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“la vostra immondizia ve la dovete mangiare voi”: le parole di Tutolo scuotono la campagna elettorale

Dichiarazioni che fanno discutere e che rischiano di pesare come macigni sul futuro equilibrio politico e ambientale della Puglia. Nel corso di un intervento pubblico, il candidato al Consiglio regionale Antonio Tutolo, in corsa nella lista Per a sostegno del candidato presidente Antonio Decaro, ha pronunciato parole destinate a far rumore: la vostra immondizia ve la dovete mangiare voi”

L’ex sindaco di Lucera, noto per i toni diretti e spesso sopra le righe, ha citato un episodio di commissione regionale in cui si era trovato in contrapposizione con Massimo Lecci, che in quel contesto rappresentava le istanze di Ugento, sottolineando di essersi battuto come unico rappresentante foggiano in un contesto dominato – a suo dire – da interessi salentini.

Un passaggio in particolare ha colpito per il linguaggio e per l’impostazione del ragionamento: Tutolo ha rivendicato il suo ruolo di “baluardo” contro decisioni calate dall’alto, ribadendo di non voler “inchinarsi al volere di qualcuno”. Tuttavia, dietro la retorica identitaria, le sue parole disegnano una visione politica chiara e potenzialmente divisiva: ogni provincia dovrebbe farsi carico in autonomia della gestione dei propri rifiuti.

Lo scenario politico e ambientale

Se questa linea dovesse tradursi in azione amministrativa, qualora venissero eletti Tutolo e Decaro, la Regione Puglia potrebbe tornare a una gestione fortemente provinciale e separata del ciclo dei rifiuti.
Un principio che, nella pratica, significherebbe per la provincia di Lecce la conferma dell’impianto di Burgesi all’interno del sistema di trattamento e, come già auspicato dallo stesso Tutolo nel video, l’apertura della discarica di Corigliano d’Otranto, considerata “strategica” per l’autosufficienza del territorio.

In altri termini, se “ognuno deve gestire la propria spazzatura”, il Salento rischia di dover riaprire capitoli che sembravano chiusi, tra proteste dei cittadini, ricorsi amministrativi e l’incubo di nuovi siti di smaltimento.

Dalla provocazione alla politica dei fatti

Dietro l’uscita provocatoria di Tutolo potrebbe esserci una strategia politica precisa: intercettare il malcontento foggiano e nord-pugliese verso la gestione regionale dei rifiuti, accusata da anni di concentrare decisioni e risorse nel sud della Puglia.
Ma la provocazione potrebbe anche essere un’anticipazione programmatica: una Puglia divisa per bacini autosufficienti, dove ogni provincia è chiamata a chiudere il ciclo sul proprio territorio, anche a costo di riaprire vecchie ferite ambientali.

Le parole di Tutolo arrivano in un momento delicato: la campagna elettorale entra nel vivo e la questione rifiuti torna a essere terreno di scontro.
Nel Salento, le sue dichiarazioni saranno accolte con preoccupazione e irritazione da chi teme un ritorno a modelli di gestione fallimentari. E, soprattutto, fanno riemergere un sospetto: che le criticità estive nella raccolta, più volte denunciate, non fossero episodi isolati ma segnali di una strategia politica più ampia.

C’è infatti da vedere le reazioni innanzitutto di Dina Manti, ex sindaca di Corigliano d’Otranto che di Tutolo è addirittura compagna di schieramento, essendo candidata nella medesima lista ma in due province differenti. Come sia possibile candidare due personalità con una così profonda differenza di vedute rimane un mistero, uno dei tanti di questa campagna elettorale che vede gli amministratori uscenti cercare di segnare una discontinuità che nei fatti, potrebbe addirittura rivelarsi peggiore della precedente gestione.

Ma una cosa sembra cert, se davvero la “fiction spazzatura” dovesse proseguire sotto una nuova regia politica, con Decaro presidente e Tutolo in Consiglio regionale, la prossima stagione della gestione rifiuti in Puglia rischia di essere tutt’altro che sostenibile.

