamento, ed è in mano a ciascuno di noi”.

Un incontro che si inserisce nella campagna elettorale per le regionali, con il centrodestra che prova a fare breccia in un territorio storicamente complicato, puntando proprio sulle criticità irrisolte del settore agricolo e sulla gestione dell’emergenza Xylella, tema che continua a dividere e ad alimentare polemiche a distanza di anni dall’inizio della crisi.

“Basta nastri in plastica per le gare”: l’appello della guida ambientale Francesco Chetta

SALENTO – Decine di metri di nastro bianco e rosso abbandonati nel verde. È quello che Francesco Chetta, guida ambientale escursionistica, continua a trovare lungo i sentieri e nei parchi del Salento. Un problema che ha spinto il professionista a lanciare un appello pubblico attraverso un video: basta con i nastri in plastica per segnalare percorsi di gare e manifestazioni sportive.

Le immagini mostrano chiaramente il risultato: metri e metri di segnaletica rimasta sul territorio dopo maratone, gare ciclistiche o eventi che richiedono transenne temporanee. Materiale che non viene rimosso e che resta a deteriorarsi nell’ambiente.

Dal parco di Gallipoli ai sentieri

Chetta racconta la sua esperienza diretta. “A Gallipoli, nel parco di Gallipoli, io trovai non decine, ma centinaia, se non migliaia di metri di nastro biancorosso con su scritto ‘Polizia Locale Gallipoli'”, spiega nel video. Un esempio che, secondo la guida ambientale, dimostra come il problema riguardi anche le istituzioni: “Se anche le istituzioni sporcano il nostro territorio, figuriamoci i cittadini”.

Il nastro in plastica utilizzato per la segnaletica è lo stesso che si trova comunemente nelle manifestazioni sportive e negli eventi pubblici. Economico, pratico da usare, ma con un costo ambientale che Chetta denuncia apertamente.

Il percorso della microplastica

Il meccanismo è chiaro.

“Questo si ossida dopo poche settimane e si trasforma in microplastica che viene sparso un po’ ovunque per il parco”, spiega la guida ambientale.

La plastica degradata non scompare, si frammenta in particelle sempre più piccole che vengono disperse nell’ambiente.

“Quindi va a finire anche nel mare, perché i canali sono collegati col mare”,

continua Chetta. E dal mare il percorso è diretto: “Va a finire dove? All’interno dei pesci. Noi mangiamo i pesci, quindi va a finire anche all’interno del nostro organismo, delle nostre cellule”.

I dati scientifici confermano la portata del fenomeno. “Studi recenti hanno confermato la presenza di non poche, ragazzi, di milioni di microplastiche all’interno di ognuno di noi. Milioni di parti, milioni”, sottolinea Chetta nel video.

“Non ne posso più di rimuovere questa robaccia”

Il tono della guida ambientale è esplicito:

“Io non ne posso più, ve lo assicuro, non ne posso più di rimuovere sta robaccia per i sentieri”.

Una frustrazione che nasce dalla ripetitività del problema e dalla consapevolezza che si tratta di una pratica evitabile.

L’appello è rivolto direttamente a chi organizza eventi:

“Un appello a tutte le istituzioni che organizzano maratone, gare di bicicletta, biciclettate, eccetera: non utilizzate la roba! Usate la stoffa, il cotone, non questa robaccia”.

Le alternative esistono

La soluzione proposta da Chetta è semplice: sostituire i nastri in plastica con materiali naturali come stoffa o cotone. Alternative che garantirebbero la stessa funzionalità senza l’impatto ambientale della plastica.

Una pratica che, secondo la guida ambientale, è “ormai da superare”. Il video si conclude con un invito chiaro agli organizzatori di eventi sportivi e alle amministrazioni locali a cambiare approccio, scegliendo materiali compatibili con l’ambiente per la segnaletica temporanea.

Il messaggio di Chetta è netto: la comodità di utilizzo dei nastri in plastica non può più giustificare il danno ambientale che provocano. E il fatto che anche le istituzioni pubbliche utilizzino questi materiali non può essere una scusa per continuare su questa strada.

