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Il murales sfregiato a Gemini: andiamo al punto vero

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murales sfregiato renata fonte a gemini

Gemini, frazione di Ugento, si trova al centro di una polemica accesa. La causa scatenante? L’installazione di un condizionatore che ha danneggiato un murales dedicato alla figura di Renata Fonte, realizzato con fondi pubblici per promuovere la cultura della legalità. Un episodio che ha messo in luce criticità profonde e ha sollevato interrogativi sull’efficacia di un progetto costato circa140mila euro.

Il murales in questione era stato creato nell’ambito di un progetto regionale finanziato dalla Regione Puglia e gestito dalla Pro Loco Beach di Gemini, mirato a sensibilizzare la popolazione sulla cultura della legalità, in particolare diffondendo la conoscenza della figura di Renata Fonte, una coraggiosa attivista e politica del Movimento Sociale pugliese assassinata per il suo impegno contro la speculazione edilizia e per la difesa del territorio.

Tuttavia, nonostante le nobili intenzioni del progetto, l’installazione di un condizionatore proprio al centro dell’opera ha provocato lo sfregio del murales, scatenando reazioni contrastanti nella comunità. Mentre alcuni puntano il dito contro il proprietario del locale che ha installato l’impianto, accusandolo di negligenza usandolo come capro espiatorio, altri approfondiscono l’analisi, sottolineando come l’accaduto sia solo il sintomo di un problema più profondo.

Secondo molti commentatori, infatti, il vero problema non è solo l’atto concreto che ha deturpato l’opera, ma l’inefficacia del progetto stesso nel raggiungere il suo scopo principale. Il fatto che la figura di Renata Fonte sia ancora sconosciuta a molti, perfino a chi lavora nei pressi del murales, è visto come un fallimento collettivo: non solo di chi ha materialmente gestito un progetto così pesantemente finanziato dal pubblico, ma anche della comunità che non è stata in grado di recepirne il messaggio.

Chi ha avuto l’onere di realizzare il murales in questione dovrebbe pubblicare un bilancio di quel progetto, spiegando come sono stati spesi i soldi e in che modo si è voluto fattivamente incentivare la promozione della legalità, infatti, nonostante il progetto sia stato realizzato in maniera apparentemente impeccabile, l’opinione pubblica è divisa sull’efficacia reale di tali iniziative, specie alla luce del consistente finanziamento pubblico.

Un’altra osservazione, tutta mia e che aggiunge benzina sul fuoco della polemica, riguarda la scelta di dedicare il murales a Renata Fonte, piuttosto che a figure locali come Peppino Basile, vittima di mafia riconosciuta ufficialmente. Vorrei che mi fosse concessa la presunzione di pensare che la decisione sia stata presa per garantire il finanziamento del progetto, tralasciando così di omaggiare chi è caduto vittima della criminalità proprio in quel territorio, dimostrando ancora una volta la vera natura di questi tipi di finanziamenti pubblici.

L’episodio del condizionatore e il conseguente sfregio al murales hanno portato alla luce non solo l’inefficacia percepita di un progetto costoso, ma anche una disconnessione tra l’intento delle istituzioni e la realtà vissuta dalla comunità. Questo incidente solleva interrogativi importanti su come i fondi pubblici vengano spesi e sulla capacità di queste autoreferenziali iniziative culturali di lasciare un segno tangibile nelle coscienze delle persone.

Forse, la colpa non è solo di chi ha installato un condizionatore, ma di un’intera collettività che, ancora una volta, ha assistito passivamente all’ennesimo sperpero di denaro pubblico.

Ugento esce a testa alta nel suo debutto in Coppa Italia Serie D

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ugento calcio al debutto in coppa italia serie d

Nel suo storico esordio in Coppa Italia Serie D, l’Ugento Calcio ha dimostrato coraggio e determinazione, lasciando un’impressione positiva nonostante la sconfitta per 2-1 sul difficile campo del Francavilla, una delle squadre più temute del girone e favorita per il salto di categoria.

Il match ha preso il via con un’intensità elevata, con entrambe le squadre pronte a lottare per il risultato. Ugento, alla sua prima esperienza nella competizione, non si è fatto intimorire dall’avversario più quotato, mostrando subito carattere e qualità in campo. Il primo tempo, combattuto e avvincente, si è concluso sull’1-1, risultato che ha evidenziato la competitività dell’incontro. L’Ugento è passato in vantaggio al 39° minuto grazie a un colpo di testa di Francesco Baietti, che ha sfruttato alla perfezione un calcio d’angolo ben calibrato dal capitano David Ruiz. Il Francavilla ha però risposto immediatamente, trovando il pareggio nel recupero del primo tempo con Pinto.