Caprarica di Lecce: nominato Commissario Prefettizio

Il dott. Valter Spadafina guiderà l’amministrazione comunale fino alle nuove elezioni

CAPRARICA DI LECCE, 23 ottobre 2025 – Il Comune di Caprarica di Lecce ha un nuovo Commissario Prefettizio. Con decreto del 22 ottobre 2025, il Prefetto Natalino Manno ha disposto la sospensione del Consiglio comunale a seguito delle dimissioni di oltre la metà dei consiglieri (ultra dimidium), nominando il Viceprefetto dott. Valter Spadafina quale Commissario per la provvisoria amministrazione dell’Ente.

Il dott. Spadafina, insediatosi nella mattinata odierna, assumerà i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale per il periodo necessario all’indizione delle nuove elezioni. A coadiuvarlo nell’importante compito saranno due Subcommissari: la dott.ssa Serena Allegrini, Funzionario Economico Finanziario in servizio presso la Prefettura di Lecce, e la dott.ssa Silvana Madaro, Funzionario Economico Finanziario in quiescenza.

Chi è Valter Spadafina

Il dott. Valter Spadafina è Viceprefetto della Prefettura di Lecce, inquadrato nella Pubblica Amministrazione dal 17 settembre 1990, vantando quindi oltre 35 anni di esperienza nell’amministrazione dello Stato.

Attualmente ricopre diversi incarichi di rilievo presso la Prefettura di Lecce, tra cui quello di responsabile del Nucleo Operativo Tossicodipendenze, dove coordina l’applicazione dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990 in materia di sostanze stupefacenti per uso personale.

Un’esperienza consolidata nelle gestioni commissariali

Il dott. Spadafina ha maturato una significativa esperienza nella gestione di enti locali commissariati. Nel settembre 2021 fu nominato Commissario Prefettizio del Comune di San Cesario di Lecce, a seguito delle dimissioni di 8 componenti del Consiglio Comunale. Durante quel mandato, che si protrasse fino alle elezioni amministrative del 2022, gestì con professionalità la fase di transizione dell’ente, garantendo continuità nei servizi e nell’attività amministrativa.

Il commissariamento si rende necessario per assicurare la continuità dell’azione amministrativa e dei servizi ai cittadini, in attesa che la comunità di Caprarica di Lecce possa tornare ad esprimere democraticamente i propri rappresentanti attraverso le nuove consultazioni elettorali, dopo le dimissioni della sindaca Dina Manti, candidatasi alle regionali a sostegno di Antonio Decaro.

Gallipoli: nominato Commissario Prefettizio dopo dimissioni del Sindaco Minerva

La dott.ssa Eufemia Tarsia alla guida dell’amministrazione comunale

GALLIPOLI (Lecce), 23 ottobre 2025 – Il Comune di Gallipoli ha un nuovo Commissario Prefettizio. Dopo le dimissioni del Sindaco Stefano Minerva, divenute irrevocabili decorsi i 20 giorni dalla presentazione al Consiglio Comunale dello scorso 1° ottobre, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha provveduto con decreto del 22 ottobre alla sospensione del Consiglio Comunale e alla nomina della dott.ssa Eufemia Tarsia quale Commissario per la provvisoria amministrazione dell’Ente.

Il provvedimento

Come previsto dall’articolo 141, comma 1, lettera b), numero 2 del Decreto Legislativo 267/2000, le dimissioni del primo cittadino hanno determinato lo scioglimento anticipato dell’organo consiliare. La dott.ssa Tarsia, che si è insediata nella mattinata odierna, assumerà i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale, con il compito di garantire la continuità amministrativa dell’importante centro turistico salentino.

La squadra commissariale

Il Commissario sarà coadiuvato da due Subcommissari: la dott.ssa Paola Mauro, Viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Lecce, e la dott.ssa Rosa Maria Simone, Dirigente di II Fascia in quiescenza. Una squadra di professioniste chiamate a traghettare il Comune verso nuove elezioni.

Chi è Eufemia Tarsia

La dott.ssa Eufemia Tarsia, 62 anni, è attualmente Viceprefetto Vicario in servizio presso la Prefettura di Taranto, dove ricopre anche il ruolo di Coordinatore della Prefettura U.T.G. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è stata inquadrata nella Pubblica Amministrazione il 4 giugno 1990, vantando quindi una carriera ultraventennale nell’amministrazione dello Stato.