Il Taurisano gioca a Ugento: campo concesso per novembre e dicembre

Il Taurisano 1939 disputerà le partite casalinghe sul campo comunale di Ugento. La determinazione n. 870 del 29 ottobre, firmata dall’avvocato Eva Lionetto, responsabile del Settore Affari Generali, concede alla società granata l’uso temporaneo dell’impianto sulla SP66 per i mesi di novembre e dicembre 2025.

La concessione è gratuita e limitata alle giornate in cui il campo non serve alle squadre locali. Una soluzione d’emergenza resa necessaria dai lavori di adeguamento strutturale in corso allo stadio comunale “L. Perrotta” di Taurisano, che hanno reso indisponibile l’impianto di casa. In realtà, la squadra granata gioca già a Ugento dall’inizio di questo campionato: il provvedimento formalizza e rinnova un’ospitalità già in corso.

La richiesta e i vincoli

La richiesta è arrivata il 28 ottobre con protocollo n. 30614, specificando che l’utilizzo sarebbe stato limitato alle occasioni in cui l’impianto risulta libero.

La concessione prevede una serie di obblighi precisi. La società taurisanese dovrà garantire il servizio di vigilanza durante le partite, sollevando l’amministrazione comunale da ogni responsabilità per danni a persone o cose. Eventuali danni causati dal pubblico, se non individuati i responsabili diretti, saranno a carico della società richiedente.

L’ASD Taurisano 1939 dovrà inoltre dotarsi di un piano di gestione delle emergenze e garantire personale abilitato all’utilizzo del defibrillatore durante tutte le gare. L’impianto dovrà essere mantenuto nello stato di efficienza in cui viene consegnato, compresi gli spazi di pertinenza.

Il regolamento comunale

La concessione rientra nelle previsioni del regolamento per l’uso degli impianti sportivi comunali, approvato con delibera di Consiglio n. 60 del 9 novembre 2011. Il regolamento dà priorità alle società con sede nel territorio di Ugento, ma prevede anche la possibilità di concessioni a soggetti esterni in casi particolari.

Due mesi di ospitalità

La concessione copre i mesi di novembre e dicembre 2025, un periodo che dovrebbe permettere alla società taurisanese di disputare diverse partite casalinghe mentre proseguono i lavori al “L. Perrotta”. Non è specificato nel provvedimento se la concessione potrà essere eventualmente prorogata qualora i lavori nello stadio di Taurisano dovessero protrarsi oltre i tempi previsti.

Una collaborazione tra comuni vicini che risolve, almeno temporaneamente, il problema della squadra taurisanese rimasta senza campo. Un vero peccato che l’Ugento Calcio non abbia potuto giovare dello stesso trattamento nella passata stagione.

Novantadue posti auto a Torre San Giovanni: via libera al parcheggio di Via Monte Sinai

UGENTO – Il 30 ottobre scorso è arrivata l’approvazione definitiva. Il parcheggio tra Via Monte Sinai e Via Giovanni delle Bande Nere, a Torre San Giovanni, si farà. La determinazione n. 878, firmata dall’ingegnere Massimo Luciano Toma, responsabile del Settore Lavori Pubblici, dà il via libera al progetto esecutivo dell’intervento che porterà 92 nuovi posti auto nella marina ugentina.

L’investimento è di 210mila euro, interamente finanziato con fondi comunali. Un intervento che si inserisce nel più ampio disegno di riqualificazione della zona turistica, avviato anni fa e ora giunto a una fase cruciale.

Un’area da riqualificare dopo vent’anni di attesa

L’intervento riguarda un’area comunale di circa 2mila metri quadrati, censita al Catasto Terreni al Foglio 72, particelle 1068, 1069 e 279. Una zona centrale, strategica per la viabilità e la fruizione della località balneare, che verrà trasformata in un parcheggio moderno e funzionale.

Ma questa approvazione arriva dopo oltre vent’anni di attesa e progetti mai realizzati. Nel tempo, quest’area ha visto susseguirsi diverse ipotesi di riqualificazione. Inizialmente era prevista la realizzazione di una piazza, poi i piani cambiarono: si parlò di costruire un impianto sportivo, che però venne dirottato a Fontanelle, dove oggi risulta già abbandonato. Ora, finalmente, si approva il progetto per un parcheggio.