Una menzione speciale va al portiere dell’Ugento, Giacomo Di Donato, che al 22° minuto del primo tempo ha compiuto un intervento decisivo parando un rigore a Sosa, mantenendo così il risultato in equilibrio e dimostrando grande freddezza e reattività.

Nella ripresa, il Francavilla ha cercato con insistenza il gol del vantaggio, trovandolo al 17° minuto con un tiro preciso di Taurino dal limite dell’area, che ha superato un incolpevole Di Donato. Nonostante lo svantaggio, l’Ugento non ha mai smesso di lottare, cercando fino all’ultimo minuto il gol del pareggio. La squadra ha mostrato grande organizzazione e spirito combattivo, ma la traversa colpita dal Francavilla sul finale ha impedito ulteriori cambiamenti nel risultato.

Al termine della partita, l’allenatore dell’Ugento, Mimmo Oliva, ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi uomini: “Affrontare una delle migliori squadre del girone, in trasferta, e pretendente al salto di categoria, non è mai semplice. Sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi, che hanno dimostrato carattere e qualità in campo. Questo ci dà fiducia per le prossime sfide.”

Nonostante la sconfitta, l’Ugento esce a testa alta dal campo, consapevole di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti della competizione. Questo debutto in Coppa Italia Serie D rappresenta un ottimo punto di partenza per il prosieguo della stagione, con la consapevolezza di poter competere a livelli elevati e di avere le carte in regola per affrontare al meglio le prossime sfide.

Tabellino del match:

  • Marcatori:
    • 39′ Baietti (Ugento)
    • 46′ Pinto (Francavilla)
    • 17′ Taurino (Francavilla)
  • Ammoniti:
    • 48′ Sosa (Francavilla)
    • 53′ Pastafiglia (Ugento)
    • 61′ Allegrini (Francavilla)
    • 67′ Linares (Ugento)
  • Rigore parato:
    • 22′ Di Donato (Ugento) para il rigore di Sosa (Francavilla)
  • Formazioni:
    • Francavilla:
      • Ceders Leonards (Capitano), Costantino Lorenzo, Lambiase Simone, Buonavolontà Angelo, Lanzolla Nicola (Capitano), Allegrini Giacinto, Pinto Nicola, Mbaye Maodo, Sosa Franco, Taurino Leonardo, Marco Sto Mauro.
    • Ugento:
      • Giacomo Di Donato, Filippo Bedini, Lorenzo Mariano, Emmanuel Martínez, Leopoldo Pastafiglia, Vicente Romero, David Ruiz (Capitano), Samuele Grisley, Francesco Baietti, Alejandro Viedma, Jesus Jiménez.
  • Sostituzioni:
    • Francavilla:
      • 57′ esce Mbaye Maodo (n. 8), entra [Nome] (n. 18).
      • 79′ escono Lambiase Simone (n. 3) e Buonavolontà Angelo (n. 4), entrano Gjonaj (n. 14) e Latagliata (n. 19).
      • 82′ esce Costantino Lorenzo (n. 2), entra Piccolo (n. 15).
    • Ugento:
      • 48′ esce Alejandro Viedma (n. 10), entra Nacho Linares (n. 18).
      • 67′ esce Vicente Romero (n. 6), entra Joan Martínez (n. 19).
      • 77′ esce Nacho Linares (n. 18), entra Amico (n. 17); esce Lorenzo Mariano (n. 3), entra Luca Romano (n. 13).
      • 86′ esce Samuele Grisley (n. 8), entra Scarlino (n. 20).

L’Ugento ha dimostrato che, nonostante la sconfitta, è una squadra da tenere d’occhio in questa stagione. La strada è ancora lunga, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti.

Ugento Calcio: il Senatore Eugenio Filograna nominato Presidente Onorario

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eugenio filograna presidente onorario

L’Ugento Calcio si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, e lo fa con una mossa strategica che non passerà inosservata: la nomina del Senatore Eugenio Filograna a Presidente Onorario della società. Un nome di peso, quello dell’imprenditore salentino, che già da tempo ha dimostrato di avere a cuore le sorti del calcio ugentino. La decisione, ufficializzata con un comunicato stampa dalla società, arriva proprio alla vigilia del primo, storico campionato di Serie D per la squadra giallorossa.