Originaria di Montegiordano (Cosenza), la dott.ssa Tarsia ha maturato una significativa esperienza come Commissario Prefettizio, avendo già guidato diversi enti locali in momenti di crisi istituzionale. Tra i suoi incarichi più recenti si ricordano:

  • Comune di Roggiano Gravina (agosto 2019 – settembre 2020): per il suo impegno durante il commissariamento, lo scorso 18 ottobre le è stata conferita la cittadinanza onoraria
  • Comune di Trebisacce (novembre 2023): nominata dopo la sfiducia al sindaco
  • Comune di Massafra (Taranto): commissariamento a seguito delle dimissioni di massa dei consiglieri comunali

Nel corso della sua carriera presso la Prefettura di Taranto, la dott.ssa Tarsia ha ricoperto anche incarichi nell’Area I – Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale, dimostrando versatilità e competenza in diversi ambiti dell’amministrazione prefettizia.

Considerata un funzionario statale di alto profilo umano e professionale, la dott.ssa Tarsia è riconosciuta per la sua capacità di gestire situazioni amministrative complesse, garantendo equilibrio e continuità nelle fasi di transizione degli enti locali. La sua nomina a Gallipoli rappresenta una garanzia di professionalità in un momento delicato per l’amministrazione della perla dello Ionio salentino.

Taurisano, al via i lavori per la nuova rete elettrica interrata

Taurisano, al via i lavori per la nuova rete elettrica interrata

Al via il maxi-intervento per la sostituzione delle vecchie linee Enel con nuovi cavi sotterranei a Taurisano

Il Sindaco Luigi Guidano, attraverso una nota ufficiale diffusa il 22 ottobre 2025, ha annunciato l’inizio dei lavori di potenziamento e messa in sicurezza della rete elettrica cittadina. L’intervento segue le ripetute segnalazioni inoltrate dallo stesso primo cittadino, che già il 3 aprile aveva scritto a Enel Distribuzione e Reti Italia denunciando la situazione di degrado dei pali in cemento armato sul territorio comunale. La comunicazione integrale, con una selezione di passi significativi, è disponibile per la consultazione alla fonte istituzionale (comune.taurisano.le.it).

L’azione del Comune parte dalla constatazione di un problema storico: la presenza invasiva di pali in cemento anche nei centri storici del Meridione, diversamente da quanto accade in molti borghi italiani dove l’energia elettrica è trasportata tramite cavi interrati. “Una vera ingiustizia e un oltraggio al paesaggio urbano”, afferma Guidano. Già il 1° aprile era giunta in municipio una denuncia fotografica da parte di un cittadino, cui è seguito l’impegno dell’amministrazione per una ricognizione completa di tutte le strutture ammalorate.

Pochi mesi dopo arriva la risposta: sono cominciati i lavori di E – Distribuzione S.p.A. per la realizzazione di un elettrodotto interrato. L’obiettivo è eliminare impianti vetusti, innalzare gli standard di sicurezza e restituire decoro urbano. Le zone interessate comprendono Via delle Tabacchine, Contrada Madonna della Livola, Via Nostri Caduti, Via Casarano, Via Ugo Orlando, Via Fratelli Rosselli, Via Gobetti, Via Aspromonte, Via Pirandello, Via Falconieri, Via A. De Ferraris, Via Emile Namer, Via Crocefisso, Via Tripoli, Piazza Libertà, Via Montegrappa.

L’intervento – già autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per Lecce, Brindisi e Taranto – non comporterà costi per il Bilancio comunale. L’Amministrazione invita residenza e cittadinanza alla collaborazione e alla pazienza, consapevole che i disagi saranno ampiamente ripagati da una più elevata sicurezza e vivibilità. Verrà data tempestiva comunicazione sull’avanzamento dei lavori, la cui esecuzione sarà seguita con attenzione anche sul fronte dei ripristini stradali.