Il progetto porta la firma dell’ingegnere Fernando Ozza, professionista con studio a Casarano, che ha ricevuto l’incarico lo scorso 7 ottobre per l’intera fase tecnica: dalla progettazione esecutiva alla direzione lavori, passando per il coordinamento della sicurezza e la contabilità finale.

Come sarà il nuovo parcheggio

La pavimentazione seguirà una doppia logica. Nelle zone destinate agli stalli dei veicoli saranno posati masselli in cemento autobloccanti, soluzione che garantisce permeabilità e resistenza. La parte restante, dedicata alla circolazione, sarà invece asfaltata.

Ma il progetto non si limita alla sosta delle auto. Sono previsti marciapiedi lungo tutto il perimetro e al centro dell’area, per creare percorsi pedonali protetti. Sei pali di illuminazione pubblica, alti otto metri e dotati di corpi illuminanti a LED, garantiranno visibilità e sicurezza nelle ore serali.

Il verde non è stato dimenticato. Nelle aiuole ricavate lungo i marciapiedi perimetrali e in quello centrale verranno piantate essenze arboree, mentre panchine in cemento bianco offriranno punti di sosta.

I numeri dell’investimento

Dei 210mila euro complessivi, la parte principale è destinata ai lavori veri e propri: 159.996,06 euro, di cui 156.467,22 euro per le opere e 3.528,84 euro per gli oneri di sicurezza.

L’ingegnere Ozza ha ricevuto per i suoi servizi professionali un compenso di 22mila euro.

Il finanziamento arriva dall’avanzo di amministrazione libero del Rendiconto 2024: 50mila euro quest’anno, 160mila nel 2026.

Una storia lunga sei anni

Per capire questo intervento bisogna fare un passo indietro. Era il gennaio 2019 quando la Giunta comunale approvò un progetto ambizioso: 1,5 milioni di euro per riqualificare le infrastrutture turistiche di Torre San Giovanni. Un intervento strategico, finanziato in gran parte dalla Regione Puglia (1,4 milioni) e in parte dal Comune (100mila euro).

Il parcheggio “Pe” – questa la sigla tecnica dell’area tra Via Monte Sinai e Via delle Bande Nere – era incluso in quel progetto originario, insieme al parcheggio “Pf” tra Via Monte Pollino e Via Monte Everest, più piccolo con i suoi 26 posti auto.

Nel settembre 2024, però, è arrivata la perizia di assestamento. I due parcheggi sono stati stralciati dal progetto principale, che manteneva comunque l’importo complessivo di 1,5 milioni. La decisione è stata presa d’intesa con il Dipartimento Turismo della Regione Puglia: le due aree sarebbero state realizzate con fondi comunali.

Oggi il primo dei due parcheggi ha il suo progetto esecutivo approvato. Il “Pf” seguirà con un iter parallelo.

Ora la palla passa alle procedure di gara. Il progetto è pronto, i fondi ci sono, le verifiche sono state superate. Resta da individuare l’impresa che realizzerà l’opera. I tempi dipenderanno dall’espletamento della procedura di affidamento, ma il cronoprogramma allegato al progetto fornirà le indicazioni precise sulla durata dei lavori.

Torre San Giovanni attende i suoi nuovi posti auto.

“Rassegna stampa di oggi venerdì 1 novembre”

Rassegna stampa del Salento – 1 Novembre 2025

Buongiorno dal Salento! Anche oggi tra cronaca, cultura, giustizia e sport, il tacco d’Italia fa parlare di sé. Nell’aria fresca di questo primo novembre, tra zucche decorate, processi che si concludono e squadre che cercano riscatto, ecco le notizie principali scelte per voi da Ozanews.it.

📰 Cronaca e giustizia

Si chiude con 29 condanne e oltre 150 anni di reclusione complessivi il maxiprocesso “Fortezza”, scaturito dall’inchiesta del marzo 2024 che aveva portato alla luce due associazioni criminali dedite allo spaccio di stupefacenti a Casarano. Il blitz era scattato a poche ore dall’omicidio di Antonio Afendi, ucciso in piazza proprio a Casarano. Come riporta LecceNews24, il giudice Anna Paola Capano ha emesso sentenze pesanti per i vertici delle due fazioni rivali, con pene fino a 14 anni e 8 mesi. Una sola assoluzione su 30 imputati processati con rito abbreviato presso l’aula bunker di Borgo San Nicola.