Il Legame con il Territorio e la Visione Strategica

Il Senatore Filograna non è un volto nuovo per i tifosi dell’Ugento. Già noto per i suoi trascorsi da Presidente del Casarano, Filograna ha saputo ritagliarsi un ruolo fondamentale anche nella crescita dell’Ugento Calcio, contribuendo sia come sponsor che con interventi di rilievo che hanno fatto la differenza in momenti chiave. Un imprenditore capace di coniugare visione strategica e amore per il territorio, che nonostante i suoi impegni a Milano non ha mai smesso di supportare il progetto ugentino.

E le parole del Presidente Massimo De Nuzzo non lasciano spazio a dubbi: “Da quando sono presidente dell’Ugento Calcio, il Dottor Filograna è sempre stato vicino alle sorti di questa associazione sportiva. Negli anni, è stato uno dei nostri principali sostenitori, contribuendo sia come sponsor con interventi significativi, sia con semplici ma importanti contributi. Ha dimostrato sempre una grande sensibilità verso il nostro progetto e un profondo rispetto per la nostra associazione e per il territorio di Ugento. I successi dell’Ugento sono merito anche suo”.

Un rapporto solido, che ha spinto De Nuzzo a proporre la nomina di Filograna a Presidente Onorario, scelta accolta con entusiasmo dai soci del club. “Siamo certi che, con lui al nostro fianco, l’Ugento Calcio potrà contare su basi ancora più solide”, ha aggiunto il Presidente, sottolineando come questa decisione rappresenti non solo un riconoscimento del passato, ma anche una spinta verso un futuro ancora più ambizioso.

Verso una Serie D da Protagonisti

Con Filograna al fianco della società, l’Ugento Calcio si presenta ai nastri di partenza della Serie D con un profilo rafforzato, pronto a farsi valere su palcoscenici nazionali. La presenza di un imprenditore di tale calibro non solo conferisce prestigio alla società, ma rappresenta anche un richiamo per altri investitori e operatori economici del territorio. L’obiettivo è chiaro: consolidare le basi societarie e gettare le fondamenta per un percorso di crescita sostenibile, sia a livello sportivo che economico.

L’Ugento Calcio è pronto a vivere il sogno della Serie D con la determinazione che da sempre lo contraddistingue, forte del sostegno di un Presidente Onorario che, con la sua esperienza e la sua visione, saprà guidare la società verso nuovi, importanti traguardi. I tifosi possono prepararsi a una stagione che promette spettacolo, con la certezza che il futuro, per la squadra giallorossa, è più luminoso che mai. Forza Ugento, il meglio deve ancora venire.

Ugento su Telenorba grazie all’Ugento Calcio

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Ugento si trova al centro dell’attenzione mediatica regionale grazie a un video che celebra il territorio e la sua squadra di calcio. Durante la trasmissione sportiva “Tocco di Tacco” su Tele Norba, il giornalista Vito Prigigallo ha scelto di aprire il suo intervento con un focus su Ugento, presentando il video di lancio delle nuove maglie dell’Ugento Calcio, caricato online la settimana scorsa.

Questo video, che non solo presenta le nuove divise ma anche le bellezze del territorio ugentino, ha rapidamente fatto il giro dei media locali. La notizia è stata ripresa da Antenna Sud, che all’interno di un servizio sportivo ha integralmente trasmesso lo spot. Un grande riconoscimento per Ugento, che, attraverso questo video, sta attirando l’attenzione di tutta Italia.

Lo spot, con immagini mozzafiato del centro storico di Ugento e delle sue tradizioni, rappresenta un potente strumento di promozione territoriale. Non a caso, il video è stato accolto con grande entusiasmo anche dagli spettatori, trasformandosi in una delle principali notizie dell’estate ugentina, insieme al disincagliamento del relitto a Torre San Giovanni.

Questa ondata di visibilità conferma le previsioni fatte due anni fa durante l’evento “Lo sport per il turismo”, patrocinato dalla nostra testata Ozanews.it. In quell’occasione, si discutevano le potenziali opportunità che una squadra di calcio locale avrebbe potuto portare al territorio, se fosse riuscita a emergere in un campionato nazionale. Oggi, quelle previsioni stanno diventando realtà, dimostrando quanto sia fondamentale il contributo di professionisti esperti nel promuovere il territorio.

Tuttavia, questo successo mette anche in evidenza le problematiche croniche del nostro territorio. Mentre privati e professionisti si sforzano di comunicare con qualità, le istituzioni sembrano affidarsi a un modello ormai superato, finanziando con soldi pubblici associazioni che organizzano eventi di scarso impatto, piuttosto che investire in iniziative innovative e di grande risonanza.