Il Sindaco sottolinea la continuità amministrativa e la volontà di trasformare nuovamente Taurisano in un “cantiere a cielo aperto”, puntando ai fatti e non alle parole.

(riqualificazione energetica)
(Lavori di sostituzione rete elettrica e palo Enel a Taurisano: interventi, aree coinvolte, nessun costo comunale, fonte istituzionale.)

Nuova puntata della fiction “raccolta rifiuti” a Ugento: AVR si ritira

Non è una notizia che sorprende: il servizio di raccolta rifiuti nell’A.R.O. LE-10 entra in una nuova fase di transizione, ma le dinamiche di questo passaggio erano già anticipate da chi aveva seguito le vicende estive, tra disservizi e ritardi. Questa testata aveva già evidenziato come molte criticità avessero origini complesse e non del tutto casuali.

Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dell’A.R.O. LE-10 ha formalmente preso atto del recesso della società AVR per l’Ambiente S.p.A. (ex Teorema S.p.A.) dall’appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti, attraverso la Determina n. 25 del 21 ottobre 2025.

Il percorso contrattuale parte dal 17 dicembre 2019, quando l’ARO 10/LE aveva affidato il servizio, per nove anni, al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa “Ecotecnica S.r.l. – AXA S.r.l.”. Il contratto prevedeva una clausola risolutiva espressa: in caso di accertate irregolarità contributive, l’Amministrazione poteva dichiararne la risoluzione. Tale scenario si è verificato in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato, portando alla risoluzione del contratto e al subentro della ATI Sangalli-Teorema, poi divenuta ATI Sangalli-AVRpA.

La novità riguarda il recesso ufficiale di AVR per l’Ambiente, formalizzato da atto notarile del 7 ottobre 2025 e protocollato il 13 ottobre. Con questo ritiro, Sangalli Giancarlo & C. S.r.l. assume la piena responsabilità del servizio, garantendo continuità e copertura su tutto il territorio dell’A.R.O. LE-10.

La Determina n. 25 stabilisce che AVRpA terminerà le attività il 31 ottobre 2025, mentre dal 1° novembre 2025 Sangalli opererà integralmente, dopo l’accertamento tecnico da parte del D.E.C. sul passaggio di personale, mezzi e attrezzature. Sangalli dovrà inoltre fornire la documentazione propedeutica alla stipula del contratto, confermando i requisiti tecnico-economici e organizzativi previsti.

La procedura punta a evitare interruzioni del servizio, salvaguardando i diritti contrattuali ed economici del personale coinvolto.

In sintesi, la Determina n.25 sancisce il recesso di AVR e il subentro operativo di Sangalli, con tutte le verifiche tecniche e amministrative necessarie, facendo pensare a scelte non certo figlie del caso, ma il risultato di dinamiche già evidenti durante l’estate. Per i cittadini dei comuni dell’A.R.O. LE-10, resta ora da monitorare il passaggio di consegne, sperando in una gestione più regolare e senza intoppi.

Taviano in Rosa: prevenzione e testimonianze sul tumore al seno

Taviano in Rosa: Prevenzione e Testimonianze sul Tumore al Seno

Taviano si veste di rosa per un appuntamento che mette al centro la salute delle donne: sabato 25 ottobre 2025 alle ore 18:30, presso il Palazzo Marchesale, si terrà un incontro imperdibile dedicato alla prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno in Puglia. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e sostenuta dal Comune di Taviano, vuole ribadire l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione durante il mese rosa, tradizionalmente dedicato alla consapevolezza sul tumore al seno.

Il momento vedrà la partecipazione di figure mediche di riferimento per il territorio. Sul palco saliranno il dr. Stefano Burlizzi, Direttore U.O.S.D. Chirurgia Senologica – Breast Unit dell’Ospedale “A. Perrino” di Brindisi, affiancato dal dr. Luigi Coi, Radiologo Senologo della stessa Breast Unit, e dal dr. Giuseppe Serravezza, Oncologo e Responsabile Scientifico LILT Gallipoli. I relatori affronteranno il tema della diagnosi precoce, delle ultime strategie di cura e della rete di supporto offerta alle pazienti nel nostro territorio, informando sui dati aggiornati della prevenzione e analizzando i percorsi diagnostici in Puglia.