Sempre sul fronte della sicurezza, i Carabinieri di Porto Cesareo hanno individuato e segnalato alla Procura un imprenditore locale responsabile di sversamenti illeciti di liquami nella rete fognaria comunale. Come racconta Il Gallo, determinanti sono stati l’uso di droni e dashcam che hanno documentato le operazioni notturne, avviate dopo le segnalazioni dei cittadini per i persistenti cattivi odori. Un esempio concreto di come tecnologia e collaborazione civica possano tutelare ambiente e decoro urbano.

🎭 Cultura ed eventi

Mentre il mondo si tingeva di arancione per Halloween, a Tuglie la Scuola dell’Infanzia ha scelto una strada diversa: celebrare l’autunno con le sue tradizioni locali. Secondo quanto riportato da Corriere Salentino, niente fantasmi né “dolcetto o scherzetto”, ma una gioiosa Festa dell’Autunno con protagoniste le zucche: non come lanterne spaventose, ma come tele per la creatività dei bambini. Il cortile della scuola si è trasformato in un incantevole “Villaggio delle Zucche”, con opere dipinte, decorate con glitter e materiali di riciclo. Un’iniziativa voluta dalla dirigente Francesca Conte per valorizzare i cicli naturali e le tradizioni del territorio, lontano dalla commercializzazione. Un segnale forte che l’autunno salentino, con i suoi colori e sapori, merita una festa tutta sua.

🏖️ Turismo e tempo libero

Il clima mite di questo periodo sta spingendo le gite fuori porta e le vacanze brevi in agriturismo, con un aumento del 5% delle prenotazioni per il ponte di Ognissanti. Come evidenzia LecceSette, i salentini e i turisti stanno cogliendo l’occasione di lasciare casa per una piccola evasione autunnale tra masserie e strutture rurali. Il bel tempo di questi giorni invita a godere ancora delle bellezze del territorio prima dell’arrivo del vero inverno.

⚽ Sport e riscatto

La Valtur Brindisi cerca riscatto dopo due sconfitte consecutive. Domenica 2 novembre, al Pala Pentassuglia, la squadra biancazzurra affronterà la UEB Gesteco Cividale in un match ricco di ex da entrambe le parti. Come racconta TRNews, coach Bucchi conta sul supporto del pubblico di casa per voltare pagina. Tra gli ex più attesi, Gabriele Miani, che ha trascorso cinque stagioni da protagonista a Cividale. Il vice allenatore Marco Esposito ha sottolineato l’importanza di ritrovare intensità e feeling su entrambi i lati del campo. Palla a due alle ore 18:00.

🗣️ Dalla politica nazionale

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha commentato la riforma della giustizia affermando che serve solo a “salvare i politici” e che si sta tornando ai tempi della casta. “Serve giustizia rapida”, ha dichiarato secondo quanto riporta Ansa Puglia, sollevando il dibattito sul tema della giustizia nel Paese.

Dal mare ancora tiepido di Porto Cesareo alle aule di giustizia leccesi, dalle zucche colorate di Tuglie ai parquet del basket brindisino, il Salento continua a raccontarsi ogni giorno tra cronache, passioni e quel pizzico di autenticità che ci rende unici. Restate su Ozanews.it, il vostro sguardo quotidiano sul tacco d’Italia.