La qualità del video di presentazione delle maglie dell’Ugento Calcio, infatti, è stata un fattore determinante per il successo mediatico. Lo stesso Vito Prigigallo, durante la diretta su Tele Norba, ha elogiato Ugento non solo per la bellezza del territorio, ma anche per la qualità del video e la professionalità con cui è stato realizzato.

Questo episodio rappresenta un chiaro esempio di come una strategia di comunicazione ben strutturata possa portare grandi benefici al territorio, aprendo nuove opportunità di visibilità e sviluppo. Ugento sta dimostrando che, attraverso il calcio e la promozione delle sue bellezze, può farsi notare ben oltre i confini regionali, diventando un vero e proprio simbolo di eccellenza nel Sud Italia.

Ozan Web TV: La Prima Vera TV di Comunità della Penisola

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nuovo palinsesto 2025 ozan web tv

Ozanews è orgogliosa di annunciare il lancio di Ozan Web TV, il nostro ambizioso progetto per costruire la prima vera televisione di comunità della nostra penisola. Questo traguardo rappresenta un passo fondamentale nella nostra missione di fornire contenuti di qualità, rilevanti per il nostro territorio, e che rispecchino le voci autentiche delle persone che lo abitano.

Tuttavia, questo progetto può prendere vita solo grazie al fondamentale supporto dei nostri sponsor e dei lettori sostenitori. È proprio il vostro contributo economico che ci permette di continuare a investire in attrezzature all’avanguardia e di coprire i crescenti costi di gestione di un sistema che, negli ultimi diciotto mesi, ha registrato oltre un milione e mezzo di copertura solo su Facebook. Questi numeri sono in continua crescita, e il tasso di coinvolgimento che siamo riusciti a generare è senza pari nella nostra zona, un risultato ottenuto anche grazie all’aumento delle produzioni live e dei format proprietari.

I numeri della nostra pagina Facebook

Una web TV di comunità è molto più di una semplice piattaforma di intrattenimento; è uno strumento potente e innovativo che mette al centro i cittadini e le loro storie. Si tratta di una vera e propria televisione creata per i cittadini e sostenuta dai cittadini stessi, concepita per dare voce alle realtà locali e per raccontare ciò che accade sul territorio in modo tempestivo e accurato.

La peculiarità di una web TV di comunità come Ozan Web TV risiede nella sua natura iperlocale. Questo significa che il suo focus principale è rivolto alle iniziative culturali, sportive e sociali che si svolgono nella zona in cui opera. Dalle piccole associazioni che promuovono eventi culturali ai grandi appuntamenti sportivi locali, passando per le questioni sociali che toccano la vita quotidiana dei cittadini, una web TV di comunità è in grado di coprire ogni aspetto della vita del territorio, garantendo che tutte queste iniziative ricevano il giusto risalto.

Grazie a questa struttura iperlocale, Ozan Web TV diventa il miglior strumento per informare i cittadini in modo tempestivo e pertinente, permettendo loro di essere sempre aggiornati su ciò che succede intorno a loro. Questo approccio non solo rafforza il senso di appartenenza alla comunità, ma promuove anche la partecipazione attiva dei cittadini, che non sono semplici spettatori ma protagonisti della narrazione del loro territorio.

Sostenere una web TV di comunità significa, quindi, investire in un progetto che restituisce valore al territorio, creando una rete di informazioni accessibile a tutti e capace di riflettere in modo autentico la vita e le dinamiche della comunità locale.

Quest’anno, il nostro palinsesto si arricchisce ulteriormente: oltre ai già collaudati programmi OzanSport, Salentini On Fire, e Frank’s House, siamo entusiasti di presentare due nuove produzioni. Officine Giallorosse, un talk sportivo dedicato all’Ugento Calcio e alla Serie D, e Bar della Rabbia, un talk show che affronterà tematiche sociali e problematiche del nostro territorio. Questi nuovi format rappresentano il nostro impegno costante nel fornire contenuti rilevanti e di qualità che rispecchiano le esigenze e le passioni della nostra comunità.

Vogliamo esprimere la nostra più sincera gratitudine agli sponsor che hanno già scelto di sostenere questo progetto. Il loro impegno verrà celebrato nelle prossime settimane, e siamo onorati di avere il loro supporto nella nostra missione di creare una televisione di comunità autentica e indipendente.

