Lo scandalo dei rifiuti contesi tra Ugento e Presicce-Aquarica

Tonnellate di rifiuti minuziosamente raccolti e stoccati da oltre 100 volontari in un’uggiosa giornata di fine novembre. Un’iniziativa lodevole se non fosse per il fatto che tutta la fatica dei volontari potrebbe essere vanificata dalle lungaggini burocratiche legate all’effettivo smaltimento dell’enorme cumulo di rifiuti raccolti.

Cosa è successo concretamente?

Il 27 novembre 2022 le delegazioni CleanUp di Presicce Acquarica, Casarano, Taurisano si mettono insieme a numerose associazioni e ripuliscono, in un’intera giornata dedicata al volontariato ambientale, la zona di Burgesi, un’incantevole lembo di terra brulla stuprato dalle discariche legali e illegali che nel tempo si sono formate. Tutto molto bello, con le associazioni che accumulano in apposite zone segnalate tonnellate e tonnellate di rifiuti, anche speciali, strappati alla natura e al suo ciclo.

Anche le istituzioni non hanno mancato di ringraziare e complimentarsi con i volontari, con il problema dello smaltimento effettivo dei rifiuti che mai era stato affrontato fino a quando il problema si è concretamente palesato: chi pagherà la fattura per lo smaltimento di questi rifiuti? Gli attori a contendersi l’onere sono il Comune di Ugento da un lato e il Comune di Presicce Acquarica dall’altro.

Si perché a mesi dalla loro raccolta, tutti i rifiuti continuano a rimanere nel posto dove i volontari gli hanno stoccati “Temporaneamente”

Questo perchè i comuni confinanti di Ugento e Presicce Acquarica continua a rimpallarsi la responsabilità della raccolta, con i rifiuti che in questo momento insistono in agro di Ugento, proprio nella zona antistante il vecchio impianto di selezione dei rifiuti abbandonato, impianto di cui ci siamo già occupati noi come anche Striscia la notizia.

Segnalazione rifiuti: il lavoro dei volontari vanificato dai ritardi

Segnalazione rifiuti: volontari al lavoro, il comune no. Di oggi la segnalazione di un nostro lettore che denuncia l’accaduto allegandoci delle foto.

I lodevoli volontari dell’associazione Amanti della Natura – Punta del Macolone – Parco Naturale di Ugento in data 4 dicembre hanno provveduto ad una raccolta rifiuti sulle nostre spiagge.

Tutto molto bello se non fosse che la spazzatura raccolta è rimasta lì.

Questo è come si presenta il parcheggio dopo oltre un mese dall’impegno dei volontari.

I rifiuti, diligentemente raccolti, sono alla mercè degli animali che scorrazzano liberamente alla ricerca di cibo, cani, gatti, gabbiani e topi. Complici le folate di vento di questi giorni, ora i rifiuti sono sparsi per il parcheggio, vanificando in parte il lavoro di raccolta e complicando quello degli operatori che dovranno ritirarli.

Da sottolineare che, come sono depositati in un punto di raccolta e, attraverso una PEC comprensiva di posizione GPS e foto, vengono segnalati al Comune di Ugento, unico ente che può attivare la procedura di raccolta da parte della ditta che gestisce lo smaltimento rsu a Ugento.

Questa è una prassi consolidata applicata da quando è stata creata la nostra associazione.

citazione di un loro post ufficiale

Questo iter è obbligatorio per l’associazione che non può smaltire in autonomia i rifiuti.

Solo il comune è autorizzato a informare la ditta di raccolta poichè si tratta di “raccolta di rifiuti straordinaria” e perciò fatturata a parte.

Anche il gestore della pineta, assicurato dall’associazione che il comune avrebbe provveduto a rimuovere i rifiuti, non ha smaltito o segnalato la presenza della raccolta.

L’associazione da molto tempo si fa carico di numerose raccolte rifiuti, visionaibili sui loro profili social, occupandosi delle spiaggie di Torre Sann Giovanni, Lido Marini e Torre Mozza.

Dal 2019 l’associazione si assume la responsabilità di realizzare tali obiettivi con attività di monitoraggio, pulizia e riqualificazione, promozione culturale dell’ecosistema del litorale ugentino. L’associazione lavora per la valorizzazione di attività aperte al pubblico ossia di svago, ricreative, sportive e culturali e autoctone volte a favorire la fruizione delle bellezze naturalistiche esistenti e di assicurarne il mantenimento nel tempo in quanto patrimonio di tutti.

Così sul proprio sito.

Un impegno a tutto tondo nella salvaguardia dei nostri litorali. Una sensibilità ammirevole nei confronti della propria terra che non dovrebbe essere ripagata in questo modo. Per questo il presidente dell’associazione ci tiene a sottolineare come tutti i loro sforzi siano atti a un vero e proprio cambiamento culturale della popolazione. Cambiamento che si inizia a scorgere dopo tre anni di intensa attività dell’associazione, come ha confermato il suo presidente Antonio Nuzzo:

Devo dire che i risultati si iniziano a vedere, anche se c’è ancora molto da fare. Abbiamo notato come i luoghi che abbiamo più volte pulito stiano migliorando grazie all’impegno dei volontari, dei cittadini e dell’amministrazione che ci supporta.

L’amministrazione dovrebbe provvedere celermente alla rimozione dei rifiuti raccolti dalla fatica dei volontari, come sempre successo in altre occasioni.

Speriamo che questa segnalazione arrivi a chi di dovere per permettere agli operatori di compiere il loro lavoro.

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