# L’oroscopo di oggi, giovedì 1 novembre 2025

# L'oroscopo di oggi, giovedì 1 novembre 2025 Buongiorno! Ecco le previsioni astrologiche per questa giornata speciale. --- **Ariete** ♈ Una giornata carica di energia. I pianeti favoriscono nuovi inizi e decisioni importanti. **Toro** ♉ Momento di riflessione. Concentrati su ciò che davvero conta nella tua vita. **Gemelli** ♊ Comunicazioni positive in arrivo. Ottime notizie da persone care. **Cancro** ♋ Focus sulla famiglia e le relazioni. Un'occasione per rafforzare i legami. **Leone** ♌ Creatività al massimo. È il momento di brillare e mostrare i tuoi talenti. **Vergine** ♍ Stabilità e serenità. Giornata propizia per organizzare e pianificare. **Bilancia** ♎ Socialità e allegria. Incontri piacevoli e momenti di svago ti aspettano. **Scorpione** ♏ Introspezione e trasformazione. Ascolta il tuo intuito oggi. **Sagittario** ♐ Avventura e curiosità. Nuove opportunità all'orizzonte. **Capricorno** ♑ Ambizioni e obiettivi chiari. Avanti tutta verso i tuoi sogni! **Acquario** ♒ Libertà e innovazione. Un giorno per pensare in grande. **Pesci** ♓ Intuizione al massimo. Fiducia nelle tue capacità.

Oroscopo del giorno di Ozanews – 01 Novembre 2025

Buongiorno, o forse no. Le stelle oggi si sono svegliate con l’umore di chi ha trovato la tramontana anche nel caffè con la latte di mandorla. Novembre è arrivato come un ospite indesiderato in famiglia, e con lui tutto cambia: il mare si fa freddo, il ciucciu non parte nemmeno se lo preghi, e pure i sentimenti diventano più complicati della ricetta della pasticciotta della nonna. Ma non temete, cari lettori di Ozanews: io sono qui per darvi la medicina giusta, anche se la pillola è amara come un Negroamaro scaduto. Allacciatevi le cinte e state bbueni.

♈ Ariete

Sei carico come una zampina sulla griglia della sagra di settembre, ma occhio: il fuoco della passione oggi minaccia di diventare fuoco vero. In amore, qualcuno potrebbe scottarsi; in ufficio, invece, ti serve la pazienza di un salentino bloccato sulla litoranea ad agosto. Le stelle dicono che è il momento di muoversi, ma sul serio: non restare fermo come i muretti a secco della campagna rossa. Meglio una mossa azzardata in pace che cento giorni di stallo agitato dal vento.

♉ Toro

Novembre ti prende per mano e ti porta verso una stabilità che, diciamolo, non è proprio il tuo forte. In amore, la dolcezza vince oggi sulla testardaggine: coccola il tuo partner come fa la nonna col sugo della domenica, con amore e dedizione infinita. Al lavoro, però, attenzione: quella riunione che tutti rimandano arriva come il gallo che canta all’alba. La fortuna è dalla tua parte se non cerchi scontri. Meglio una frisella calma che mille promesse infuocate.

♊ Gemelli

Le stelle dicono che oggi parli troppo, come sempre, ma stavolta le persone ti ascoltano pure. Fortuna rara, lo so. In amore, la comunicazione è la tua arma segreta: dillo quello che pensi, ma con lo stile di chi sorseggia un caffè al bar di Ugento, non come chi urla sulla litoranea. Al lavoro, le tue idee brillano come il tramonto su Santa Maria di Leuca, ma attento a non farti rubare i meriti dal collega invadente. Meglio essere ascoltati una volta che urlare per sempre nel vento.

♋ Cancro

Caro Cancro, oggi le emozioni ti travolgono come lo scirocco di agosto quando non te l’aspetti. In amore, sei vulnerabile ma meraviglioso: lascia che qualcuno ti stia vicino, come le acque cristalline dello Ionio che non fanno paura se non sei solo. Al lavoro, proteggi il tuo spazio con la determinazione di chi difende il suo tavolo al bar: niente compromessi. Le stelle sussurrano che la tenerezza vince oggi, non l’aggressione. Meglio un abbraccio sincero che mille parole fredde come la tramontana.

♌ Leone

Oggi splendi come il sole su Torre Mozza, e tutti lo notano. In amore sei irresistibile, proprio come un panino con la zampina fumante appena sfornato: chi resiste? Però attenzione al narcisismo: non sei il centro dell’universo, anche se le stelle oggi lo suggeriscono. Al lavoro brilli, certo, ma ricorda che anche la nonna merita un riconoscimento per il sugo che ci ha insegnato a fare. La superbia è il tuo nemico numero uno. Meglio un successo condiviso che una vittoria solitaria sotto i riflettori.