Ma il nostro viaggio è appena iniziato, e abbiamo bisogno di nuovi sostenitori per continuare a crescere. Se non avete ancora avuto l’opportunità di unirvi a noi, questo è il momento perfetto per farlo. Entrare a far parte della famiglia di Ozanews significa contribuire attivamente a un progetto culturale unico nel nostro territorio, un progetto che non riceve alcun finanziamento pubblico. Avete capito bene: Ozanews e Ozan Web TV continuano a stare sul mercato solo grazie a voi!

Questa indipendenza finanziaria è ciò che ci permette di essere l’unica voce veramente libera del territorio, non vincolata da aiuti o finanziamenti politici. Grazie al vostro sostegno, possiamo continuare a raccontare le storie che contano, a dare voce a chi non ce l’ha, e a costruire una comunità più informata e consapevole.

Unisciti a noi e diventa parte di qualcosa di straordinario. Con il vostro aiuto, Ozan Web TV potrà continuare a crescere, innovare, e offrire il meglio alla nostra comunità. Grazie per il vostro sostegno!

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La Mannoia passa, i rifiuti no: la situazione un anno dopo

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L’estate di Ugento sta lasciando dietro di sé un sapore dolce-amaro: il concerto di Fiorella Mannoia, che lo scorso anno aveva sollevato non poco clamore e polemiche, sembra essere solo uno sbiadito ricordo.

L’amministrazione comunale, con un generoso contributo di 15 mila euro e biglietti venduti a oltre 100 euro l’uno, aveva descritto l’evento come un grande passo per rilanciare l’immagine turistica di Ugento, promettendo una rinascita che avrebbe dovuto attrarre turisti e rivitalizzare l’economia locale.

Oggi, a distanza di un anno, la realtà del territorio sembra non aver subito cambiamenti significativi. Le marine di Ugento, invece di essere adornate da una nuova luce di prosperità, sono rimaste sommerse dai rifiuti. Le spiagge, un tempo fiore all’occhiello del nostro comune, sono invase da sacchetti di plastica, bottiglie e altri detriti che contrastano fortemente con l’immagine patinata di un litorale pulito e accogliente. I dati turistici, per giunta, confermano un calo delle presenze, smentendo le promesse di un’impennata di visitatori grazie al tanto decantato evento.

Un cumolo di rifiuti a T.S.Giovanni

Ma il problema non è solo il disastro ambientale. Quello che emerge con chiarezza è un modello di gestione pubblica che sembra favorire sempre le stesse realtà esterne, piuttosto che investire direttamente nella nostra comunità. Il concerto della Mannoia, sebbene apparisse come una grande opportunità, ha in realtà sollevato interrogativi su come vengono spesi i soldi pubblici. I benefici, infatti, sono sembrati circoscritti a pochi e non hanno prodotto i risultati sperati per la collettività.

Un esempio eclatante di questa dinamica è rappresentato dalla Festa dello Sport di Ugento, organizzata con una cifra di 5 mila euro (totalmente coperti dal Comune di Ugento) da un’associazione di Taurisano. Ancora una volta, i fondi pubblici hanno alimentato eventi gestiti da enti esterni, mentre le realtà locali rimangono spesso escluse da tali opportunità. Questo modello di gestione solleva domande fondamentali su chi realmente beneficia degli eventi finanziati con denaro pubblico e se tali investimenti producano risultati tangibili per la comunità. Tutto questo mentre storiche società sportive del luogo soffrono la totale mancanza di contributi pubblici nonostante le importanti manifestazioni organizzate a Ugento.

Il grande evento della Mannoia, quindi, sembra essere stato un esempio di come la pianificazione estemporanea, vista più come una vetrina per pochi piuttosto che come una reale opportunità di sviluppo, possa non risolvere i problemi strutturali. Le promesse di rinascita sono rimaste tali e il problema dei rifiuti, lungi dal risolversi, è diventato un simbolo della scarsa efficacia delle azioni intraprese.

Nel contesto di un investimento di tale entità, è lecito chiedersi se l’amministrazione comunale non avrebbe potuto orientare le risorse verso iniziative con un impatto più diretto e duraturo. Azioni concrete, come il miglioramento della gestione ambientale e investimenti in progetti locali, potrebbero non solo avere un impatto più significativo, ma anche contribuire a una visione a lungo termine per il nostro territorio.