A introdurre i lavori sarà il prof. Giuseppe Cassini, Delegato LILT Taviano, che illustrerà gli obiettivi della serata e il ruolo insostituibile della sensibilizzazione locale. «Prevenire significa vivere», spiegano gli organizzatori, rilanciando un messaggio chiaro: la diagnosi precoce può fare la differenza.

Momenti particolarmente toccanti saranno affidati ad alcune testimoni che porteranno la propria esperienza personale nella lotta contro la malattia, sottolineando con parole dirette quanto sia fondamentale non abbassare mai la guardia, condividendo dubbi, paure e speranze.

A rendere l’atmosfera ancora più accogliente contribuirà la voce di Gloria Vantaggiato, che accompagnerà l’evento con un intermezzo musicale capace di offrire una parentesi di emozione e vicinanza.

L’evento fa parte della Campagna Nastro Rosa che ogni anno richiama decine di partecipanti e promuove screening e informazione. L’appuntamento è per il 25 ottobre: la prevenzione è al centro, insieme al coraggio delle donne salentine e a una rete sanitaria sempre più coinvolta.

Esplosione nella notte a Torre San Giovanni: sventrati i bancomat

Distrutti due sportelli della Banca Popolare Pugliese. Colpo da circa 5 mila euro, indagini in corso.

Notte di paura nella marina di Ugento. Intorno alle 4 del mattino, un boato violentissimo ha squarciato il silenzio di via Giano Bifronte, svegliando di soprassalto i residenti della zona.
Un gruppo di malviventi ha fatto esplodere due bancomat della Banca Popolare Pugliese, devastando completamente la struttura che li ospitava.

Le immagini del luogo dell’esplosione sono impressionanti: muri sventrati, vetri in frantumi e detriti sparsi per diversi metri. L’onda d’urto è stata talmente potente da danneggiare anche le aree circostanti.
Fortunatamente, non si registrano feriti, ma i danni materiali sono ingenti.


Il colpo nella notte

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi – almeno quattro persone con il volto coperto – si sarebbero avvicinati a bordo di una Fiat Panda bianca.
Hanno utilizzato la tecnica della “marmotta”, un ordigno artigianale inserito nella fessura del bancomat e fatto esplodere per accedere alla cassa interna.

Dopo la deflagrazione, i criminali sono riusciti a impossessarsi del denaro contenuto nei dispositivi, portando via un bottino stimato in circa 5.000 euro, prima di darsi alla fuga lungo le strade litoranee.


L’intervento dei soccorsi

Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Casarano e i militari della Stazione di Ugento, insieme ai Vigili del Fuoco del distaccamento locale, che hanno messo in sicurezza l’area e verificato la stabilità dell’edificio.
Presenti anche gli artificieri, per accertare la presenza di eventuali residui esplosivi.

Le indagini sono già in corso: gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di individuare elementi utili all’identificazione della banda.


Un fenomeno in crescita

L’assalto di Torre San Giovanni non è un episodio isolato. Da settembre si contano quasi venti esplosioni di bancomat in tutta la Puglia, molte delle quali avvenute nel Salento con modalità identiche: esplosivo, fuga su auto rubata e danni ingenti.

Episodi simili si sono verificati a Presicce-Acquarica, San Pietro Vernotico, Villa Convento, Arnesano, Frigole e San Donaci, alimentando l’ipotesi che ad agire possa essere un unico commando itinerante, ben organizzato e altamente specializzato.

Le forze dell’ordine stanno lavorando a un coordinamento interprovinciale per incrociare i dati e individuare eventuali collegamenti tra i diversi colpi.


Preoccupazione tra i cittadini

La violenza dell’esplosione ha scosso profondamente la comunità locale.
Molti residenti, svegliati nel cuore della notte, hanno raccontato di aver sentito un boato fortissimo, temendo inizialmente si trattasse di un terremoto o di un’esplosione accidentale.

Un evento che riaccende il tema della sicurezza nelle marine, spesso più isolate nei mesi autunnali e invernali, ma ancora frequentate da residenti e attività commerciali.

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