♍ Vergine

Novembre ti trova perfezionista come sempre, ma oggi le stelle ti dicono: basta controllare tutto! In amore, il tuo bisogno di ordine potrebbe far scappare il partner come le zanzare estive quando accendi il ventilatore. Rilassati un po’, magari sorseggia un caffè in ghiaccio con latte di mandorla e lascia che la vita sia un po’ disordinata. Al lavoro, i tuoi dettagli sono apprezzati, ma non trasformare il progetto in un’ossessione. Meglio un risultato imperfetto ma raggiunto che un capolavoro mai completato.

♎ Bilancia

Le stelle oggi ti chiedono di scegliere, Bilancia, ma tu come sempre rimani in equilibrio precario come un bicchiere di birra fresca sul muretto a secco. In amore, questo è il momento di dire “sì” o “no”: le ambiguità non bastano più al tuo partner. Al lavoro, una decisione importante ti aspetta e non puoi rimandare “mò vedimu” per l’eternità. Trova il coraggio di chi guarda il mare di Lido Marini senza paura. Meglio una scelta coraggiosa che un’indecisione eterna.

♏ Scorpione

Novembre è il tuo mese, Scorpione, e le stelle lo sanno bene. Oggi sei magnetico come le luci delle luminarie durante la festa patronale: attiri tutto quello che vuoi, buono o cattivo. In amore, la passione brucia intensamente, ma attenzione alla gelosia: è il tuo tallone d’Achille, come la tramontana per chi ama il caldo. Al lavoro, il tuo potere di persuasione è inarrestabile; usalo bene. Meglio una conquista sincera che mille intrighi sotterranei.

♐ Sagittario

Il tuo spirito avventuriero oggi chiama la libertà come il mare chiama chi vive a Torre San Giovanni. In amore, il romanticismo esplode come i fuochi d’artificio della sagra: sei irresistibile, ma attento a non promettere mondi che non puoi mantenere. Al lavoro, hai voglia di novità e il capo lo sa: questa è la giornata per proporre quel progetto pazzo che tieni nel cassetto da mesi. Le stelle ti sostengono, proprio come il vento sostiene i fichi d’India. Meglio un’avventura consapevole che una fuga cieca nel nulla.

♑ Capricorno

Novembre arriva e tu, responsabile come il barbiere che sa tutto di tutti, inizi a pianificare il futuro come se fosse una ricetta della nonna. In amore, la stabilità è quello che cerchi, e oggi la trovi: niente fuochi d’artificio, ma una solida pietra su cui costruire. Al lavoro, i tuoi progetti a lungo termine finalmente iniziano a dare frutti, come gli ulivi secolari della campagna rossa. Pazienza e dedizione pagano sempre. Meglio una certezza silenziosa che mille promesse rumorose.

♒ Acquario

Oggi sei strano e affascinante come le acque dello Ionio sotto la luna piena, e il mondo non sa bene se amarti o temere la tua originalità. In amore, la tua unicità è il tuo fascino principale: non cercare di essere normale, è già difficile per te. Al lavoro, le tue idee rivoluzionarie potrebbero sorprendere i colleghi, proprio come una pedalata improvvisa sul lungomare quando nessuno se l’aspetta. Meglio essere diversi e vivi che uguali e dormienti.

♓ Pesci

Le stelle ti sommergono di emozioni oggi, Pesci, e tu navighi in questo mare di sentimenti come chi conosce bene le acque cristalline attorno a Ugento. In amore, sei dolce e comprensivo, ma attento a non perderti completamente nell’altro: anche tu meriti spazio e aria. Al lavoro, la tua creatività brilla, ma serve anche un po’ di concretezza: non puoi vivere solo di sogni e poesia. Torna sulla terra ogni tanto. Meglio una fantasia ancorata alla realtà che un sogno che svanisce come la nebbia mattutina.

Buona giornata dal cuore del Salento, tanto peggio di così non può andare! E ricordate: ce faci? Stai bbuenu? Mò vedimu come va ‘sta giornata che le stelle, onestamente, sono stanche pure loro.

“`

Ricevi i nuovi articoli via mail, ogni lunedì.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.