Mentre la Mannoia è passata e le polemiche si sono smorzate, la spazzatura resta una realtà tangibile e costante. È tempo di rivedere le strategie e chiedersi se l’attenzione a eventi di grande richiamo possa essere sostituita da una gestione più oculata e sostenibile. Solo con una pianificazione adeguata e un vero impegno verso la cura del territorio si potrà garantire un futuro migliore per Ugento, lontano dai rifiuti e dalle illusioni.

Droni e intelligenza artificiale al servizio della sicurezza ambientale

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Droni e intelligenza artificiale al servizio della sicurezza ambientale

Gallipoli è stata teatro di un’importante iniziativa formativa dal 5 all’8 agosto, presso la prestigiosa cornice de Le Sirenè Hotel, organizzata da Caroli Hotel in collaborazione con l’Aviazione Marittima Italiana, sotto la guida esperta di Orazio Frigino. L’evento ha rappresentato un’occasione unica per approfondire l’uso delle tecnologie di volo di ultima generazione, con un focus particolare sugli apparati ad ala fissa, segnando un momento cruciale di aggiornamento per gli operatori del settore.

Il programma formativo ha previsto quattro giorni intensi di lezioni e dimostrazioni pratiche, finalizzati a preparare i professionisti al cambiamento radicale che comporta l’adozione di un sistema di volo ad ala fissa. Questo tipo di apparato, infatti, richiede un adattamento significativo nelle abitudini di volo, differenziandosi notevolmente dai sistemi tradizionali. L’obiettivo è stato quello di fornire agli operatori tutte le competenze necessarie per utilizzare al meglio queste nuove tecnologie, sempre più rilevanti in contesti di sorveglianza e intervento ambientale.

Uno dei momenti più significativi della formazione è stata la presentazione del FIREHOUND 0, un drone ad ala fissa, a cura di Andrea Bezzo, titolare della Vector Robotics. Questo modello, frutto di una tecnologia avanzata, rappresenta una vera rivoluzione nel settore. Il FIREHOUND 0 è progettato per scovare incendi ed altre criticità sul territorio in maniera tempestiva, grazie a un sistema basato sull’intelligenza artificiale che lo rende attivo e autonomo. Il drone è in grado di operare per 15 ore consecutive senza la necessità di un intervento umano costante, rendendolo uno strumento di sorveglianza particolarmente efficace e versatile. Grazie alla sua capacità di monitorare ampie aree di territorio, il FIREHOUND 0 può intervenire tempestivamente, riducendo significativamente i tempi di risposta in caso di emergenza.

La partecipazione di Roberto Spennato, in rappresentanza dell’Associazione di Protezione Civile “La Forestal 2” di Ugento, ha ulteriormente arricchito il dibattito. Spennato ha sottolineato come l’introduzione di tecnologie avanzate come il FIREHOUND 0 possa rappresentare un salto di qualità nelle attività di monitoraggio e prevenzione degli incendi, che costituiscono una delle principali sfide per la protezione civile, specialmente in territori ad alto rischio come il Salento. L’integrazione di questi droni nelle operazioni quotidiane delle associazioni di protezione civile potrebbe migliorare sensibilmente l’efficacia degli interventi, riducendo i danni ambientali e garantendo una maggiore sicurezza per le comunità locali.

Un altro aspetto cruciale emerso durante i lavori è stato il potenziale utilizzo di queste tecnologie anche da parte degli Enti Parco e di altre istituzioni deputate alla tutela ambientale. La possibilità di adottare il FIREHOUND 0 per monitorare aree protette e individuare precocemente situazioni di rischio rappresenta una prospettiva interessante. Tuttavia, per trasformare questa possibilità in realtà, sarà necessario avviare procedure per stilare protocolli comuni d’intesa, che possano regolare l’utilizzo di questi droni nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze specifiche dei diversi territori.

L’evento si è concluso con un forte messaggio di collaborazione e innovazione. La sinergia tra esperti del settore, aziende tecnologiche e associazioni di protezione civile ha dimostrato come l’unione delle competenze possa generare soluzioni efficaci per la sicurezza del territorio. Gallipoli, con questa iniziativa, si conferma un centro di eccellenza non solo per il turismo, ma anche per l’innovazione nel campo della sorveglianza ambientale.

Questi quattro giorni di formazione hanno gettato le basi per un futuro in cui tecnologia e natura possano convivere armoniosamente, garantendo una tutela ambientale sempre più efficiente e proattiva. Un futuro in cui droni intelligenti come il FIREHOUND 0 non solo aiuteranno a prevenire disastri naturali, ma diventeranno parte integrante delle strategie di gestione e protezione del nostro patrimonio naturale.

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